Padre Leonardi: chi non crede al demonio, non ha la percezione della realtà

Padre Giovanni Maria Leonardi è un Cappuccino, ma anche un sacerdote esorcista, che, nel corso degli anni, ha avuto a che fare con padre Gabriele Amorth e padre Matteo La Grua.

Padre Giovanni Maria Leonardi
Padre Giovanni Maria Leonardi – photo web source

Dalle sue stesse dichiarazioni, comprendiamo come sia difficile far accettare, anche a coloro che si dicono cattolici, l’esistenza del demonio e la possibilità di combatterlo.

Padre Giovanni Maria Leonardi ha detto: “Il mio ministero come esorcista è stato piuttosto particolare. Poiché ero, in quegli anni, responsabile dei gruppi del Rinnovamento nello Spirito delle Marche e mi capitavano dei casi … speciali, più volte mi presentai personalmente ad alcuni Vescovi della Regione, esprimendomi più o meno così: “Voi siete in possesso delle armi per combattere il nemico. Ve le chiedo. Desidero essere armato e difeso”.”!

L’incontro particolare con padre Amorth

E racconta così uno dei suoi incontri col noto e compianto esorcista padre Gabriele Amorth: “Partecipai a vari incontri di esorcisti, sia a livello nazionale che internazionale. Erano i primi convegni organizzati da alcuni esorcisti. Si era negli anni Ottanta e Novanta, prima quindi del Grande Giubileo del Duemila.

Padre Amorth
Padre Gabriele Amorth – photo web source

Si doveva ancora scegliere un responsabile esorcista a livello internazionale, che ci rappresentasse cioè ufficialmente, davanti a tutta la Chiesa”. “Chiedevamo a p. Gabriele Amorth che accettasse lui questo incarico. Dapprima, non era disposto ad accettare. Quando però egli stesso ci documentò che in tutta la Francia vi era un solo esorcista incaricato e che questi non credeva nemmeno all’esistenza del diavolo, osai intervenire osservando che, se non avesse accettato, sarebbe stato probabilmente eletto il suo esorcista di Francia. Accettò subito”.

Padre Matteo La Grua – photo web source

Padre Leonardi: esorcismi e preghiere di liberazione

Con padre Matteo La Grua, invece, aveva condiviso diversi seminari per laici, sull’efficacia e la giusta modalità della preghiera di liberazione. “Seguendo il suo insegnamento, io stesso scrissi, per i gruppi del Rinnovamento nello Spirito, due fascicoli di 36 pagine ciascuno: uno sulla preghiera di liberazione e l’altro sulla preghiera di guarigione. Entrambi i libretti furono da lui molto lodati”.

E poi racconta degli episodi in cui è stato lui, in prima persona, ad occuparsi di persone con gravi difficoltà spirituali. “Ricordo bene quella ragazza (non ho dimenticato fino ad oggi il suo nome) che cadeva di schianto sul pavimento, in mezzo all’assemblea. Sembrava che, per la violenza della caduta, le si spaccasse la testa. Invece nulla! Un uomo che, indebitamente, si era aggiunto al nostro piccolo gruppo per la preghiera di liberazione, si sentì all’improvviso invaso dal demonio: lo spirito del male era passato da lei a lui. Terrorizzato, quell’uomo si mise a gridare dallo spavento. Umiliato nella sua presunzione, fu poi ben presto liberato dalla misericordiosa mano di Dio”.

In un’altra circostanza, si svelò “il nemico, con segni evidenti nei confronti di una donna. Tutti furono presi da spavento. Con calma, chiesi ai presenti di non allontanarsi. Anzi, proposi di innalzare subito al Signore il canto in lingue. Quella povera donna, posseduta, si accasciò pian piano a terra come sfinita”.

Il demonio fugge, se si parla di Medjugorje

E, trovatosi davanti un uomo, con evidenti segni di possessione “gli feci buona accoglienza, poiché desiderava far segnare una Santa Messa. Lo introdussi in sagrestia. In quel mentre, provai il desiderio di provocarlo: pronunciai solo il nome di “Medjugorje”. Digrignò a lungo i denti! Poi, quando fummo di nuovo presso l’altare dove c’è il Tabernacolo, lo volli salutare tracciando con semplicità su di lui il segno della croce. Appena alzai la mano, lo spirito del male si scatenò!”.

“Grazie a Dio, tra me e quell’uomo posseduto si venne a creare come una barriera. Con violenza, quel posseduto dal demonio, cercava di raggiungermi, ma non poteva. Ebbi la sensazione che graffiasse una lastra di vetro infrangibile. Poi, sfinito, si accasciò a terra”.

Rosario esorcismo

Tutti, laici o consacrati, dovremmo imparare e fare tesoro di questa testimonianza, poiché, come ribadisce Padre Giovanni Maria Leonardi, “chi non crede all’esistenza del demonio, non solo non crede a Gesù e al suo Vangelo, ma non ha la giusta percezione della realtà, la quale spesso si trova ancora sotto il dominio del principe del male”.

Antonella Sanicanti

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