Novena in preparazione della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria – 2° giorno

“Venerdì 25 marzo, Papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina”, l’annuncio della Sala Stampa Vaticana ha fatto velocemente il giro del mondo. Lo stesso atto, nello stesso giorno, festa dell’Annunciazione, verrà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, per volontà del Santo Padre.  Sosteniamo con la preghiera il Santo Padre … Leggi tutto

Il Pensiero di don Bosco per oggi 17 Marzo 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Fuggite ogni abitudine anche la più indifferente”.

Caro Don Bosco, invoca anche per me luce, docilità e forza per seguire la chiamata del Signore, ed essere, con l’aiuto di Maria, tuo entusiasta collaboratore per il bene dei giovani.

Pensiero Don Bosco
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Oggi vi proponiamo un pensiero tratta dai tanti scritti di Don Bosco, il santo dei giovani.

Fuggite ogni abitudine anche la più indifferente: dobbiamo abituarci a fare del bene e non altro: il nostro corpo è insaziabile: più gliene diamo, più ne domanda, meno gliene si dà meno egli domanda”.

Pensiero dei Santi: chi è Don Bosco?

Giovanni Bosco (1815-1888, Piemonte), da tutti chiamato semplicemente don Bosco, aveva un sogno: dedicarsi ai giovani, specialmente a quelli che vagavano per strada, abbandonati a se stessi, facili prede di delinquenti e di cattive abitudini. Ma il suo progetto non si fermava all’accoglienza: sapeva bene, infatti, che quei giovani, per salvarsi, avevano bisogno di titoli di studio e di un mestiere, per inserirsi nella società.

Il suo progetto lo aveva visto realizzato in alcune visioni e, nel 1860, divenne una realtà, con l’approvazione della Santa Sede. A Santa Maria Ausiliatrice dei cristiani e a San Francesco di Sales (alla cui dottrina si ispirava; da questo il nome di “salesiani” per i seguaci di don Bosco), don Bosco chiese protezione e sostegno.

Col tempo, don Bosco ideò un Sistema Educativo-Preventivo vero e proprio, in cui diceva che “La punizione dovrebbe essere l’ultima scelta”, perché la pazienza deve sostituire le minacce, in nome della comprensione caritatevole delle persone che si hanno davanti, specie se minori. Oggi, l’opera di don Bosco è diffusa in molti Paesi nel mondo

Don Bosco sognò Roma divorata dalla corruzione

A don Bosco si attribuisce anche una catastrofica visione, riguardante l’Italia e in particolare Roma. Era il 5 Gennaio del 1870, quando si seppe della vicenda. In precedenza, aveva già visto in sogno eventi nefasti che si erano poi avverati, nel resto dell’Europa.
Quella visione catastrofica venne comunicata, poi, anche a Papa Pio IX e dunque se ne ha il testo.

L’ultima parte della profezia parlava proprio dell’Italia e di Roma, usando parole davvero inquietanti, che descrivevano l’ira di Dio per quelli che tradivano la Chiesa, prelati e laici, “ma la gran Regina sarà sempre il tuo aiuto e, come nei tempi passati, così per l’avvenire, sarà sempre magnum estingulare in Ecclesia Praesidium (grande e singolare difesa nella Chiesa)”.

365 giorni con Maria, 17 marzo | Le lacrime di sangue scendono sul quadro

La Madonna di Irlanda stupisce l’intera popolazione con un miracolo a cui partecipa tutta la gente. Un segno incontrovertibile della presenza reale di Maria Santissima. Nel periodo in cui il condottiero inglese Oliver Cromwell ha vissuto in Irlanda una dolorosa persecuzione, anche altri vescovi sono costretti a lasciare il Paese. Fra essi anche il vescovo di Clonfert … Leggi tutto

Muoiono quattro suore al rientro dagli esercizi spirituali

È accaduto sull’autostrada in Puglia, dove hanno perso la vita quattro consorelle. L’incidente stradale è ancora da ricostruire. Una tragedia che ha sconvolto tutti e, anche il Vescovo della locale Diocesi, ha fatto sentire la sua vicinanza. Sulla A16, tra Candela e Cerignola è avvenuto l’incidente mortale. Altre di loro sono rimaste ferite. La Polizia … Leggi tutto

Novena in preparazione della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria – 1° giorno

“Venerdì 25 marzo, Papa Francesco consacrerà al Cuore Immacolato di Maria la Russia e l’Ucraina”, l’annuncio della Sala Stampa Vaticana ha fatto velocemente il giro del mondo. Lo stesso atto, nello stesso giorno, festa dell’Annunciazione, verrà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, per volontà del Santo Padre.  Sosteniamo con la preghiera il Santo Padre … Leggi tutto

Il Pensiero di Madre Teresa di Calcutta per oggi 16 Marzo 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Abbiamo bisogno di silenzio per essere in grado di toccare le anime”.

