Violenza sui disabili: il terribile scempio è avvenuto sotto gli occhi indifferenti dei passanti

Sempre più, purtroppo, nell’era dei social l’esibizionismo spinto diventa violenza gratuita diffusa attraverso i social. A Licata accade l’impensabile.  Un vero e proprio scempio che c’è bisogno di arrestare al più presto, denunciando tali violenze oscene e sensibilizzando, educando, intervenendo al più presto dove possibile e necessario. Tre uomini filmavano le violenze sui disabili L’ultima … Leggi tutto

Il bimbo di pochi mesi miracolato per ben due volte

La storia del piccolo che ha meno di un anno di vita, ha davvero del miracoloso. E ci dice come la grazia di Dio può sostenerci oltre l’immaginabile nelle storie di dolore del Covid e nella vita. Anche nell’inferno del Covid infatti non dobbiamo dimenticarci che il Signore ci aiuta e ci sta vicino. Pur … Leggi tutto

Libertà religiosa: una nuova legge la mette seriamente a rischio

In Europa le fede è perseguitata, ora anche dal punto di vista legale. Stavolta non sono gruppi di odiatori della fede a combatterla, ma le stesse istituzioni statali.  Purtroppo, sotto certi aspetti le istituzioni degli Stati europei rischiano di imboccare una deriva sempre più ateista. Con il conseguente pericolo di vivere nuovamente, anche nel ventunesimo … Leggi tutto

Covid: altra sostituzione per il cardinale Sepe ricoverato in ospedale

Ancora notizie giungono circa il Cardinale Crescenzio Sepe, che lo scorso sabato, è stato ricoverato presso l’ospedale “Cotugno” di Napoli. La Diocesi di Napoli resta in apprensione per le condizioni del suo Cardinale Arcivescovo uscente, ancora positivo al Covid, che ieri è stato deposto da Presidente della Conferenza Episcopale Campana.  Il Cardinale Sepe sostituito alla … Leggi tutto

Covid, il virologo Crisanti: quest’anno il mare lo vedremo in cartolina

Continua l’altalena delle dichiarazioni dei virologi circa l’andamento dell’epidemia da Coronavirus in Italia. Tutti invitano a mantenere, ancora per molto, le precauzioni, ma c’è anche chi si spinge oltre. Dopo la dichiarazione del prof.Ricciardi che chiedeva “un lockdown severo” ancora una volta, c’è anche il virologo Crisanti che annuncia: “Quest’anno bisogna vietare le spiagge”. Crisanti: … Leggi tutto

“Italia in preghiera”: diretta TV dalla Cappella della Madonna del Fuoco di Forlì

Continua l’appuntamento in diretta con il Santo Rosario settimanale per l’iniziativa l’Italia in preghiera, per chiedere la fine della pandemia. L’appuntamento con “Italia in preghiera”, questa sera fa tappa in Emilia Romagna, e sarà in diretta dalla Cappella della Madonna del Fuoco di Forlì. “Italia in preghiera”: il Santo Rosario da Forlì Questa sera, alle … Leggi tutto

Papa Francesco: la parola di Dio non si legge come un romanzo – Video

Le parole della Sacra Scrittura non sono state scritte per restare “imprigionate” sulla carta, ma perché possano “germogliare” nel cuore di chi le ascolta.

Lo ha detto papa Francesco durante l’udienza generale, offrendo una riflessione sulla preghiera che scaturisce dalla meditazione delle Scritture.

Citando il Catechismo, il Santo Padre ha ricordato che “la lettura della Sacra Scrittura dev’essere accompagnata dalla preghiera affinché possa svolgersi il colloquio tra Dio e l’uomo” (n. 2653). La parola di Dio, quindi, “non può leggersi come un romanzo”, ha commentato.

Ogni versetto della Bibbia, “è stato scritto anche per me, secoli e secoli fa, per portarmi una parola di Dio”. A chiunque può capitare l’esperienza di trovare un passo della Scrittura che, “un giorno improvvisamente mi parla e illumina una situazione che sto vivendo”.

