VI domenica di Pasqua: “Non vi lascerò orfani”

Il brano del Vangelo che la liturgia di oggi, VI domenica di Pasqua, ci fa ascoltare parla della prossima venuta dello Spirito Santo.

Il videocommento di don Massimilaino Scalici, sacerdote diocesano di Palermo,  spiega che “Gesù inizia a parlare ai discepoli dello Spirito Santo. Come presenta Gesù la terza persona della Santissima Trinità? Chiamandola in due modi: Paraclito e Spirito di verità”.

V domenica di Pasqua: la Spirito Santo Paraclito

Lo Spirito Santo Paraclito verrà in soccorso degli Apostoli e non li lascerà soli, quando Gesù ascenderà al cielo. “Paraclito” è un attributo dello Spirito Santo, “attraverso il quale Gesù dice agli Apostoli il ruolo che avrà lo Spirito Santo, dopo la Pasqua. “Paraclito”, infatti, è una parola composta da “para”, che significa “accanto”, “presso” o “con”, e dal verbo “caleo”, ma alla forma passiva, che significa “chiamato”, “convocato”.

Insomma, designare con “Paraclito” lo Spirito Santo significa annunciare una persona che, come Gesù Cristo, è chiamata, nominata, incaricata di stare accanto agli Apostoli”. E, come spiega Gesù stesso, lo Spirito Santo Paraclito è anche Spirito di Verità. “Dire “Spirito di Verità”, significa dire che anche lo Spirito è il testimone verace di Dio, il testimone cristallino – speiga don Massimiliano Scalici. Questo implica che lo Spirito Santo è la trasparenza di Cristo. Colui che rivela all’esterno la sua verità interna”.Valorizzare il Tempo - Pasqua

Lo Spiritto Santo a giuda della Chiesa

“Lo Spirito guida la Chiesa e la spinge a scorgere e leggere l’unico Vangelo di Cristo, anche nelle pagine di carne di tanti uomini e di tante donne sul cui cuore e nella cui storia esso è ugualmente inscritto e attualizzato”.

“Lo Spirito ci invita a riconoscere il Comandamento dell’amore, sintesi di tutto il Vangelo, anche nella vita degli altri. Perché vedete, noi cattolici, a volte, siamo fanatici e anche presuntuosi, in quanto convinti di essere i soli detentori del Vangelo. Idiozia pura. Il Vangelo, pena l’inconsistenza della stessa tradizione, benché sia unico, Gesù non lo ha affidato solo alla penna degli evangelisti, ma lo ha inscritto anche sul cuore di tutti gli uomini. Perciò, se lasciamo agire in noi lo Spirito Santo, avremo occhi per poter scorgere e leggere il Vangelo di Cristo, tra le pieghe della storia di tante persone che incontriamo. Altrimenti, saremo come questo mondo cieco che non riesce a vedere né il Cristo, né il suo Vangelo incarnato e attualizzato nelle vicende umane di tanti fratelli”.

 

Spirito Santo Paraclito
photo web source

Tutti i videocommenti di don Massimiliano Scalici sono su YouTube e anche sulla pagina Facebook “Videocommento alla Parola di Dio”; @valorizzareiltempo.

Don Massimiliano Scalici è anche autore del libro “Dio ti perdono. La misericordi a capovolta”. Il testo è un diario a quattro mani che esplora il dialogo tra una donna che vive un grande dolore e la sua guida spirituale.

Leggi anche – V domenica di Pasqua: Non sia turbato il vostro cuore

Antonella Sanicanti

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Coronavirus, l’impegno di Don Giorgio tra stregoni e falsi curatori

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Maria attendeva obbediente il compimento del progetto di Dio

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Coronavirus: la preghiera, da recitare oggi, a Maria Santissima

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Cappella degli Scrovegni: i suoi 715 anni in uno straordinario filmato

Per la ricorrenza della consacrazione della Cappella degli Scrovegni, l’Università di Padova ha pubblicato uno straordinario filmato.

