365 giorni con Maria: 29 gennaio | Interviene nel pericolo

La Madonna dell’Impossibile aiuterà un suo devoto nel ritorno a casa in una situazione di pericolo. Ora il suo Santuario è una delle mete religiose più frequentate dell’America Latina. I motivi del suo nome: il primo, il fatto che sia stata concepita senza peccato originale; il secondo, che sia Vergine e allo stesso tempo Madre; … Leggi tutto

La domanda che ci affligge | Dov’è Dio quando siamo nella sofferenza?

Quante volte ci strugge questo conflitto interiore, soprattutto quando ci troviamo a dover affrontare situazioni difficili e ci sentiamo soli, ecco che il dubbio ci assale. Dio è davvero sempre con noi? Un fedele pone una domanda ad un sacerdote, partendo proprio da questo presupposto: “Ma Dio interviene oppure no?”. Dio è sempre presente anche nel dolore? Nei … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 28 Gennaio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Le cose contrarie, non si devono fuggire con timore, ma vincerle con valore”.

San Filippo, tu che amasti così tanto la preghiera e fosti in essa così favorito da Dio, ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio, perché non mi stanchi mai di rimanere unito al Signore.

pensiero San Filippo Neri
photo web source

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“Quando vengono le sofferenze, le malattie e le cose contrarie, non si devono fuggire con timore, ma vincerle con valore.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Oggi 28 gennaio, San Tommaso d’Aquino: lo studioso appassionato di Dio

Appartenente all’Ordine dei Frati predicatori, è uno dei principali Dottori della Chiesa. Sacerdote dotato di grandissimo intelletto e di straordinaria sapienza, è uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica. E’ anche il punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica. Esponente della Scolastica, è definito il “Doctor Angelicus” dai suoi … Leggi tutto

Il gesto di Papa Francesco alla famiglia che si commuove

Papa Francesco ha letteralmente sorpreso una famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, che è rimasta a dir poco spiazzata da quell’attenzione tanto inaspettata quanto incoraggiante.  La coppia aveva scritto una lettera al Santo Padre in cui raccontava la loro storia. È stata quindi una vera e propria meravigliosa sorpresa per la famiglia affidataria piemontese appartenente all’associazione Comunità Papa Giovanni … Leggi tutto

Il Pensiero di Madre Teresa di Calcutta per oggi 27 Gennaio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “La gente è il mezzo per esprimere il nostro amore per Dio”.

Madre Teresa, prega affinché diventiamo umili e puri di cuore come Maria per accogliere nel nostro cuore l’amore che rende felici.

pensiero santi madre teresa di calcutta
photo web source

Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

“La nostra attività è soltanto l’espressione dell’amore che nutriamo per Dio. Dobbiamo riversare il nostro amore su qualcuno e la gente è il mezzo per esprimere il nostro amore per Dio“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

Gestione cookie