Sei un buon cristiano o no? Dipende da come ti comporti al volante

Guidare non è, soltanto, essere capaci di mettersi al volante di un’automobile. Ma, anche dal modo con cui noi “guidiamo”, chi ci osserva può giudicare il nostro essere cristiani.  Non perché abbiamo, accanto al cruscotto, il Santo Rosario o l’immaginetta di un Santo, ma dal nostro modo di stare al volante. Guidare da cristiani? Sembrerà una … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 20 Novembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Tutto quello che facciamo al di fuori [del servire Dio] è tempo perso” .

Santo Curato d’Ars, tu hai fatto della tua vita un’offerta totale a Dio per il servizio degli uomini. Che lo Spirito Santo, per la tua intercessione, ci conduca a rispondere oggi, senza debolezza, alla nostra vocazione personale.

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Oggi vi proponiamo una perla tratta dai tanti pensieri di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars.

Tutto quello che facciamo al di fuori [del servire Dio] è tempo perso. Non bisogna mai disprezzare i poveri, perché questo disprezzo ricade su Dio”.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

Il “Robot Monaco” che guida la preghiera | Roba da fantascienza? No accade oggi

C’è un concreto pericolo: disumanizzare l’uomo attraverso la tecnologia che ora inizia anche a occuparsi di etica, di morale e di spiritualità, invadendo lo spazio della coscienza personale. E così l’intelligenza artificiale sta conquistando sempre più spazio nella nostra società. Accade già oggi: a valutare i requisiti per un colloquio di lavoro o per la concessione … Leggi tutto

Preghiamo oggi 20 novembre la Madonna della Bozzola | Lascia un messaggio a una giovane che poi scompare

La Madonna si manifesta a una giovanissima ragazza che aveva perso l’uso della parola. La sua sollecitudine materna fa sì che riacquisti l’uso della parola, e che riporti a tutti un messaggio per suo conto, prima che scompaia misteriosamente. Alcuni sostengono che dopo quell’evento prodigioso la giovane si ritira in un monastero di clausura. Siamo … Leggi tutto

Novena alla Beata Vergine della Medaglia Miracolosa per chiedere una grazia | 3° giorno

Per nove giorni consecutivi invochiamo la protezione di Maria Santissima, che tramite Santa Caterina Labourè, ha diffuso questa potente devozione, fonte di molte grazie e prodigi. La Santa, religiosa francese, racconta nelle sue memorie come avviene il suo incontro con Maria: ripercorriamone la bellezza per pregare con maggior fiducia. Era il 18 luglio 1930 e … Leggi tutto

Preghiera quotidiana per le Anime dei nostri cari defunti | 19 novembre

Novembre è il mese dedicato alla Anime Sante del Purgatorio, dunque siamo invitati a ritagliare un momento di preghiera, per ricordarle. Di rimando, la loro riconoscenza si trasformerà in intercessione costante per noi. Gesù gradisce molto che si preghi per le anime, perché conosce le loro sofferenze, che ha patito anche lui sulla Croce, insieme … Leggi tutto

Neonato fa un qualcosa di inaspettato al suo Battesimo | E contagia tutti

Il protagonista è un bambino piccolissimo, che ha mostrato una verità spirituale molto profonda sulla fede tanto da diventare contagioso per tutta la chiesa, e poi ancora per tante altre persone in rete.

Il video è infatti diventato subito virale e si è diffuso tra tanti cristiani e non in tutto il mondo, mostrando una bellezza assolutamente improvvisa che colpisce nel segno.

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In questo video infatti, in cui viene filmato il momento in cui un bambino sta ricevendo il Sacramento del Battesimo, si vede il piccolo assolutamente pieno di gioia che ride e batte le mani, al punto da contagiare tutta la chiesa e i tanti fedeli che vi si trovavano all’interno per partecipare alla celebrazione.

Il Battesimo del bambino e la gioia contagiosa

Il bambino, il cui nome è Gustavo, ha infatti mostrato come davvero l’incontro con Gesù sia un momento di vera gioia che non ci abbandona mai, e per questo la sua felicità irruente è emersa come qualcosa di profondamente vero. É proprio questo infatti il senso profondo del Battesimo: gioire per l’incontro con Gesù che ci salva dal male e che ci chiede di donarci a Lui in un cammino di vita piena e di Grazia pura!

La scena, in cui si vedono coinvolti anche la famiglia e la comunità di fede, girata in Brasile, sta ora avendo un enorme successo sui social e sui telefonini di uomini e donne di tutto il mondo, contagiati da quella risata che non ha barriere linguistiche e che non ha altra pretesa se non quella di colpire il cuore con una semplicità assoluta e disarmante. 

Nel video del Battesimo per immersione si vede il sacerdote che immerge per tre volte il bambino nel fonte battesimale, e nel mentre pronuncia la formula di rito. “Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo“, dice il sacerdote.

La formula del rito per immersione e le mani del piccolo a tempo

La formula del Battesimo per immersione è oggi meno diffusa di quello per aspersione. Nel primo infatti si vede il celebrante che versa solamente una goccia di acqua sulla testa del battezzando, diversamente da quanto è previsto nell’altra forma, la più antica, in cui il battezzato viene immerso nell’acqua. Come nel caso del piccolo Gustavo. 

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Nella prima immersione, che di fatto è solamente parziale, il piccolo ha subito lasciato andare una risata spontanea in cui di fatto ha diffuso allegria in ognuno dei presenti, trasformando così un momento solenne in una vera e propria gioia: quella dell’incontro con il Signore che dona la salvezza rendendoci figli di Dio, e non abbandonandoci mai. La gioia più grande di tutte, che il piccolo sembra avere compreso appieno. Tanto da mettersi anche a battere le mani, accompagnando l’assemblea che lo applaudiva.

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La “Settimana Rossa” come il sangue versato per amore che non si arresta

Una dramma troppo spesso dimenticato, sul quale invece dobbiamo porre la nostra attenzione e farci vicini soprattutto col cuore attraverso le nostre preghiere.  Un messaggio che non può essere ignorato dai cristiani di tutto il mondo, ma siamo chiamati a sostenerli. Le persecuzioni contro i cristiani, ancora oggi L’evangelizzazione, specie in alcuni Paesi, è sempre più difficile, tanto … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio per oggi 19 Novembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Non è lecito rinunciare alla verità per timore dello scandalo”.

O sapiente sant’Antonio, che con la tua dottrina sei stato luce per la santa Chiesa e per il mondo, illumina l’anima mia aprendola alla divina verità.

Pensiero Santi - Sant'Antonio di PadovaLe frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

“Chi predica la verità, professa Cristo. Chi invece nella predicazione tace la verità, rinnega Cristo. La verità genera l’odio e quindi alcuni, per non incorrere nell’odio di certe persone, si coprono la bocca con il velo del silenzio; ma non è lecito rinunciare alla verità per timore dello scandalo”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio.

Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

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