La consacrazione avvenne 715 anni fa, il 25 marzo 1305. Il video, in cui si ripercorre la storia della meravigliosa Cappella, è promosso dalla Commissione scientifica interdisciplinare per la conservazione e gestione della Cappella degli Scrovegni istituita dal Comune di Padova.

Il filmato in occasione dei 715 anni dalla consacrazione

La regia è di Marco Toffanin e per le riprese ci sono voluti due anni. Soprattutto, per recuperare documenti d’epoca da inserire nel montaggio. Per la realizzazione infatti sono stati scandagliati numerosi archivi e biblioteche. Così si è ripercorsa la storia del monumento attraverso i suoi restauri.

Il progetto scientifico è nato dalla collaborazione tra Comune di Padova, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia. Con le province di Belluno, Padova e Treviso, e Università di Padova. A curarlo sono state due donne, Monica Pregnolato e Giovanna Valenzano.

Tutelare e trasmettere il valore universale dell’opera

Per salvaguardare la cappella dell’Arena si è passati dai restauri d’emergenza a una tutela programmata e preventiva. Il video illustra al meglio questi passaggi. Tutto ciò per preservare e trasmettere negli anni la bellezza di questo straordinario monumento. Di arte e di storia, testimone di un valore universale.

La versione italiana del filmato è stata proiettata il 12 settembre 2019, nella sala multimediale dei Musei Civici agli Eremitani. L’occasione della proiezione è stata quella dell’apertura dell’incontro della Commissione Scrovegni con l’esperto di ICOMOS. Nell’ambito della candidatura per l’iscrizione alla lista del patrimonio Unesco della Cappella degli Scrovegni di Giotto e dei cicli affrescati del Trecento a Padova .

Entrambe le versioni, sia quella italiana con la voce di Vittorio Attene e quella inglese con la voce di Daisy Tennant, sono visualizzabili dal sito web della Cappella degli scrovegni (http://www.padovaurbspicta.org) o anche da quello della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso e Università di Padova del Ministero per i Beni culturali.

Giovanni Bernardi

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Cercate una fonte di ispirazione? Pensate a me, dice Maria

“Figli miei, nella vostra vita terrena ispiratevi al mio esempio”, dice la Regina della Pace di Medjugorje, in questo messaggio. La Vergine Maria è apparsa in molti luoghi della Terra e in tante epoche storiche, sottolineando sempre il fine ultimo della sua venuta: la conversione autentica dei nostri cuori. Da Medjugorje, in particolare, Maria ci … Leggi tutto

La fede è la nostra luce, anche nei momenti più bui

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Messa e Adorazione, in diretta con il Papa oggi sabato 16 maggio – Video

Ogni giorno, la Messa da Santa Marta di Papa Francesco sarà un modo per accompagnare i fedeli in questo momento difficile.

Papa Francesco, per sentirsi vicino a tutti i fedeli, celebrerà ogni giorno la Messa alle ore 7,00 in streaming: “Sarò vicino a tutti voi”.

Papa Francesco: la Messa in diretta streaming

Papa Francesco celebra la Santa Messa alle ore 7,00 in diretta streaming dalla cappella in Santa Marta: “Sono qui a pregare e a celebrare la Santa Messa per ognuno di voi. In particolare sono vicino a tutti gli ammalati, agli anziani”. Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale, il Pontefice ci dona quotidianamente alcuni minuti di silenzio di fronte al Santissimo Sacramento.

“Prego per gli operatori delle pompe funebri”

Il Santo Padre, prega oggi, per coloro che lavorano nelle pompe funebri: “Preghiamo oggi per le persone che si occupano di seppellire i defunti in questa pandemia. È una delle opere di misericordia seppellire i defunti e non è una cosa gradevole naturalmente. Preghiamo per loro che rischiano anche la vita e di prendere il contagio”.

