Appello del Papa ai giovani: ecco la missione che vi affido- Video

Papa Francesco torna a parlare ai giovani e a ringraziare, in particolare, un gruppo di loro, per un’attività sull’Avvento che hanno preparato.

I giovani dell’Istituto Salesiano di Venezia sono stati ringraziati da Papa Francesco per la loro volontà di avvicinare altri giovani al Vangelo, in questo momento d’Avvento che si sta per aprire.

Papa Francesco ringrazia un gruppo di giovani

Papa Francesco non smette di essere accanto ai giovani e per i giovani. In un particolare video messaggio ha ringraziato un gruppo di studenti dell’Istituto Salesiano di Venezia per aver creato un particolare cammino di Avvento ispirato pienamente al Vangelo.

“Il vostro cammino d’Avvento per avvicinare altri giovani a Dio”

Guardare al Vangelo ma anche all’Enciclica “Laudato sii” in queste 4 domeniche d’Avvento: “Vi invito a coinvolgere altri giovani e utenti della rete nella preparazione del Santo Natale, diffondendo, anche attraverso i social media, la Parola di Dio e invitandoli alla cura della casa comune” – ha detto loro il Santo Padre.

papa francesco

Il Papa: “Diffondete il Vangelo anche sui social”

Un invito a coinvolgere, un invito a raccogliere attorno alla Parola ed alla Mensa di Dio altri giovani, specie in momenti forti come questo di Avvento. Un Natale diverso dal solito, un Natale nel pieno della pandemia, un Natale che potrebbe allontanarci l’uno dall’altro, ma che in realtà così non è. Da qui le parole di Francesco: “Diffondete attraverso i social la Parola di Dio. Io pregherò per voi”.

Una richiesta sì, di diffusione della Parola di Dio a tutti i giovani del mondo, ma soprattutto la preghiera per lui.

Un breve messaggio, ma ricco di significato. La volontà del Santo Padre di esser sempre con i giovani, di coinvolgerli e di sentirsi, a sua volta, coinvolto dalle loro stesse iniziative. Ascoltiamo e viviamo le parole del Sommo Pontefice.

Video: vaticannews.va

ROSALIA GIGLIANO

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Per questo motivo, vorremmo proporvi un modo per preparare una Corona d’Avvento, che ci aiuti a celebrare questo periodo così speciale, per noi cristiani.  La Corona D’Avvento non è solo un centrotavola che serve ad abbellire le nostre case, a Natale. Ma serve a guidarci nelle quattro settimane che precedono la nascita di Gesù e segnano il Tempo d’Avvento, il tempo di attesa per questo evento. Le 4 candele della Corona verranno accese, una dopo l’altra, nelle 4 domeniche che si susseguono.

L’attesa del Natale nelle nostre Chiese

Ovviamente, nelle nostre Chiese, verrà fatta la stessa cosa. Così, questo “simbolo sacro” verrà posto sugli altari, come nelle nostre case. Intorno ad esso si raccoglierà la comunità e tutta la famiglia. Mentre si accende la candela e tutto tace, in attesa della luce (quella della candela, come quella di Cristo che viene al mondo), avremo un attimo per riflettere sul profondo significato di queste ricorrenze.

Accedendo la candela (magari potrebbero farlo a turno tutti i membri della famiglia) ricorderemo l’avanzare tempo che conduce al Natale, mentre, nelle nostre Chiese, durante la Santa Messa domenicale, le riflessioni sui Vangeli dell’anno in corso, ci suggeriranno buoni propositi.

Le origini e il significato della Corona d’Avvento

Per la prima volta, la Corona d’Avvento venne ideata dal pastore protestante Johann Hinrich Wichern. Era il XIX secolo e servì a confortare e ad incoraggiare i ragazzi abbandonati in strada e in orfanatrofio. La prima Corona d’Avvento aveva 24 luci e adornava l’oratorio Rauhen Haus. Le luci piccole indicavano i giorni feriali, quelle grandi le domeniche.

Indicavano, soprattutto, il luogo in cui si ritrovava chi era solo e che, come gli altri, sentiva tuttavia l’arrivo del Natale. Così, venne riprodotta anche nelle case, rimpicciolita come si usa fare adesso. Negli anni successivi, l’usanza si diffuse anche tra i cattolici.

Ognuna delle 4 candele, come ognuna delle domeniche d’Avvento, ha un significato.
La prima è la candela del “Profeta”, poiché il Vangelo, quella domenica, ci parla delle profezie sulla venuta del Messia.

Avvento
Corona d’Avvento

La seconda è da candela di “Betlemme”, la città in cui è nato il Messia.
La terza è la candela dei “Pastori”, i primi che videro ed adorarono il Messia.
La quarta è la candela degli “Angeli”, che annunciarono al mondo la nascita del Messia.
Secondo una denominazione diversa, le candele rappresentano la Speranza, la Pace, la Gioia e l’Amore. In ogni caso, la loro accensione progressiva simboleggia, per tutti noi, l’avanzare della luce sulle tenebre.

Antonella Sanicanti

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