Devozione dei Santi: il Pensiero di oggi 13 Aprile 2019 da Madre Teresa – Video

Cosa ci dice oggi Madre Teresa di Calcutta?

Le frasi di devozione dei santi sono insegnamenti senza tempo, possono aiutarci nella nostra vita di tutti i giorni. Sono piccoli squilli di tromba che ci riportano al nostro essere cristiani. Ascoltiamoli.

Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri scritti da Madre Teresa di Calcutta

Santi: un pensiero al giorno – San Teresa di Calcutta

“Se vi scoraggiate, è un segno di orgoglio, perché ciò sta a dimostrare che confidate nelle sole vostre forze, Siate umili e non vi sentirete mai angosciati“.

Chi è la Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada. Sono i poveri che devi condurre a me e, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”, iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite.

Santi: Madre Teresa con Giovanni Paolo II
Santi: Madre Teresa con Giovanni Paolo II photo web source

Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.
Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

Madre Teresa – photo web source

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Papa Francesco: storico gesto con i leader per la pace del Sud Sudan – Video

Trovare un accordo di pace e di dialogo in Vaticano

In ritiro, da ieri, a Città del Vaticano, i due leader del Sud Sudan.

Presso la residenza S.Marta, i leader in ritiro spirituale, secondo anche le indicazioni dell’arcivescovo di Canterbury, che lo aveva proposto.

Un ritiro annunciato

Un ritiro che era stato annunciato qualche settimana fa e che da ieri, 10 aprile, sino ad oggi si svolge in Vaticano. Proposto dall’arcivescovo di Canterbury, e pienamente accolto ed accettato da papa Francesco.

Non solo i leader del Sud Sudan presenti, ma anche le autorità civili ed ecclesiastiche di quella parte del paese. Dalla sala stampa vaticana fanno sapere, fra le autorità civili che stanno prendendo parte al ritiro, vi sono i membri della presidenza della Repubblica del Sud Sudan (che assumeranno incarichi nazionali a partire dal 12 maggio), il presidente Salva Kiir, i quattro vicepresidenti, le autorità ecclesiastiche nonché membri appartenenti al consiglio delle chiese del Sud Sudan.

Papa Francesco Ritiro Spirituale Leaders Sud Sudan
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Dialogare e pregare

Un ritiro molto particolare, religioso e diplomatico insieme, di dialogo e di pace al tempo stesso: un’occasione per pregare, nonché la possibilità di potersi riconciliare anche dal punto di vista politico e lavorare al futuro del paese.

Anche Papa Francesco ha partecipato attivamente con un discorso conclusivo quando, nello stesso tempo, ai partecipanti viene consegnata una Bibbia firmata dal santo padre e dall’arcivescovo di Canterbury.

Papa Francesco Sud Sudan pace
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Il bacio dei piedi

Papa Francesco ha stupito ancora con la sua richiesta di pace: un gesto spontaneo, quale quello del bacio dei piedi ai due leader del Sud Sudan riuniti in ritiro in Vaticano. Al di là di ogni aspettativa, Francesco ha di nuovo abbattuto il protocollo: si è inginocchiato davanti ad ogni leader ed ha baciato loro i piedi, chiedendo loro la pace.

Da fratello vi chiedo: rimanete in pace! E’ vero, ci sono e ci saranno tanti problemi, ma che tutto questo finisca nel bene, non spaventatevi nell’andare avanti. Permettetemi di chiedervelo dal più profondo del mio cuore!” – ha detto il Papa.

Papa Francesco Sud Sudan pace

“Imploro la fine di tutte le guerre”

Una richiesta di cuore da parte del Papa: “Imploro la fine delle guerre una volta e per sempre, perché il futuro del Sud Sudan sia nella pace e nella riconciliazione. La pace sia una condizione di speranza che non smetterò mai di invocare per voi”. Una richiesta che Papa Francesco non ha inviato solo ai leader del Sud Sudan, ma anche a quelli delle nazioni unite, perché tutti proseguano nello stesso scopo: “Queste parole risuonino all’interno di questa casa come dette direttamente da Gesù. Io prego per il progresso della vostra giovane nazione” – ha concluso Francesco.

Papa Francesco invoca la concordia all’interno del giovane paese: “Lo stare insieme davanti a Dio è segno dell’essere consapevoli e corresponsabili per il futuro del vostro popolo. È a lui che bisogna chiedere aiuto nei momenti di sconforto. Anche voi: pregate sempre per il vostro paese”.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: vaticannews.va

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