Seminare la Parola

Tutti i giorni Dio passa e getta un seme nel terreno della nostra vita: starà all’uomo essere disponibile ad ascoltarla e a metterla in pratica. “Non sappiamo se oggi troverà un suolo arido, dei rovi, oppure una terra buona, che farà crescere quel germoglio (cfr Mc 4,3-9)”, ha detto il Pontefice. Emblematico è quanto affermava Sant’Agostino: “Ho paura del Signore quando passa”; ad intendere il “timore che non lo ascolti, che non mi accorga che è il Signore”.

Meditare le Sacre Scritture non significa cercare un “appoggio per la propria visione filosofica e morale. Alla Bibbia, bisogna accostarsi “senza secondi fini, senza strumentalizzarla”. Il Papa ha quindi confidato: “A me dà un po’ di fastidio quando sento cristiani che recitano versetti della Bibbia come pappagalli”. Più della memoria mentale di un passo biblico, ha detto, conta “la memoria del cuore”, che “quel versetto porti all’incontro con il Signore”.

Lasciarci “leggere dalla Scrittura”

Le Scritture, allora, vanno lette perché esse “leggano noi”. La Bibbia non è stata scritta “per un’umanità generica, ma per noi, uomini e donne in carne e ossa, che anno nome e cognome”. E la Parola di Dio, impregnata di Spirito Santo, “quando è accolta con cuore aperto, non lascia le cose come prima. Questa è la grazia e la forza della Parola di Dio”.

Obbedire e contemplare

Attraverso la tradizione della lectio divina, nata “in ambiente monastico” ma poi diffusasi anche tra i laici nelle “parrocchie”, si può imparare l’’“obbedienza” alla Scrittura. Obbedire significa innanzitutto ascoltare e interrogarsi su cosa quel passo biblico “dice a me”. Ciò, ha puntualizzato il Papa, rappresenta “un passaggio delicato: non bisogna scivolare in interpretazioni soggettivistiche ma inserirsi nel solco vivente della Tradizione, che unisce ciascuno di noi alla Sacra Scrittura”.

Ultimo passaggio della lectio divina è nella “contemplazione” e qui “le parole e i pensieri lasciano il posto all’amore, come tra innamorati ai quali a volte basta guardarsi in silenzio”. È come avere nel testo biblico “uno specchio” o “un’icona da contemplare”.

La vita cristiana, ha aggiunto il Papa, è opera, nello stesso tempo, di obbedienza e di creatività. Se l’obbedienza, come detto, sta nell’ascolto, la creatività è da cercare nello Spirito Santo che ci fa portare avanti la Parola. “Le Sacre Scritture sono un tesoro inesauribile – ha quindi concluso Francesco –. Il Signore ci conceda di attingervi sempre più, mediante la preghiera”.

Luca Marcolivio

Il caffè spirituale, una pausa con la Parola – Mercoledì 27 Gennaio

Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromata, ci dà quel input per iniziare meglio un nuovo giorno. È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi. Esattamente quello che dovrebbe essere … Leggi tutto

Sant’Angela Merici: ci insegna l’importanza del vero pellegrinaggio

Sant’Angela Merici, di cui festeggiamo oggi la memoria liturgica, ci offre un insegnamento importantissimo: la fondatrice delle Orsoline ci fa apprendere l’importanza di incamminarci verso Cristo. La storia di Sant’Angela Merici è nota: dal suo carisma e dalla sua volontà nacque la compagnia di Sant’Orsola, passata alla storia come compagnia delle Orsoline. Ma ciò di … Leggi tutto

“Metodo Bibbiano”: il dramma di Jacopo che non vede più la mamma

Da molto, troppo tempo è calato il silenzio sui casi di Bibbiano e dei minori sottratti alle loro famiglie. La fine del clamore mediatico non è però affatto corrisposta alla fine di queste tragedie. La manifestazione “Liberiamo i nostri figli” del 26 gennaio a Roma, davanti a Montecitorio, ha riportato prepotentemente alla ribalta le vicende drammatiche … Leggi tutto

