Papa Francesco a Napoli: “Accogliere ed evitare ogni chiusura”

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Papa Francesco a Napoli: il suo arrivo

Papa Francesco è arrivato a Napoli

L’attesa per il suo arrivo in città è stata più breve del previsto.

papa napoli gettyimages
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Sua santità è atterrata al Parco Virgiliano con 30 minuti di anticipo.

L’arrivo

Finalmente l’attesa è finita: alle ore 8.35, papa Francesco è arrivato a Napoli. Il suo elicottero a toccato il parco Virgiliano con 30 minuti d’anticipo rispetto alla tabella di marcia, lasciando tutti sorpresi.

“Bentornato Francesco”: così lo hanno accolto i napoletani, e questo è anche il titolo che campeggia sui principali quotidiani della città. Dopo quattro anni, il santo padre è tornato in città, anche se per una breve visita. Nonostante tutto, l’accoglienza è stata calorosa: lungo viale Virgilio e via Petrarca, i fedeli si sono affollati anche solo per incrociare lo sguardo del papa, anche se la visita non prevede alcun incontro pubblico con i fedeli.

L’accoglienza

400 studenti, 80 docenti, tanti sacerdoti delle varie parrocchie di Napoli: sono questi coloro che, oggi, ascolteranno il papa nella sua lectio finale per il convegno organizzato dalla Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale, sez. S.Luigi, di Napoli.

Tante le persone che si erano radunate lungo il percorso dell’automobile papale sin dalle prime ore di questa mattina. Papa Francesco officerà il suo intervento al convegno intorno alle ore 12, ma parteciperà all’intera mattinata conclusiva. Ad accoglierlo al suo arrivo, il cardinale di Napoli, Sepe, e tutte le autorità civili della città, insieme a decano della facoltà, padre Di Luccio.

La visita di papa Francesco durerà sino alle ore 15 circa. Papa Francesco incontrerà tutti i padri gesuiti della facoltà di Napoli e pranzerà con loro. Poi farà ritorno in Vaticano.

Una curiosità: sulla facciata della facoltà, un enorme striscione bianco, con lo stemma, il logo e il titolo del convegno e, accanto, la foto di papa Francesco: un segno di saluto che la città gli ha fatto.

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ROSALIA GIGLIANO

 

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La potente preghiera perchè la grazia di Dio discenda sulla nostra casa – Video

La benedizione di Dio scende su ognuno di noi

La preghiera la porta anche a scendere sulla nostra casa.

La benedizione per proteggere il luogo dove abitiamo.

La nostra casa: il luogo dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo insieme alla nostra famiglia, dove riceviamo ed accogliamo i nostri amici, ma anche dove ci rifugiamo quando siamo tristi o abbiamo qualche problema e non vogliamo parlare con nessuno.

La casa: il luogo dove Maria ricevette l’annuncio dell’angelo Gabriele che sarebbe diventata la madre del Salvatore. O ancora, il luogo dove, dopo la morte e resurrezione di Gesù, Maria e gli apostoli ricevettero il dono dello Spirito Santo. Insomma: quando entriamo in una casa dovremmo sentire, se non direttamente la presenza, la benedizione di Dio che discende in quel luogo e su tutti quelli che attraversano quella porta.

Ebbene sì: anche se non ce lo aspettiamo, la porta di casa si presenta come il luogo di passaggio che ci accoglie verso l’intimità, verso il luogo più personale di chi vi ci abita. Per questo, uno dei modi più comuni è la benedizione che il sacerdote fa, per le case, o durante il periodo del Santo Natale o durante il periodo di Pasqua.

La preghiera per la nostra casa

Ma, in quanto battezzati e figli di Do, anche ognuno di noi, in piena fede e coscienza in Dio, può benedire la propria casa, affiancandole la recita di questa preghiera:

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Possa la pace di Dio scendere su questa casa e su tutti coloro che la abitano. Santissimo Signore, Padre Onnipotente, Dio Eterno: Tu sei alfa e omega, inizio e fine. Candele per noi dalla nascita alla morte. Dona, quindi, per benedire la porta di casa nostra. Nella tua bontà, manda i tuoi santi angeli dal cielo per vegliare, proteggere, accompagnare, confortare e incoraggiare coloro che risiedono in questa casa.

Quando attraversiamo questa porta, attiraci più profondamente nella tua presenza e lascia che regni, in questo luogo, uno spirito di umiltà, dolcezza e gratitudine. Oh Signore, tu sei la porta della vita eterna. Benedici tutti i nostri rientri e le nostre uscite e riservaci grazie in abbondanza.

Ti preghiamo di benedire e santificare questa casa, come hai benedetto la casa di Abramo, Isacco e Giacobbe, e che gli angeli della tua luce risiedono tra le mura di questa casa e la custodiscano e i suoi abitanti. Possa questa benedizione scendere su questa casa E su coloro che vivono in essa, ora e nei secoli dei secoli. Amen.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: nelcuoredigesù.it

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