Armida Barelli: confermato il miracolo che ne sancisce la beatificazione

Armida Barelli (1882-1952) è più vicina alla beatificazione. È arrivata l’autorizzazione da parte di papa Francesco alla promulgazione del decreto da parte della Congregazione delle Cause dei Santi. La Santa Sede ha infatti riconosciuto il primo miracolo avvenuto per l’intercessione della militante laica di Azione Cattolica e Gioventù Francescana. L’annuncio è stato accolto “con grande … Leggi tutto

Vangelo di domenica 21 febbraio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Chiediamo a Dio una maturazione di fede, affinché chiunque ci incontri nella sua strada possa ricevere i raggi riflessi dell’amore di Dio.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Il Vangelo di oggi ci parla del fatto che Gesù è andato nel deserto a vivere quaranta giorni di preghiera, digiuno e rinuncia: “Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo»”.

Il tempo è vicino

Cosa vuol dire che il tempo è compiuto e che il Regno di Dio è vicino? Duemila anni fa Gesù dice che il tempo è compiuto, e oggi? Gesù è venuto a parlarci, a proclamare la sua parola, dandoci un tempo e dicendoci che ognuno di noi ha un tempo per convertirsi. Gesù è venuto in particolare per chi lo ignora, e per tutti: il problema è però che ognuno di noi ha una storia, una famiglia, un lavoro, un contesto con cui ha che fare, e non è sempre facile essere allineati perfettamente con la Parola del Signore.

Gesù ha patito le nostre sofferenze

Gesù ci dice quindi di convertirci, ma molti vivono una fede superficiale. Per questo Gesù ci fa un monito, e ci ricorda che lui ha patito tutto quello che abbiamo patito noi e molto di più. Noi a volte siamo tentati dal dire che Gesù non ci capisce, non ci può capire. Invece Gesù ha patito tutte le nostre debolezze: siamo noi che non possiamo capire lui!

Dovremmo quindi avere maggiore sensibilità nei confronti di Gesù che si è donato fino alla morte e alla risurrezione, perché Gesù è il Dio della vita, non della morte. Lo aveva infatti proclamato prima, che avrebbe riedificato il Tempio in tre giorni: il tempio è Lui!

Anche oggi, che siamo in questa prima domenica di Quaresima, dovremmo avere una postura più umile nei confronti di quello che Dio ci vuole insegnare. Andiamo oggi a Messa con dei buoni propositi, il desiderio di un cambiamento interiore, di vita, del modo di trattare gli altri e noi stessi.

Saperci voler bene

Chiediamo a Dio il dono di saperci comportare bene e saperci voler bene. Infatti il secondo comandamento dice questo: ama il prossimo tuo come te stesso. Ma per fare questo dobbiamo amare anche noi stessi. Chiediamogli questa maturazione di fede, affinché chiunque ci incontri nella sua strada possa ricevere i raggi riflessi dell’amore di Dio.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

A Dio padre Lorenzo Montecalvo noto per il suo “granellino”

Una notizia che ha lasciato tutti addolorati. La morte questa mattina del sacerdote autore del noto commento quotidiano al Vangelo. Era ricoverato all’ospedale “Cotugno” di Napoli dallo scorso 9 febbraio a causa del Covid. L’annuncio della sua morte è stato dato proprio questa mattina. La morte di Padre Lorenzo Montecalvo Padre Lorenzo Montecalvo, parroco della … Leggi tutto

Santa Eleonora d’Inghilterra: dalla corona del trono al velo in abbazia

La scelta esistenziale di Santa Eleonora d’Inghilterra prese vita dal grande carisma che l’ha sempre caratterizzata: prese il velo nel 1276 nell’abbazia di Amesbury. Donna di grande pietà e fortissimo carisma: così le fonti parlano della Santa di cui oggi festeggiamo la memoria liturgica: Eleonora d’Inghilterra. Purtroppo, nel corso della storia millenaria della Chiesa, non … Leggi tutto

Preghiera a Gesù per la guarigione dai traumi interiori

Tutti abbiamo dei traumi, delle ferite che sono rimaste in fondo al nostro cuore. In questo caso è importante riconoscerle e pregare. Gesù infatti, che può tutto, ci ascolterà, e se la nostra fede sarà forte ci aiuterà a districare i garbugli in fondo alla nostra anima, donandoci il suo Santo Spirito che illuminerà e … Leggi tutto

