La Novena allo Spirito Santo, che ci condurrà alla Pentecoste, ci ricorda l’azione e l’importanza della terza Persona della Trinità, insieme al Padre e al Figlio.
Lo Spirito Santo, nel corso della Bibbia e della storia della Chiesa, è rappresentato dall’acqua, come nel Battesimo di Gesù al Giordano e nel nostro; dall’olio, come nella Cresima che ci conferma cristiani, perché l’Unto per eccellenza è Gesù, il Messia; da lingue di fuoco, come per gli Apostoli e Maria riuniti nel cenacolo (proprio a Pentecoste), che rinnovarono la loro fedeltà a Cristo; dalla nube (e la luce), come sul Tabor o all’Ascensione; dalla mano imposta, che guarisce e benedice; dal dito, che scrive le Tavole dei Comandamenti e ammonisce il demonio, perché si allontani; dalla colomba, che avverte Noè della fine del Diluvio o si pone su Gesù al Giordano; dal sigillo, che garantisce l’unione eterna e l’alleanza dei popoli a Dio; dal vento, che soffia dove vuole, pronto a regalarci la sua presenza coi doni Santi.
Tutti noi rimanemmo in contemplativo e sorpreso silenzio, osservando il vento che, alla celebrazione di commiato per Giovanni Paolo II, disordinava gli abiti dei prelati e sfogliava le Scritture poste sulla bara, come a farci ripercorre, in lungo e in largo, “i momenti di Dio”, annunciati e condivisi col Santo Padre.
Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri; vieni, datore dei doni; vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo; nella calura, riparo; nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Spirito Santo, amore e soavità del Padre e del Figlio, fiore e profumo della santità di Dio, fuoco divino acceso in me, rendi tutto nuovo il mio cuore. Togli ogni macchia e oscurità, brucia ogni impurità e rendimi conforme all’immagine del Figlio divino.
Spirito di fuoco che ti degni di abitare personalmente in me per santificarmi, accendi in me questo fuoco d’amore. Penetra e investi con la tua fiamma tutta l’anima mia; scaccia ogni affetto disordinato. Spingimi a conquiste apostoliche; donami la grazia di essere fiamma e di ardere di puro ed eterno amore. 3 Gloria.
Antonella Sanicanti
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