Preghiera all’Angelo custode per chiedere la sua protezione – 26 settembre

Nel mese a loro dedicato, preghiamo i nostri angeli custodi e riconosciamoli come compagni invisibili ma costanti del nostro cammino. Se ogni mese dell’anno è dedicato ad una particolare devozione, a settembre sono associati proprio i nostri angeli. Riporta il Catechismo della Chiesa Cattolica riguardo a queste purissime creature: “L’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che … Leggi tutto

“Uno con Te”: la canzone d’Amore che sta spopolando sul web

Un successo internazionale, frutto della collaborazione tra don Cosimo Schena “il Poeta dell’amore e un sacerdote cantante messicano.

Si tratta di don Cosimo Schena, parroco della chiesa di San Francesco d’Assisi, nel quartiere la Rosa di Brindisi, e padre Rafa Saucedo, messicano, da cui è partita l’idea di questa collaborazione italo-spagnola.

Il Poeta dell’amore non si ferma più sul fronte dell’evangelizzazione

Inarrestabile don Cosimo, che ho avuto il piacere di conoscere e intervistare qualche mese fa, e proprio allora mi accennava di questo nuovo progetto musicale. Dopo il grande successo delle sue ultime raccolte di poesie e musica che stanno avvicinando un gran numero di persone a Dio, il Poeta dell’Amore (così lo ha soprannominato il web), questa volta canta “Uno con Te” insieme a padre Rafa Saucedo.

Tutto è nato “per caso” attraverso i social, quando, tempo addietro, il sacerdote del Messico, aveva contattato don Cosimo per proporgli di interpretare la versione italiana di una sua canzone. Ed ecco fatto. I due sacerdoti cantano insieme, in italiano e spagnolo, e il frutto è questa bellissima canzone “Uno con te”, che parla dell’amore con la A maiuscola: un inno ad essere una cosa sola con Dio.

Don Cosimo, il prete che spopola sul web
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Un inno a Dio che attira i più lontani

L’obiettivo comune ai due sacerdoti è evangelizzare in rete, per raggiungere sempre più persone che in chiesa non ci vanno, e portarle a Cristo. Don Cosimo su Facebook, in breve tempo ha raggiunto ben oltre 100.000 followers, e poi ancora migliaia su Instagram, su Twitter, e pii su Spotify, e ancora su YouTube e  su Tik tok. In più, milioni di streams che ha registrato su Spotify con le sue poesie musicate e interpretate da lui.

Per don Cosimo il web è una nuova sfida per l’evangelizzazione, e stando ai risultati, l’intento è ben riuscito!

Simona Amabene

 

 

Vince il Covid a 102 anni. Ora punta a un altro traguardo, con Maria – Video

Una forza che davvero in pochi hanno. Una voglia di vivere che non si spegne, neanche quando il Coronavirus l’ha contagiato. Gary diventa un esempio per tutti.

“Se Dio vuole, ad aprile compio 103 anni”. La storia di Gary che, tornato in Italia dagli Stati Uniti, devoto alla Madonna di Pompei, ha sconfitto anche il Coronavirus. Una storia che fa commuovere tutti e che ci aiuta a sperare.

Gary: “A 102 anni, ho sconfitto il Coronavirus”

102 anni, tornato in Italia a Sorrento per amore dagli Stati Uniti, ha sconfitto anche il Coronavirus. La storia di Gary è un esempio d’amore, un romanzo di vita che vale la pena di ascoltare. La sua devozione alla Madonna di Pompei, il Covid, la battaglia e la sua sconfitta e, infine, anche il vaccino. Perché la sua voglia di vivere non sarà di certo arrestata dalla malattia.

