I doni dello Spirito Santo | Perché sono tanto importanti?

Spesso si sente parlare dei doni dello Spirito Santo ma non sempre è chiaro quali siano e perché ci fanno tanto bene. Cerchiamo allora di rivederli insieme per approfondire questo grande miracolo che viene offerto dal Signore a tutti i cristiani.  Si tratta di doni che ci permettono di vivere in maniera sempre più decisa … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 4 Giugno 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo scelto per oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Bisogna obbedire all’ispirazione che Dio dà nell’orazione”.

San Filippo, tu che amasti così tanto la preghiera e fosti in essa così favorito da Dio, ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio, perché non mi stanchi mai di rimanere unito al Signore.

pensiero San Filippo Neri
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Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

Bisogna obbedire all’ispirazione che Dio dà nell’orazione e seguire quella; e quando, per esempio, dispone a meditare la passione, non volere passare a meditare un altro mistero“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Come non lasciarci ingannare da chi parla dell’Apocalisse?

Oggi viviamo in un’epoca in cui molti gridano che l’umanità è sull’orlo del disastro. Tuttavia, la Bibbia parla chiaro a tal proposito, e anche la storia ha molto da dimostrare.  Pochi sanno infatti che l’umanità è sopravvissuta a più di un’apocalisse, anche se di certo non ha nulla a che fare con quanto indicato nel … Leggi tutto

Pentecoste | Cosa succede di tanto importante in questa Solennità?

Nella Solennità di Pentecoste si celebra un grandissimo avvenimento che è ha dato inizio alla missione della Chiesa, per questo è bene esserne a conoscenza e prepararsi al meglio. Non sempre infatti si ha piena contezza dell’importanza di questa Solennità per la vita della Chiesa e per l’inizio della vita missionaria che caratterizza l’esperienza di … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 3 Giugno 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo scelto per oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Con i nostri istinti la lotta è raramente da pari a pari”.

Santo Curato d’Ars, tu hai fatto della tua vita un’offerta totale a Dio per il servizio degli uomini. Che lo Spirito Santo, per la tua intercessione, ci conduca a rispondere oggi, senza debolezza, alla nostra vocazione personale.

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Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars.

Con i nostri istinti la lotta è raramente da pari a pari: o sono i nostri istinti a governarci o siamo noi a governare i nostri istinti. Quanto è triste lasciarsi trascinare dagli istinti! Un cristiano è un nobile, e come un grande signore deve comandare sui suoi vassalli”.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

365 giorni con Maria: 3 giugno | La lettera scritta dalla Madonna in persona

La Madonna della Lettera riporta a una vicenda straordinaria con al centro, una Lettera per l’appunto, molto speciale. Così quando San Paolo giunge per predicare il Vangelo, trova una popolazione disposta a lasciarsi convertire. I cittadini che aderiscono all’invito dell’Apostolo delle Genti, infatti, sono ben presto molti, e tutti si convertono. Quando Paolo si accinge … Leggi tutto

Beato Carlo Acutis: il suo corpo esposto in modo permanente

La notizia che fa gioire il cuore dei tantissimi devoti a questo giovanissimo Beato, in Italia, ma anche a tutti coloro che sono sparsi nel mondo.  Cresce sempre di più la devozione verso il Beato Carlo Acutis. Per questo, il Vescovo della città di San Francesco ha deciso per la riapertura. Un’apertura straordinaria del corpo … Leggi tutto

Oggi 3 giugno, San Carlo Lwanga e compagni | Martiri per il coraggio di non rinnegare Cristo

Martiri convertiti al Cristianesimo da alcuni missionari che sono andati nella loro terra ad evangelizzare. Da paggi e funzionari del re, vengono uccisi durante una persecuzione contro tutti quelli che si definiscono cristiani. 22 compagni che muoiono martiri anche perché si rifiutano di assecondare le richieste del re. Sono venerati in tutta l’Africa. 3 giugno: … Leggi tutto

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