Udienza+generale%3A+ecco+il+grande+dono+che+ci+porta+lo+Spirito+Santo
lalucedimaria
/udienza-generale-ecco-il-grande-dono-che-ci-porta-lo-spirito-santo/amp/
Notizie

Udienza generale: ecco il grande dono che ci porta lo Spirito Santo

Siamo tutti deboli e pieni di tentazioni, perciò dobbiamo invocare spesso lo Spirito Santo affinché operi. E il Santo Padre ci indica come farlo e quali benefici spirituali ci apporta. 

Il ciclo di catechesi di papa Francesco sulla Lettera ai Galati, si conclude con l’affermazione che San Paolo fu capace di “dare voce” al “silenzio” di Gesù Cristo.

Un vero cristiano non torna sui suoi passi!

Paolo è stato “un vero teologo, che ha contemplato il mistero di Cristo e l’ha trasmesso con la sua intelligenza creativa”. Egli fu anche “capace di esercitare la sua missione pastorale nei confronti di una comunità smarrita e confusa.

Lo ha fatto “con metodi differenti”, usando di volta in volta “l’ironia, il rigore, la mansuetudine”. Paolo di Tarso è un’anima che non ha mai “nascosto le debolezze del suo carattere”; il suo cuore è stato “realmente scavato” dall’“incontro con Cristo, cui ha risposto spendendo l’intera sua vita “al servizio del Vangelo”.

San Paolo non ha mai concepito “un cristianesimo dai tratti irenici, privo di mordente e di energia. Al contrario, ha “difeso la libertà portata da Cristo con una passione che fino ad oggi commuove, soprattutto se pensiamo alle sofferenze e alla solitudine che ha dovuto subire”.

La sua Lettera ai Galati manifesta la sua chiamata a questo popolo “a quella libertà, che li affrancava da ogni forma di schiavitù, perché li rendeva eredi della promessa antica e, in Cristo, figli di Dio”.

Leggi anche: Angelus: il Papa evidenzia tutte le gravi conseguenze dell’ipocrisia

Libertà che, come minimo, non equivale affatto a “libertinaggio, né conduce a forme di presuntuosa autosufficienza. Al contrario – ha sottolineato il Santo Padre – Paolo ha posto la libertà all’ombra dell’amore e ha stabilito il suo coerente esercizio nel servizio della carità”.

Questa visione viene posta “nell’orizzonte della vita secondo lo Spirito Santo, che porta a compimento la Legge donata da Dio a Israele e impedisce di ricadere sotto la schiavitù del peccato”.

La tentazione è sempre quella di “tornare indietro per sentirsi più sicuri ma “i cristiani non sono gente che torna indietro”, né che, limitandosi a rispettare la legge, trascurano “la vita nuova dello Spirito” che “può essere vissuta solo nella libertà cristiana”.

Lo Spirito ci rende liberi

La conclusione di questo ciclo di catechesi, ha affermato il Pontefice, spinge ad un “duplice atteggiamento”. Da un lato, siamo spinti dalla nostra libertà a “camminare secondo lo Spirito”. Dall’altro, “siamo consapevoli dei nostri limiti”, in particolare di quanto sia difficile essere “docili allo Spirito”.

Percepire la propria debolezza, ci fa sentire “scoraggiati” e “a volte emarginati rispetto allo stile di vita secondo la mentalità mondana”. Sant’Agostino descrisse bene questo conflitto interiore, meditando sul Vangelo della tempesta placata (Mc 4,35-41): «La fede di Cristo nel tuo cuore è come Cristo nella barca. Ascolti insulti, ti affatichi, sei sconvolto, e Cristo dorme» (Discorsi 163/B 6).

Leggi anche: Udienza generale: qual è la strada giusta per la correzione fraterna?

Come gli apostoli, “dobbiamo risvegliare Cristo nel nostro cuore e solo allora potremo contemplare le cose con il suo sguardo, perché Lui vede oltre la tempesta”.

San Paolo ci ricorda che “non possiamo permetterci alcuna stanchezza nel fare il bene”. Per sopperire alla nostra debolezza, il miglior modo è imparare a “invocare più spesso lo Spirito Santo”: si tratta, ha detto il Papa, di una “preghiera spontanea” che “nasce dal suo cuore”.

Nei “momenti di difficoltà”, si chiede allo Spirito: “vieni!. Si può farlo, ha ricordato Francesco, in particolare attraverso l’invocazione che si recita a Pentecoste: «Vieni, Santo Spirito, / manda a noi dal cielo / un raggio della tua luce!…». Recitare questa preghiera, ha concluso Bergoglio, “ci aiuterà a camminare nello Spirito, nella libertà e nella gioia”.

Leggi anche: Udienza generale, Papa: libertà è fare sempre quello che voglio?

Luca Marcolivo

Scritto da
Luca Marcolivo

Recent Posts

  • Santi

Oggi 18 settembre è San Giuseppe da Copertino: aveva il dono di librare in volo verso l’alto

Umile frate francescano, San Giuseppe da Copertino aveva ricevuto tanti doni mistici tra cui quello…

3 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 18 settembre 2025: Lc 7,36-50

Meditiamo il Vangelo del 18 settembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

4 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 18 Settembre 2025: “Rendimi Tuo collaboratore”

Giovedì giorno della devozione al Santissimo Sacramento. Ecco la preghiera del mattino da recitare oggi…

5 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 17 Settembre 2025: “Donami un sereno riposo”

“Donami un sereno riposo”. È la preghiera della sera da recitare questo mercoledì per meditare…

14 ore fa
  • Santi

Trova la gioia con Santa Ildegarda: la sua ricetta speciale

Per affrontare la vita con più gioia, c'è la ricetta speciale dei biscotti di Santa…

16 ore fa
  • Notizie

San Francesco torna a essere festa nazionale: cosa cambia dal 2026

Il 4 ottobre torna a essere un giorno da celebrare per tutti gli italiani, ecco…

19 ore fa