Vangelo di lunedì 15 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Se non ringraziamo Dio e chiediamo solo, non stiamo pregando, perché la preghiera deve nascere da un atteggiamento di profonda gratitudine

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Questo Vangelo ci dice qualcosa di molto importante: ci insegna cioè come chiedere qualcosa al Signore.

Partiamo dal fatto che Gesù opera nella nostra fede: ma che cos’è la fede? Faccio un esempio molto semplice. Se io finisco la benzina della macchina, per permettere poi alla macchina di camminare devo andare da un benzinaio. Ipotizziamo che la macchina senza benzina siamo noi e che il benzinaio è Dio. Per far sì che entri la benzina della macchina, e che la macchina possa funzionare, c’è un elemento, senza il quale non si può fare rifornimento, che è il tubo della benzina.

L’importanza della fede

Se manca questo elemento la macchina non si riempie di benzina: se noi non mettiamo la fede nelle cose che chiediamo al Signore, Lui, che è dispensatore di tutte le grazie, non può darcele. La fede è il “tubo di collegamento” all’opera di Dio, tramite il quale Dio riesce a fare ciò che vuole e ciò che gli chiediamo.

Se infatti non crediamo e chiediamo a Gesù solo per una vaga speranza, ricordandoci di Gesù all’ultimo, quella preghiera probabilmente non arriva destinazione. Perché Dio non va messo all’ultimo posto, ma al primo.

Personalmente, ogni volta che vado dal dottore, io prego: perché la mano di Dio può essere anche in una diagnosi corretta, e non solo nel miracolo che rompe tutti gli schemi. Noi non ce ne rendiamo conto, ma chissà quante volte potremo aver avuto un brutto male e Dio è intervenuto! E ce ne accorgeremo solo quando saremo davanti a Lui.

Chi di noi può dire di non essere mai stato guarito? Tutti potenzialmente potremmo essere stati dei miracolati ma senza saperlo. Allora qui entra in gioco la fede che smuove le montagne. Gesù quando parla di fede ci dice che potremmo chiedere qualunque cosa nel suo nome, e Dio ce la concederà! Qualunque cosa!

Ringraziare Dio

Mi ricordo di un giorno che ascoltavo una lectio divina e un sacerdote parlava della potenza della fede. Ad un certo punto parlava di un errore comune a molti cristiani, che è quello di chiedere molto a Dio ma non di non ringraziare mai. Se non ringraziamo Dio e chiediamo solo, non stiamo pregando, perché la preghiera nasce innanzitutto da un atteggiamento di profonda gratitudine, che ognuno di noi dovrebbe per colui che ha dato la sua vita per la nostra, e ci ha dato la vita come dono: in tutto questo per forza dovremmo essere grati!

Dio, che è Padre, sa che noi abbiamo bisogno di Lui. Ma se noi invece di ringraziare stiamo sempre a chiedere, è ovvio che il Signore non risponda sempre, perché altrimenti sarebbe un approfittarsi, diventeremmo degli speculatori, delle persone ripiegate su sé stesse. E Dio questo ce lo fa capire in mille e mille modi.

Aprire gli argini della preghiera

Un giorno ascoltavo una catechesi di Don Fabio Rosini, e faceva l’esempio di persone che pregano così: “Prego per mia madre, per mio figlio, il mio lavoro, per il mio matrimonio…” E disse: Ma quand’è che levi la parola “mio” dalla preghiera? Se nella tua preghiera c’è sempre la parola “mio” vuol dire che a te degli altri in realtà non importa!” Chi prega solo per le cose che lo riguardano non sta facendo una preghiera che piace al Signore. Non stiamo facendo qualcosa che nel nostro cuore illumina gli altri: stiamo pensando al nostro “orticello”, e chi fa così non è poi così cristiano.

Allora il Signore ci invita ad aprire le braccia, ad aprire gli argini, a pregare per tutti quelli che hanno bisogno delle nostre preghiere. Allora lì sarà comunità, famiglia, comunione, fede… Spero sia giunto il messaggio chiaro che il Signore ci chiede di materializzare la nostra fede attraverso qualcosa di tangibile, perché solo così potremmo davvero chiedere qualunque cosa e Lui ce la concederà.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Madonna di Fossolovara: i miracolosi ritrovamenti prima del misfatto

La Madonna di Fossolovara stupì fortemente la popolazione per le trasmigrazioni miracolose dopo il ritrovamento da parte di un contadino del luogo.  Il collocamento temporale di questa vicenda ci porta almeno sette secoli indietro nel tempo. Ci si trova nella località veneta di Fossolovara, situata all’interno della città Metropolitana di Venezia. In quel momento particolare un … Leggi tutto

Sacro Manto: preghiamo con fiducia San Giuseppe – 14 Marzo

Il Sacro Manto è una preghiera molto potente, a patto che si reciti con fede, per superare periodi di sofferenza, di angoscia, di rovina morale, per chiedere aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà, come quello attuale.  È proprio in un tempo come questo, che abbiamo l’occasione di riscoprire la forza della preghiera.  Perciò vi proponiamo di pregare, tutti … Leggi tutto

Vangelo di domenica 14 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

E tu, ci vuoi andare in Paradiso? Gesù ci ha detto come si fa: devi credere in lui, devi rispettarlo, amarlo, devi portarlo agli altri, non altro.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Il Vangelo di oggi è di una profondità sconcertante. Ci parla senza mezzi termini, in modo diretto ed esplicito: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Non è facile trovare le parole, perché quando un Vangelo è così chiaro, cosa vogliamo aggiungere di più? Voglio fare solo un esempio: se oggi, a me che sono un papà, dovessero chiedermi di dare la mia vita per mio figlio, penso che sarebbe doloroso e difficile farlo. Ma una papà e una mamma, davanti a una richiesta inequivocabile, sarebbero disposti a dare la vita per un figlio. Anche se non è facile: stai dando la tua vita! Ma per un figlio ci si riesce.