Papa Francesco: “L’odio che molti hanno verso Gesù”

Commentando il Vangelo del giorno, Francesco ci parla dell’odio che molti provano per Gesù ed i cristiani: “Gesù tante volte parla del mondo, parla dell’odio contro di Lui e i suoi discepoli e prega il Padre di non togliere i discepoli dal mondo ma di difenderli dallo spirito del mondo.

(Websource Archivio)

Qual è lo spirito del mondo? Cosa è questa mondanità, capace di odiare, di distruggere Gesù e i suoi discepoli, anzi di corromperli e di corrompere la Chiesa? È una proposta di vita, la mondanità, è una cultura, è una cultura dell’effimero, una cultura dell’apparire, del maquillage”.

“La mondanità è anche nella Chiesa”

“[…] La mondanità non è superficiale, ma ha delle radici profonde ed è camaleontica, cambia, a seconda delle circostanze, ma la sostanza è la stessa: una proposta di vita che entra dappertutto, anche nella Chiesa […] Chiediamo allo Spirito Santo, in questi ultimi giorni del tempo pasquale, la grazia di discernere cosa è mondanità e cosa è Vangelo” – ha concluso il Pontefice.

La preghiera finale

Alla fine della celebrazione e dell’Adorazione, il Papa ha invitato a recitare tutti questa preghiera:

Regína caeli laetáre, allelúia. Quia quem merúisti portáre, allelúia. Resurréxit, sicut dixit, allelúia. Ora pro nobis Deum, allelúia.
(Regina dei cieli, rallegrati, alleluia. Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto, come aveva promesso, alleluia. Prega il Signore per noi, alleluia)”.

ROSALIA GIGLIANO

Video: youtube/ Papal Events

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Sant’Ubaldo, il Santo di oggi 16 maggio: Vescovo di Gubbio

Sant’Ubaldo visse nel XII secolo. Fu vescovo di Gubbio, operando nella sua diocesi per 31 anni. A lui sono dedicate numerose Chiese del centro Italia. Sant’Ubaldo di Gubbio (Ubaldo Baldassini) nacque intorno al 1084 a Gubbio. La data esatta non è certa, ma dalle notizie del suo biografo Teobaldo sappiamo che nel 1105 Ubaldo era adolescens, … Leggi tutto

Coronavirus, ripensare l’educazione per fare ripartire il Paese

Il desiderio di molti è che la scuola riparta presto, dopo la pausa dovuta al coronavirus.  Con il rientro al lavoro, pensare ai bimbi soli a casa preoccupa la maggior parte delle famiglie. E l’educazione dei bimbi rischia di subire un colpo importante se il periodo di assenza dalla scuola sarà prolungato. La centralità dell’educazione … Leggi tutto

Coronavirus, Medjugorje: buone notizie per andare in pellegrinaggio

Arrivano i primi aggiornamenti positivi per tutti coloro che desiderano recarsi in pellegrinaggio a Medjugorje già a partire da giugno. Si può andare a Medjugorje? Com’è la situazione con il Coronavirus? A queste domande risponde Ante Muzic, titolare dell’agenzia turistica Hercegtours. Medjugorje: il primo giugno riaprono le frontiere  La Bosnia Erzegovina alla fine del mese … Leggi tutto

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Il Coronavirus ferma uno degli eventi più importanti per la città di Gubbio, la Festa dei Ceri. Una festa che si porta avanti dal 1160. Quest’anno Gubbio dovrà rinunciare alla sua tradizionale Festa dei Ceri proprio per motivi sanitari. Gubbio rinuncia alla Festa dei Ceri Era dall’anno 1160 che a Gubbio, il 15 maggio, si … Leggi tutto

San Paolo: il più grande missionario della cristianità antica

San Paolo di Tarso fu un vero e proprio “uomo d’azione”: la sua attività missionaria è oggetto di rilevanti studi storico-biblici. Tra le figure più studiate del cristianesimo delle origini c’è quella di San Paolo, al secolo Saulo. Originario di Tarso, città dell’attuale Turchia, San Paolo è l’autore di uno degli epistolari più importanti della … Leggi tutto

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