Preghiamo oggi 26 novembre la Madonna di Kazan a Damasco | Lascia un segno tangibile

La Vergine appare e pronuncia un suo particolare desiderio. I segni che lascerà saranno talmente tangibili da essere analizzati persino dai servizi segreti: ecco cosa accadrà alle mani della veggente e all’icona miracolosa.

Il fenomeno avrà luogo in Siria e durerà fino al 1990, con l’ultima apparizione, “fino a quando la festa della Pasqua sarà unificata”.

Madonna di Kazan
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Preghiamo la Madonna che viene venerata con questo titolo e scopriamo insieme la sua storia.

Preghiera alla Madonna di Damasco

O, Madre di Misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, Tu conosci i miei bisogni, le mie sofferenze; degnati di volgere su di me uno sguardo propizio a mio sollievo e conforto.

Tu hai voluto diffondere le tue grazie, e già molti infelici vi hanno trovato il rimedio alle loro infermità spirituali e corporali.
Anch’io vengo pieno di fiducia ad implorare i tuoi materni favori; esaudisci, o tenera Madre, la mia umile preghiera, e colmato dei tuoi benefici, mi sforzerò d’imitare le tue virtù, per partecipare un giorno alla tua gloria in Paradiso. Amen.

3 Ave Maria

Madonna di Damasco, prega per noi!

La storia della Madonna di Damasco e l’icona miracolosa

Nel novembre 1982, a Damasco, tre donne di tre fedi diverse, musulmana, cattolica e ortodossa, stavano pregando al capezzale di un malato. Quand’ecco che dalle mani della donna cattolica cominciarono ad uscire dei raggi di luce e trasudò dell’olio. Le mani vennero poste sul malato, il quale guarì. Cinque giorni dopo, la venerata icona della Madonna di Kazan iniziò a trasudare anch’essa olio, fenomeno che perdurò a intervalli fino al 26 novembre 1990.

“Fino a quando la festa della Pasqua sarà unificata”

La donna, di nome Myrna, il 15 dicembre 1982, affermò di aver visto apparire la Madonna su di un albero di eucalipto, e le lasciò alcuni messaggi: “Mi stai vedendo per l’ultima volta fino a quando la festa della Pasqua sarà unificata”.

Tale messaggio vorrebbe dire dunque che la Madonna non sarebbe più apparsa in quel luogo fino a che la celebrazione della Pasqua ortodossa e quella cattolica non sarebbe stata celebrata nello stesso giorno, e quindi alludendo ad una riunificazione delle due fedi cristiane.

I messaggi della Vergine Maria

Myrna sentì inoltre la Madonna affermare: “Amatevi l’un l’altro. Portate i pesi gli uni degli altri e perdonate. Non temete, io sono con voi”, e ancora: “Dio mi salva, Gesù mi illumina, lo Spirito Santo è la mia vita, quindi non temo nulla. La notizia di questi fenomeni particolari e fonte di grazia, attirò addirittura i servizi segreti siriani, che dopo un’indagine abbandonarono il caso, avendo constatato che non si trattava di nulla di artefatto. “Credevano che ci fossero dei tubi; hanno smontato l’immagine, ma l’olio continuava a uscire“, racconta padre Elias Zahlaoui, parroco della chiesa di Nostra Signora di Damasco.

Inoltre dal 1983 Myrna ricevette occasionalmente dei segni di stigmate, che si presentavano durante le diverse estasi. Le ferite erano ampiamente visibili a tutti durante il giorno e scomparivano completamente entro la mezzanotte.

Furono così molti i miracoli attribuiti all’olio che trasudò in continuazione dall’icona e dalle mani della veggente. Ancora oggi, il 26 novembre iniziano le celebrazioni per l’anniversario annuale, con una Messa in chiesa seguita da preghiere e feste serali.

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