Madonna Nera Schiavonea: il dipinto miracoloso e le grandi Grazie

Il 23 agosto 1648 la Madonna apparve miracolosamente ad una guardia torriera, questi la fede dipingere a un pittore. Fu il preludio di grandi Grazie.

La Madonna Nera di Schiavonea apparve miracolosamente a un cavaliere che stava osservando il mare. Un giorno il dipinto si concluse all’improvviso, e ne seguirono grandi Grazie – foto web source

L’uomo stava osservando il mare, vicino alla Chiesa di S.Leonardo e della Torre del Cupo. In quel luogo gli apparve la Vergine, seduta seduta su di un seggio sul mare, con le braccia distese.

Il miracolo della Madonna di Schiavonea apparsa al cavaliere

Maria tranquillizzò il cavaliere spiegandogli di essere la Madonna della Schiavonea. A quel punto domandò di dipingere una Sua effigie affinché potesse essere venerata nella vicina chiesetta di San Leonardo, sulla riva del mare.

L’apparizione avvenne per altre due volte. Nel primo caso Maria domandò che tutti credessero alla realtà delle visioni e che quindi di conseguenza si provvedesse anche quanto prima a cui che aveva richiesto. Così l’incarico venne affidato ad un pittore di Corigliano, un certo Scamardella. Gli si chiese di dipingere un ritratto della Vergine apparsa.

Madonna Nera Schiavonea – foto web source

Il dipinto della Madonna si completò all’improvviso

Ben preso il pittore iniziò il suo lavoro nella chiesetta di S.Andrea. Antonio Ruffo diresse i lavori, indicandogli tutti i particolari della posizione della Madonna che gli era apparsa. Quindi, dalla foggia e dei colori dell’abito fino a tutto il resto.

In maniera inspiegabile e improvvisa ci si trovò davanti agli occhi il viso della Vergine completato con un’arte davvero sublime. In questo dipinto vi era il volto di una Madonna Nera. Proprio nello stesso momento la campana della chiesetta si mise a suonare, da sola.

Tutto il popolo accorse per assistere al miracolo

Tutti i fedeli accorsero per ammirare il volto miracoloso della Vergine. Dopo questo evento prodigioso il pittore Scamardella non ebbe più il coraggio di continuare oltre per finire il resto del quadro, che lo lasciò così com’era. I coriglianesi furono incredibilmente entusiasti dell’opera e la devozione popolare crebbe di giorno in giorno.

La Madonna cominciò a diffondere grandi Grazie, e il quadro fu custodito per diversi anni nella chiesa di San Pietro in Corigliano. Fino ad essere trasferito nel 1648 nella chiesetta di San Leonardo, nella zona del Cupo, oggi Schiavonea.

Madonna Nera Schiavonea – foto web source

 

Dopo quell’evento iniziò l’erezione del santuario della Madonna della Schiavonea o “Madonna della Guida”. Così il borgo assunse il nuovo nome di “Marina della Schiavonea”.

Giovanni Bernardi

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