Madre Teresa, prega affinché diventiamo umili e puri di cuore come Maria per accogliere nel nostro cuore l’amore che rende felici.

pensiero santi madre teresa di calcutta
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Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

“Abbiamo bisogno di trovare Dio, ed Egli non può essere trovato nel rumore e nella irrequietezza. Dio è amico del silenzio. Guarda come la natura – gli alberi, i fiori, l’erba – crescono in silenzio; guarda le stelle, la luna e il sole, come si muovono in silenzio… Abbiamo bisogno di silenzio per essere in grado di toccare le anime“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

L’Eucarestia tratta in salvo dalla distruzione con un gesto commovente – Video

Un fiume umano di uomini, donne e bambini, ha riempito le strade della città mostrando un popolo che ama il Signore anche davanti al dramma della guerra tra Russia e Ucraina.

Il video ha fatto il giro dei social mostrando un’immagine potentissima e stracolma di speranza.

adorazione bambino
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Il video estremamente speciale giunto da Kiev nel momento più duro delle devastazioni di guerra ha fatto il giro del mondo toccando nel profondo i cuori di tutti coloro che lo hanno visto. Nel filmato si vede il passaggio di un mini-convoglio sul quale viene trasportato il Santissimo Sacramento della Cattedrale di Santa Sofia.

Una testimonianza potente di fede

La Diocesi di Kiev infatti, come anche quella di Leopoli, ha deciso di trasportare in un bunker segreto gli oggetti più preziosi della Cattedrale in seguito alle minacce di bombardamenti e di danni alla chiesa ortodossa simbolo dell’Ucraina.

Lo aveva già annunciato nei giorni precedenti il segretariato dell’arcivescovo maggiore di Kiev della chiesa greco-cattolica ucraina in Vaticano. “Sono giunte informazioni che le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sul santuario più importante del popolo ucraino dai tempi della Rus’ di Kyiv: la Cattedrale di Santa Sofia di Kyiv“, si spiegava.

Così è giunta anche la decisione spostare anche l’Eucaristia nel Tabernacolo, trasportata all’interno del mini-convoglio mostrato nel video. Nelle immagini si vede sullo sfondo la guerra e la devastazione, ma al centro c’è la fede in Cristo che non abbandona mai i fedeli. 

Il video che mostra i fedeli inginocchiati al passaggio del convoglio

Questi infatti nel video si vedono inginocchiati al passaggio del convoglio. Sono centinaia le persone prostrate dinnanzi al Santissimo Sacramento, nel momento in cui questo è diretto verso il bunker segreto per proteggersi dalle bombe. 

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Un fermo immagine del filmato – photo web source

Anche per gli ortodossi, che in Ucraina sono la maggioranza della popolazione come anche in Russia, l’Eucaristia è considerata, proprio come per i cattolici, il corpo di Cristo offerto durante la Santa Messa a tutti i fedeli. Così quelle immagini risultano estremamente toccanti e potenti.

Dall’inizio dei bombardamenti e dei missili su Kiev la Chiesa in Ucraina non ha mai smesso di celebrare le messe. In alcuni casi vengono trasmesse anche online, attraverso i social. Come i sacerdoti non hanno mai smesso di fare visita alle famiglie o di stare accanto ai profughi. Ogni sacerdote cerca cioè di gestire come può l’aiuto concreto alle persone all’interno delle proprie parrocchie.

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Tra il dramma delle bombe, il silenzio di quei fedeli che non si prostrano di fronte a nulla se non all’Eucarestia tocca il cuore in una maniera davvero unica. Il loro inginocchiarsi dinnanzi al passaggio del corpo di Cristo è più potente di ogni bomba o colpo di mortaio che possa mai venire lanciato.

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