Papa Francesco: “Siamo tentati di dimenticare la Resurrezione?”

Molti gli spunti di riflessioni del Santo Padre all’Udienza Generale di questa mattina, nella sua catechesi introduttiva al Triduo Pasquale. Il mistero della Passione, Morte e Resurrezione del Signore è qualcosa che riviviamo “ogni volta che celebriamo l’Eucaristia”. In ogni Messa, quindi, non andiamo “solo” a pregare ma soprattutto a “rinnovare il mistero pasquale”. È come … Leggi tutto

Vangelo di mercoledì 31 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Il Signore ha già dimostrato di volerci bene, di credere nelle nostre azioni e nel nostro cammino. Ringraziamolo con tutto il cuore

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Voglio evidenziare una cosa importante in questo Vangelo: il fatto che Gesù sapeva che Giuda lo tradiva. Mi è capitato ultimamente di sentirmi tradito da persona vicine come familiari, amici, colleghi di lavoro… E, credetemi, penso che lo avremo provato un po’ tutti, che quando qualcuno che ti è vicino al quale hai dato la tua piena fiducia, ti tradisce, è una bella “mazzata”.

Anche per Gesù, pensiamo quanto fu dura sapere di essere stato venduto, tradito da uno dei suoi per soli 30 denari… Anche potessero valere qualcosa in quel tempo, si sta vendendo la vita di un giusto! La vita di un uomo che ha fatto tanti miracoli, per far sì che venisse soffocato, annullato, cancellato.

Gesù non può essere ammutolito

Questo Vangelo ci parla di una cosa grandissima: che le hanno provate tutte per ammutolire Gesù, la Chiesa, per cancellare la fede. Ma noi siamo ancora qui, imperterriti.

Quello che oggi vorrei che stampassimo nel cuore tutti quanti è che il Signore ci mette in un incontro di verità. Dio non è uno che ci dice le cose, come facciamo noi, tanto per, come quando ci scappa un’affermazione in preda alla vanità. Gesù non considera la vanità, ma parla all’intimo del nostro cuore, ci dice proprio che dobbiamo fidarci, che dobbiamo essere onesti, puliti, misericordiosi.

La fede, come la vita, è fatta di regole utili a saper “frenare”

Una volta mi hanno detto: come fai a pensare di vivere come ci dice Gesù? Così rischi di allontanare le persone perché gli fai capire che la fede è una cosa seria, che bisogna rispettare delle regole…

E io gli ho detto: Che per caso la fede non è una cosa seria? E le regole non si devono rispettare? Le regole esistono proprio perché ci sia rispetto reciproco! Se ti piace guidare la macchina ma non hai i freni, ti vai a schiantare. Se l’uomo non si dà le regole, “fa il botto”.

Ci possiamo inventare quello che ci pare, ma una vita senza freni è una vita senza regole, dove siamo destinati allo schianto. Meno male che il Signore ci indica come e dove frenare! Allora ringraziamo il Signore che non ci lascia mai soli! Con una parola, un’ispirazione, un passo del Vangelo… Con tutte le cose che lui sa usare.

Lodiamo il Signore per la sua misericordia

Il Signore ha già dimostrato di volerci bene, di credere nelle nostre azioni e nel nostro cammino. Ringraziamolo con tutto il cuore. Cerchiamo di vivere questi giorni ancor più nella pienezza cosicché il Signore possa edificare anche nei nostri cuori questa risurrezione, che avverrà dopo il Triduo Pasquale che ci stiamo già avvicinando a vivere.

Vi ricordo anche di guardare, per chi avrà la possibilità, il film “The Passion”, regia di Mel Gibson, perché ci farà vivere almeno il momento in cui Cristo ha dato tutto sè stesso per noi e cosa Gesù è stato capace di fare.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

“Italia in preghiera”: in diretta TV dal Santuario di Santa Maria della Delibera in Terracina

Continua l’appuntamento settimanale con il Santo Rosario che unisce l’Italia in preghiera per chiedere la fine della pandemia. L’appuntamento con “Italia in preghiera”, questa sera fa tappa nel Lazio, in provincia di Latina, al Santuario di Santa Maria della Delibera in Terracina. Preghiamo insieme in questo mercoledì della Settimana Santa. Il Rosario da Latina Questa … Leggi tutto

Oggi 31 marzo: Beato Bonaventura da Forlì, ispirato da San Paolo

Il Beato Bonaventura da Forlì fu un carismatico oratore, tanto duro e coraggioso nella predicazione quanto amato dalla folla, che conservò persino la sua barba.  Bonaventura nacque a Forlì nel 1410 nella nobile famiglia Tornielli, e quando da giovane sentì la chiamata alla vita religiosa entrò nel convento dei Servi di Maria. Tutti erano a conoscenza … Leggi tutto

Il misterioso ritrovamento nel convento dei corpi incorrotti di 17 suore – Video

Una storia impressionante che ha dell’incredibile e che ci porta in quella che la tradizione chiamano la “Valle Santa”.