A chi gli ha chiesto come ha fatto a sconfiggere il Coronavirus, lui con la sua semplicità ha risposto: “Non lo so, io non ho fatto nulla. Sono stati Dio e la Madonna di Pompei a farmi guarire”.

Ma andiamo con ordine. Gary è tornato in Italia nel 2014 ed è tornato proprio a Sorrento perché, nella RSA dove adesso vive, c’era la donna che lui ha sempre amato: “Gary ha scelto di venire a vivere qui per amore” – ha raccontato, con orgoglio, il sindaco di Sorrento, Iaccarino.

“Sono tornato in Italia, perché qui viveva la donna che ho amato”

Certo, sono americano, ma il mio cuore è uno solo, è italiano” – confida Gary. Ma perché scegliere di tornare in Italia? Lui ha spiegato che era fidanzato con una donna italiana, che con lei sarebbe dovuto partire per gli Stati Uniti in cerca di una vita migliore. Ma poi è arrivata la guerra, lui è partito volontario e, quando è tornato, quando tutti lo credevano disperso o morto, lei si era già rifatta una vita, sposandosi con un altro uomo.

Dio, nonostante tutto, però, mi ha promesso di farmela ritrovare lo stesso, anche se sapeva che ciò mi avrebbe fatto soffrire. Così ho continuato a cercarla, e ho saputo, dopo 77 anni, che lei era rimasta vedova. Sono tornato a Sorrento e ho cercato la mia Maria e l’ho trovata in questa struttura dove sono, ora, io” – racconta Gary.

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Gary, 102 anni – photo web source

Gary: “Una mattina la chiamai e mi dissero che lei era volata in cielo”

Un amore che è ricominciato, ma che è finito troppo presto. Una mattina, come ogni giorno da due mesi, in quel lontano 2014, Gary chiamò al telefono la sua Maria. Ma al suo posto rispose un’infermiera: “Purtroppo è morta” mi dissero. Da allora, ho deciso di venire in questa struttura e di vivere nella stessa stanza dove è stata, per pochi mesi, la mia Maria e dove le ho dato l’ultimo saluto” – ha spiegato.

Nonostante questa dolcissima storia d’amore, il Coronavirus non ha risparmiato la struttura: “Qui ci sono stati 37 ospiti positivi, di cui 5 sono volati al cielo. Gli altri, aiutati anche da tutto il personale della struttura, hanno superato l’incubo e, fra questi, il primo è stato Gary” – ha raccontato, con commozione, il primo cittadino di Sorrento.

Gary: “Non lo so come, ma la Madonna di Pompei mi ha guarito”

Io ringrazio la Madonna di Pompei per esser guarito. Io non lo so come, ma è stata lei che ha voluto che io fossi ancora qui, a festeggiare, fra qualche mese, il mio compleanno” – ha concluso Gary.

Una storia d’amore senza confini e senza età. Una storia che ha abbattuto tutte le distanze, anche se, alla fine, Gary è rimasto solo. Ma dalle sue parole, oltre alla profonda gratitudine per chi l’ha aiutato a ritrovare Maria in questi anni e, soprattutto a chi l’ha curato durante questo periodo di lotta contro il Covid, c’è soprattutto la devozione alla Vergine di Pompei.

La devozione alla Madonna di Pompei

Sorrento e Pompei distano pochi km l’uno dall’altro, ma la devozione dei tanti pellegrini alla Vergine è molto più grande di tutte le distanze.

madonna di pompei
La Madonna di Pompei – photo web source

Ogni anno, migliaia sono i fedeli che affollano il Santuario di Pompei (voluto dal Beato Bartolo Longo nella seconda metà del 1800) per pregare ai piedi del quadro della Madonna del Rosario e chiedere le sospirate grazie, in particolare il 7 ottobre (giorno della festa Liturgica di Maria, Vergine del Santo Rosario) e la prima domenica di maggio.

LEGGI ANCHE: Coronavirus: la preghiera, da recitare oggi, alla Madonna di Pompei 

ROSALIA GIGLIANO

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