Sanremo 2020: in città viene omaggiato il cantautore cristiano Roberto Bignoli

In occasione del 70° Festival della canzone italiana, a Sanremo verrà reso omaggio al cantautore cristiano Roberto Bignoli.

(Websource/Archivio)

Vincitore di ben 5 Unity Awards (i Grammy della musica cristiana), il cantautore scrisse una canzone ispirata e dedicata a Papa Giovanni Paolo II. 

Inizia il Festival di Sanremo

Siamo giunti nel mese di febbraio, periodo che da 70 anni è collegato al Festival della canzone italiana. Che lo si ami o si odi, il Festival di Sanremo è uno degli eventi clou di tutto l’anno, il primo che calamita l’attenzione di media, social e spettatori e oscura tutto il resto. Nel periodo di avvicinamento alla kermesse sanremese non sono mancate le polemiche, specie per la presenza tra i cantanti in gara di Junior Cally. Il cantante è stato al centro delle polemiche per i testi delle sue canzoni, dove si trovano frasi sessiste.

Una volta cominciato il festival ci sarà modo di dimenticare le polemiche e lasciarsi andare solo al piacere dell’ascolto. La musica è uno strumento di comunicazione potente, attraverso il quale è possibile veicolare messaggi importanti. Sul palco di Sanremo ci sono anche stati artisti che, come Povia, hanno portato un messaggio di amore o un messaggio sociale di stampo cristiano.

L’omaggio di Sanremo a Roberto Bignoli

Poco prima dell’inizio ufficiale della competizione canora a Sanremo, a partire dalle 15:30 all’Hotel Cortese, verrà reso omaggio al cantautore cristiano Roberto Bignoli. Nato come cantante Rock ed incline allo stile di vita delle rock star, Bignoli nel corso della sua carriera si è convertito al cristianesimo e lo ha testimoniato con parole e musica. Innamorato di Dio e della Beata Vergine, per anni il cantante ha cercato di diffondere nel mondo il messaggio di pace di Gesù Cristo.

Ancora oggi le sue canzoni vengono ascoltate in tutto il mondo e negli Stati Uniti gli sono stati conferiti ben 5 Unity Awards (premi per la musica cristiana). Tra i suoi testi si ricorda soprattuto quel ‘Don’t Be Afraid’ che prendeva spunto dalle parole di Giovanni Paolo II. Proprio il Santo Padre era stato colui che aveva condiviso con il mondo e con i più giovani la necessità di non avere timore. L’omaggio nei confronti del cantautore, non a caso, sarà inserito all’interno di quello a Giovanni Paolo II, un’iniziativa proposta dall’organizzazione Papaboys a cui parteciperanno Paola Maschio (moglie del rocker), Fabrizio Venturi (cantautore) e la portavoce dell’associazione Loredana Corrao.

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Luca Scapatello

Impostazioni privacy