L’agonia della croce: una sofferenza inimmaginabile

“Egli sente al vivo nel nudo spirito tutto ciò che deve soffrire“. Padre Pio ci ricorda cosa accadde durante la Passione.

Padre Pio Passione

Padre Pio da Pietrelcina è probabilmente il Santo più conosciuto della nostra epoca. Di lui si parla in tutto il mondo e, da tutto il mondo, i pellegrinaggi che vanno verso San Giovanni Rotondo, al Convento che conserva le sue spoglie mortali, sono inarrestabili.

A lui si attribuiscono molti miracoli; di lui si è tanto discusso. Durante la sua vita terrena, soffrì molto, a causa dei segni della Passione che lo accompagnarono per gran parte della sua esistenza e che non smettevano di sanguinare.

Il Padre di Pietrelcina, però, soffrì molto anche per il rifiuto iniziale della Chiesa che, attraverso il Sant’Uffizio (oggi Congregazione per la Dottrina della Fede) si rifiutava di credere alle manifestazioni mistiche che lo riguardavano. Col tempo, tutto si chiarì e Giovanni Paolo II, eletto Papa, sciolse ogni rimanente dubbio, spingendo avanti la sua causa di canonizzazione.

Dagli scritti di Padre Pio sulla Passione di Cristo

“Ah! Egli ha esposto l’umanità sua come bersaglio a ricevere su di sé tutti i colpi della divina giustizia, lesa per il peccato. Egli sente al vivo nel nudo spirito tutto ciò che deve soffrire, ogni singola colpa che deve espiare con singola pena, e si abbatte perché ha lasciata l’umanità sua in preda a debolezza, a terrori, a spaventi. Sembra agli estremi“.

Padre Pio
Padre Pio (websource)

Qualsiasi uomo, anche Gesù Cristo, appeso ad una croce muore di asfissia in pochi minuti. Sospeso in quel modo, non può più espirare e i polmoni si riempiono di anitride carbonica. Per questo, ai crocifissi, a Gesù, vengno inchiodati anche i piedi, perchè facciano perno su di essi per respirare e agonizzare per altre lunghe ore!

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Antonella Sanicanti

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