Ciò che solo Dio può fare

Se invece mi chiedessero: “Dai la vita di tuo figlio per qualcun altro“. Come farei? E’ impossibile! Non è umano! Una mamma, un papà, non può farlo. Penso dia disumano. Oppure, divino.

Arrivare a capire questo ci può aiutare a capire meglio l’amore di Dio. A volte noi, l’amore di Dio, lo vogliamo far entrare dentro i nostri ragionamenti, dentro i nostri preconcetti e concetti. E Dio non può starci. Dio non entra laddove non può entrare. Perché lui è tutto e noi siamo nulla. Il tutto non può entrare nel nulla; il nulla, invece, può entrare nel tutto.

Cosa ci chiede Gesù

Gesù ci chiede di entrare in Lui. Ci chiede di unirci a Lui, di rispondere a Lui, di amarlo e di portarlo agli altri. Gesù non ci dice altro. Noi sentiamo dire: Ma la Chiesa, i preti, i soldi della Chiesa… sono tutte distrazioni. Tutte cose che ci allontanano da un rapporto autentico con Dio.

Un giorno un mio amico che si professa ateo mi ha detto: “Ma se tu credi come dici e Gesù è chi ti darà la vita eterna, non credi di fare poco per quello che dici? Ma cosa ti affanni a fare? Se ti dona la vita eterna, spenditi tutto per lui!” Ha detto cose giuste!

Se noi avessimo la consapevolezza di essere destinati all’eterna gioia, si annullerebbero tante resistenze che ci limitano nell’amore, nella pazienza, nel comprendere i nostri limiti. A volte ci facciamo male proprio perché non ci sappiamo darci un limite o perché non sappiamo comprendere il limite di un’altra persona, lasciando così dentro di noi un rifiuto di accoglienza.

Gesù ci insegna ad amare

Gesù ci ha insegnato che proprio tramite quel fratello o quella sorella che ci danno più da soffrire, il Signore ci sta insegnando ad amare. Infatti nel Vangelo lo dice: Se amate solo chi vi ama che merito ne avete? Piuttosto benedite che vi maledice, amate chi vi perseguita…

Gesù ci ha dato delle istruzioni chiare, nitide. Gesù non è come noi, e non è come noi ce lo immaginiamo. Gesù non pensa nemmeno a dire le cose nel modo che noi riteniamo “giusto”, come noi facciamo. Ma qual è il modo giusto? Chi siamo noi per dire quale sia? Il modo giusto è la verità. E la tenerezza, perché il Signore ci chiama ad essere figli di Dio, e quindi ci vuole sempre carità tra noi, anche con chi sbaglia.

Io credo che oggi il Signore ci stia facendo un dono grande: il Signore ci sta dicendo che ci vuole portare tutti in Paradiso. E allora lo dico a tutti voi: ma voi ci volete andare in Paradiso? Tu, ci vuoi andare? Se ci vuoi andare Gesù ci ha detto come si fa: devi credere in lui, devi rispettarlo, amarlo, devi portarlo agli altri, non devi fare altro.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Terra Santa, Covid: un piccolo gesto può salvare i cristiani

Quest’anno la tradizionale raccolta del Venerdì Santo avrà un valore ancora più profondo: supportare i tanti cristiani alle prese con la dura prova della pandemia.  L’emergenza sanitaria in Terra Santa ha infatti aggravato l’isolamento dei cristiani. La denuncia è arrivata dal prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Leonardo Sandri, con una lettera … Leggi tutto

Le Iene con Paolo Brosio a Medjugorje per derisione o c’è dell’altro?

Ieri sera è andato in onda il servizio della trasmissione tv Le Iene dal titolo “Missione Medjugorje”, con protagonisti Paolo Brosio e la sua giovane fidanzata.  Un pellegrinaggio a Medjugorje tra luci (la fede che vive nel santuario mariano in cui la Madonna appare da oltre tre decenni) e ombre (l’approccio inizialmente farsesco dell’irriverente trasmissione … Leggi tutto

Il giovane prete risponde al telefono e poi rimane senza parole

All’improvviso, quella chiamata da un numero sconosciuto, pensava che fosse il solito call center e invece. Sicuramente commozione e stupore Cosa si prova a ricevere una telefonata all’improvviso da Papa Francesco? Se lo chiedono in tanti, sacerdoti e laici. Come ad esempio Don Enrico Murgia, giovane sacerdote sardo che all’improvviso, rispondendo alla chiamata da un … Leggi tutto

Chi è il vero nemico della fede cristiana?

Il rapporto fra la ragione e la Fede, una discussione, tutt’oggi, ancora aperta. La ragione che, molto spesso, cerca di spiegare ogni cosa, Dio compreso. Ma che sotto certi aspetti deve anche arrendersi. Dall’altro lato c’è la fede cristiana che, in molti casi, riesce a mettere in crisi la ragione stessa. Un romanzo le racchiude … Leggi tutto

Gestione cookie