Card. Bassetti in prima linea contro il dramma che affligge sempre più i giovani

Tra i temi affrontati all’ultima Assemblea Generale Straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana, ce n’è uno su tutti che scuote particolarmente le coscienze: il destino dei giovani italiani. Ne ha trattato il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, nella sua consueta prolusione d’apertura. Vescovi in prima linea a protezione dei ragazzi L’ultima assemblea dei vescovi italiani si … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Agostino per oggi 20 Gennaio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Gli uomini sono troppo deboli per trovare la verità con la sola ragione”.

O Sant’Agostino, trasmetti anche a noi una scintilla di quell’ardente amore per la Chiesa, la Cattolica madre dei santi, che ha sostenuto ed animato le fatiche del tuo lungo ministero.

pensiero Sant'Agostino
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Oggi vi proponiamo una perla pronunciata da Sant’Agostino. Un pensiero che ci aiuta a comprendere il senso della verità.

Gli uomini sono troppo deboli per trovare la verità con la sola ragione. Io stesso ero divenuto per me un grande problema”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Agostino?

Il Dottore della Chiesa Sant’Agostino (354-430, Numidia) ha una storia di “tarda conversione”, sopraggiunta anche grazie alle tante preghiere della madre (Santa Monica). Lui stesso scriverà in seguito: “Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo …. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace”.

Era figlio di un pagano e di una cristiana, ma la vita lo aveva portato a studi di Retorica e a cedere a tante tentazioni terrene. Aveva un’amante e un figlio ed aveva abbracciato la fede al Manicheismo, che professava due elementi duali, divini e contrapposti: uno buono, l’altro cattivo. Giunto a Roma, si convinse a lasciare quelle credenze, ma era ancora ben lontano dal conoscere la grazia di Dio.

Da Roma si recò a Milano dove incontrò il Vescovo Ambrogio (il Santo) e il sacerdote Simpliciano (anch’esso oggi Santo) che lo aveva istruito. Da quel momento, il suo cuore si aprì a Dio; nella Quaresima del 386, ebbe il Battesimo da Sant’Ambrogio in persona e la sua vita cambiò notevolmente. Era la risposta tanto attesa alle preghiere della madre.

Sant’Agostino convertito da Sant’Ambrogio

Agostino era andato a Milano, per incontrare il Vescovo Ambrogio ed ordinargli, in nome dell’Imperatore Valentiniano, di cedere la Basilica agli ariani, se avesse voluto salvare la propria vita. Il loro dialogo fu all’incirca questo: “L’imperatore pretende che io la ceda? In nome di quale autorità?”. “In nome dell’autorità conferitagli da Dio”, rispondeva Agostino al Vescovo di Milano.

“Menzogne. Come osate chiamare Dio come vostro garante? Voi non credete in lui, non credete in niente. E invocate il ritorno degli Dei pagani. Raccontate menzogne! Tornate in voi stessi e chiedetevi quale sia la verità. Solo la verità potrà rendervi veri uomini, uomini liberi”.

“Ricordate cosa vi ho detto: non è l’uomo a trovare la verità, deve lasciare che sia la verità a trovare lui. Perché la verità è una persona, è Gesù Cristo, il figlio di Dio”.
E Agostino, da allora, continuò a seguire i sermoni di Ambrogio, fino a convincersi di dover ritornare a Dio.

 

Novena ai Santi Sposi per chiedere una grazia – Settimo giorno

Il tempo liturgico è scandito dal susseguirsi di appuntamenti di cui la Chiesa fa memoria e ci rende partecipi. Tra questi, la festa dello Sposalizio di Maria e Giuseppe, che viene ricordato il 23 gennaio.  Ai Santi Sposi rivolgiamo con fiducia le nostre intenzioni, confidando nella loro potente intercessione presso Dio. Questa festa risale al 1400 … Leggi tutto

Medjugorje, messaggio della Regina della Pace: “Non c’è futuro per il mondo”

La Madonna a Medjugorje nel suo messaggio per oggi, desidera destarci dallo stato di torpore nel quale siamo precipitati. E ci mette in guardia dal pericolo che incombe sull’umanità, non di certo per spaventarci ma per darci l’opportunità di rimediare.  Sono i preziosi insegnamenti che abbiamo la grazia di attingere alla Sua scuola della preghiera. Questo tempo, che … Leggi tutto

Il Papa introduce due novità nella Messa della Domenica della Parola di Dio

La Chiesa ha introdotto due cambiamenti per avvicinare, ancora di più, i fedeli all’ascolto e alla lettura della Scrittura e permettere loro di approfondirne il significato. Nella III domenica del Tempo ordinario, ecco che il Pontefice introdurrà due importanti cambiamenti. Cerchiamo di capire di quali si tratta. Il perché di una Domenica speciale Era il 30 … Leggi tutto

Arrestati gli assassini dell’ambasciatore Attanasio | Scoperto qual era il loro vero intento

Arriva finalmente la svolta nelle ricerche che hanno fatto seguito al tragico assassinio dell’Ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio. La polizia locale ha catturato gli autori facendo luce sui loro veri obiettivi.  “Ecco i colpevoli dell’uccisione dell’ambasciatore italiano”, sono le parole con cui la polizia del Congo ha dato l’annuncio, spiegando le loro intenzioni. É … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 19 Gennaio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Come Tu sai e vuoi, così fa’ con me o Signore”.

San Filippo, tu che amasti così tanto la preghiera e fosti in essa così favorito da Dio, ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio, perché non mi stanchi mai di rimanere unito al Signore.

pensiero San Filippo Neri
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Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“La più bella preghiera che si possa fare è dire a Dio: “Come Tu sai e vuoi, così fa’ con me o Signore.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

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