In un convento in provincia di Rieti, sono stati trovati e poi custoditi, i corpi incorrotti di 17 suore, tali dal 1700. La troupe di un programma televisivo ci ha portato per mano alla scoperta della storia di questo luogo e, anche, alla ricerca delle origini di queste suore.

Suore dai corpi incorrotti: la scoperta

Corpi conservati così dal 1700 all’interno del convento dove, forse, hanno dato inizio alla loro vita pastorale. Sono 17 quelli ritrovati e che, ancora oggi, sono lì custoditi. La troupe del programma di Tv2000 “Ai confini del Sacro”, è entrata nel convento di clausura ed ha portato alla luce una scoperta, anche se non molto recente.

Il viaggio parte al centro della Sabina, terra di Santi e Patroni, conosciuta da tutti anche con il termine di Valle Santa, dato che anche lo stesso San Francesco D’Assisi più volto soggiornò in questi luoghi. La comunità religiosa delle Clarisse eremite qui vive ed ha il suo convento.

Suor Maria Chiara: “Sono 17 corpi e un teschio qui ritrovati”

Al momento della fondazione erano clarisse eremite” – con queste parole, la Badessa del monastero Clarisse eremite di Fara in Sabina, in provincia di Rieti, Suor Maria Chiara Farfalla, inizia a raccontare la storia di queste 17 suore dai corpi incorrotti – “Sono 17 corpi e un teschio e non si sa a chi appartengono. Noi abbiamo i nomi di tutte le prime sorelle, però non si possono collegare nomi e corpi”.

La storia parte dall’Editto di Saint Cloud del 1804, voluto da Napoleone. L’ordine era quello di porre i cimiteri al di fuori delle mura cittadine, in luoghi soleggiati ed arieggiati. I corpi di queste suore, allora, sono sempre stati lì in convento, o prima erano stati sepolti in un cimitero, forse all’interno delle mura dello stesso convento?

corpi incorrotti suore
photo web source

La loro sistemazione nel 1993

Nel 1993, durante il centenario di Santa Chiara, abbiamo spostato i corpi di queste sorelle da una stanza chiusa dove erano stati sistemati affinchè non si rovinassero, nell’urna dove sono, oggi, posizionate.

Come ci ha raccontato la nostra Madre, che ha studiato questa storia, queste erano le prime sorelle di questa comunità, verso la fine del 1600 e agli inizi del 1700” – continua Suor Maria Chiara.

Ma come sono conservati questi corpi? Sono intatti oppure no? Seguiamo attentamente la vicenda attraverso il video di questa trasmissione.

Fonte: tv2000

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ROSALIA GIGLIANO

Che cosa desideriamo chiedere alla Madonna dei Miracoli?

Dio e la Madonna sanno di cosa abbiamo particolare bisogno e ci aiutano sempre, anche quando non ce ne accorgiamo.  Il 30 marzo 1588 a Lucca avvenne che Jacopo di Pietro da Capannori stesse giocando d’azzardo vicino ad un quadro della Madonna, che era stato eseguito nel 1536 dal soldato Francesco Cagnoli, pittore dilettante. Furioso perché … Leggi tutto

Una nota azienda lancia le “scarpe di satana” sul mercato

La notizia è di quelle che fa rabbrividire e mette in luce uno spaccato della società che rischia di essere, purtroppo, sempre più preda delle grinfie del male.  La creazione è a dir poco da ribrezzo: stiamo parlando delle “Satan Shoes”, letteralmente “scarpe di satana”, ultima macabra creazione di un’azienda americana di nome MSCHF, che … Leggi tutto

Sacro Manto: preghiamo con fiducia San Giuseppe – 30 Marzo

Il Sacro Manto è una preghiera molto potente, a patto che si reciti con fede, per superare periodi di sofferenza, di angoscia, di rovina morale, per chiedere aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà, come quello attuale.  È proprio in un tempo come questo, che abbiamo l’occasione di riscoprire la forza della preghiera.  Perciò vi proponiamo di pregare, tutti … Leggi tutto

I sette vizi capitali: saperli riconoscere significa evitarli

C’è chi dice che siano otto, chi dice che siano peccati, chi dice che siano spiriti malvagi. Ma cosa sono davvero i sette vizi capitali? I vizi capitali sono desideri non ordinati verso il Bene Sommo, cioè verso Dio; la tradizione cristiana, che li ha codificati sulla base della sapienza dei filosofi dell’antichità, insegna che … Leggi tutto

Vangelo di martedì 30 marzo: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Questa Pasqua dovrebbe donarci di risorgere con Gesù dopo la Passione con un cuore nuovo rivolto al fratello che Dio ci mette davanti

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Ciò che dovremmo cercare nelle Parole di questo Vangelo è che Gesù permette anche al male di avvicinarsi. Gesù infatti nemmeno evita Giuda, anzi gli dice: “Quello che devi fare fallo subito”.

Gesù lo invita addirittura a fare quello che doveva fare, affinché tutto quello che era scritto si avverasse. Questo è un paradosso, che conferma il detto “i pensieri di Dio non sono i nostri”! Quella di Gesù è un’espressione che non è nostra.