Madonna di Mesagne: blocca la catastrofe imminente

La Madonna del Carmelo di Mesagne si è fatta protettrice dei cittadini durante tre eventi di grave portata. La ricorrenza mariana del 20 febbraio è fortemente sentita da tutta la popolazione. In questa data la cittadina di Mesagne festeggia la sua protettrice, ricordando il miracolo avvenuto durante il luttuoso evento del terremoto del 20 febbraio 1743. … Leggi tutto

Doppia rinuncia in Vaticano: i cardinali Sarah e Comastri si dimettono

Arrivano notizie assolutamente inattese dalla Santa Sede. Due tra le figure più autorevoli del Vaticano rinunciano ai loro ruoli.  Si tratta del cardinale Robert Sarah e del cardinale Angelo Comastri. Il primo, porporato guineiano di grandissimo spessore culturale, spirituale e umano, era alla guida della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. Nel … Leggi tutto

La lettura del Vangelo di sabato 20 febbraio: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Chiediamo questo dono di saperci abbandonare come ha fatto San Matteo, seguendo Gesù senza indugio, e la nostra vita sarà una meraviglia.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Il Vangelo di oggi Gesù ci sorprende per tanti motivi: intanto perché Gesù è un Dio che si fa come noi. Non saremmo mai andati a pensare che Dio per farsi riconoscere sarebbe diventato come noi! Eppure Gesù lo ha fatto.

“Seguimi”

Ma notiamo che altro fa Gesù: vede un pubblicano, Levi, e va lì davanti e gli dice solo una parola: “Seguimi”. In questa parola c’è tutto. È quel perno sul quale si fonda il nostro essere o non essere cristiani. Questo pubblicano invece lascia tutto si alza e lo segue.

Come se al tempo di oggi, Gesù andasse al registro delle entrate, dove c’è un dipendente che parla con i clienti e gli dicesse di seguirlo. Quello lascia tutto, lascia i clienti, lascia il lavoro e se ne va con lui. Uno che fa così ha fede? Ha una grande fede! Il fatto di seguire Gesù è il segno dal distacco totale dalla vita fatta fino a quel momento.

Sta a noi lasciare tutto

Gesù con un tono imperativo ha detto “Seguimi!”. Ci sono infatti dei momenti in cui Gesù ci lascia liberi, e altri in cui ci chiama. Sta a noi lasciare tutto e seguirlo. Siamo disposti a tanto? Siamo disposti a seguire Gesù? Questa è una domanda molto forte e allo stesso tempo molto utile, perché Gesù ci chiama ad un rapporto vero, autentico e coraggioso.

Poi Levi gli prepara un grande banchetto in casa sua, e Gesù ci va! Levi ha riconosciuto che Gesù è Dio, pensiamo che cosa incredibile per quell’uomo sapere che Dio va a casa sua!

Al banchetto che gli ha preparato, però, molti mormoravano. Gesù allora risponde di non essere venuto per i giusti, ma per i malati, dicendo a tutti loro di essere tali.

Gesù non guarda al passato

Leggiamo il commento di Papa Francesco a questo Vangelo, che ci aiuta a capire meglio: “Chiamando Matteo, Gesù mostra ai peccatori che non guarda al loro passato, alla condizione sociale, alle convenzioni esteriori, ma piuttosto apre loro un futuro nuovo. Una volta ho sentito un detto bello: “Non c’è santo senza passato e non c’è peccatore senza futuro”.

Basta rispondere all’invito con il cuore umile e sincero. La Chiesa non è una comunità di perfetti, ma di discepoli in cammino, che seguono il Signore perché si riconoscono peccatori e bisognosi del suo perdono. La vita cristiana quindi è scuola di umiltà che ci apre alla grazia”.

È così! Cosa significa scuola di umiltà? Fare come Levi (San Matteo), che ha lasciato tutto e l’ha seguito!

Cosa faremmo noi?

Immaginiamo la scena adesso. Se arrivasse Gesù e ci dicesse: “Seguimi”, cosa faremmo? Gesù ci chiama a seguirlo senza esitare, a seguirlo per quello che siamo, perché qui non c’è nessun santo ma è vero anche che siamo tutti amati da lui, che è venuto per tutti noi.

Pensiamoci soprattutto quando ci scoraggiamo crediamo che ci manca qualcosa. Cosa è che ci manca davvero? Il coraggio di affidarci a lui. Chi si sa affidare a Gesù non manca di nulla. Chiediamo questo dono di saperci abbandonare come ha fatto San Matteo, seguendo Gesù senza indugio, e la nostra vita sarà una meraviglia.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – Sabato 20 febbraio

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