Il tradimento di Giuda

Noi sapendo di andare incontro alla morte faremmo di tutto per rimandare. Invece Gesù gli dice di fare subito quello che doveva fare: dicendo questo Gesù fa sentire Giuda come era veramente. Ma la cosa che più sconvolge è che, dopo che Gesù comunica con gli apostoli nell’Ultima Cena e in modo nitido fa capire perché doveva farsi uccidere, appena Giuda esce dice: “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato”, come a dire che è avvenuto ciò che poi lo porterà alla gloria.

Gesù ovviamente non nasconde agli apostoli nemmeno chi lo tradirà. Quando loro gli chiedono chi è, Gesù gli dice: “È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò”, quindi in modo molto esplicito fa capire chi era.

Fare buon viso a cattivo gioco

Quando invece nella nostra vita, quando c’è da dire qualcosa su un presunto colpevole di qualcosa, stiamo tutti zitti. Gesù fa il contrario, lo dice subito: è lui. Un atteggiamento non comune, totalmente dissociato rispetto a come noi facciamo di solito. Allora potremmo dirci: perché le cose che viviamo in questa vita sono sempre un po’ opportunistiche?

Io ricordo mia mamma che mi diceva questa frase: “Tu fai buon viso a cattivo gioco“. Penso che questa frase l’abbiamo sentita tutti. Ma significa: fai l’ipocrita! Mia madre, che mi voleva bene, mi diceva di fare l’ipocrita! E io dico: ma Gesù m’avrebbe detto di fare buon viso a cattivo gioco? No! Quanti genitori lo dicono ai propri figli, quanti amici ai propri amici?

Ci rendiamo conto che il male riesce ad entrare nel nostro modo di ragionare, trasforma i nostri costumi, fa diventare i proverbi qualcosa di saggio, anche se sono rivolti a noi stessi e al proprio egoismo e mai a Dio. Rendersene conto ci aiuta. Siamo in un inganno così conclamato che per questo Gesù dice: le mie vie non sono le vostre vie, i miei pensieri non sono i vostri.

Andare controcorrente

Noi siamo talmente tanto presi dai pensieri mondani, dalle nostre logiche mondane, che per forza quelle del Signore si dissociano dalle nostre! Per questo Papa Giovanni Paolo II disse: Andate controcorrente! Andiamoci tutti! Lo dico pure io: andiamo controcorrente! Siamo in un mondo che è contaminato su tutti i fronti.

Vorrei dire una cosa: un giorno mi hanno rubato un orologio. Mi trovavo in una via di Roma con un traffico impressionante. Erano due con un casco, enormi. Ci siamo azzuffati: non sapevo cosa fare per difendermi. Sarà durato un paio di minuti questo groviglio. Ma io mi sono visto mezzo al traffico con due che mi davano addosso, e nessuno ha detto niente! Se ci pensiamo è sconvolgente.

Il coraggio di essere cristiani

Questo è un mondo che sta portando ad isolarci. Questo è perché c’è un seme piantato che è malato! Andiamo quindi verso questa Pasqua: chiediamo al Signore di salvarci! Chiediamo al Signore si farci avere il coraggio dei cristiani! Non perché dobbiamo andare a fare i martiri, perché se questo non ci è stato chiesto non lo dobbiamo fare. Ma almeno riuscissimo a fare le persone!

Non facciamo finta di niente, non facciamo orecchie da mercante, non diventiamo qualcosa che non appartiene all’esempio di Gesù! Perché così si vive! Non si può vivere nell’inganno, nel menefreghismo, facendo finta di niente.

Queste sono tutte abitudini che ormai si sono talmente radicate in noi che quando sentiamo qualcuno che interviene diventa subito un santo, un supereroe, quando invece dovrebbe essere normale. Il problema è che noi, quando Gesù dice: “Rinnega te stesso”, non lo comprendiamo, ma è rinnegare ciò che fino ad oggi abbiamo fatto, che fino ad oggi siamo stati.

È rinnegare tutti i pensieri che ci hanno portato a concentrarci su noi stessi e su tutte le cose legate a noi: famiglia, lavoro, amici.. Dove c’è la parola “mio” è un incastro: perché vuol dire che stiamo sempre a pensare a qualcosa che ci appartiene. Anche quando preghiamo: “Prego per la mia famiglia, mio fratello, mio cugino, il mio lavoro”, mio, mio, mio… Tutto mio: no!

“Prego per chi è in difficoltà! Prego per le anime del purgatorio, prego per i poveri abbandonati, per chi non ha la possibilità di lavorare”… Prego per la mia famiglia, certo, perché non è sbagliato, ma non solo per le mie cose. È proprio questo che la Pasqua dovrebbe donarci: risorgere con Gesù con un cuore nuovo. Risorgere con Gesù dopo la Passione con un cuore nuovo rivolto al fratello che Dio ci mette davanti, non solo al fratello di sangue, ma a quello che Dio ci mette sul cammino, così vivremo una Pasqua di risurrezione.

Chiedo a tutti noi, me compreso, di metterci in una condizione di crocifiggere tutte le nostre cattive abitudini e far sì che muoiano, e che sia veramente una Pasqua di resurrezione anche nei nostri cuori e nel nostro modo di ragionare.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
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