Eutanasia? In 20 anni mai ricevuta una richiesta

L’oncologa Maria Garassino ha rivelato ad ‘Ansa’ che, nella sua ventennale carriera a contatto con malati terminali, nessuno le ha mai richiesto l’eutanasia. La dottoressa spiega come le cure palliative, utili ad eliminare i dolori, siano stati sufficienti ad accompagnare degnamente i pazienti sino alla morte. L’esperienza dell’oncologa sull’eutanasia In un recente articolo pubblicato sulla … Leggi tutto

Papa Francesco: “Dio condanna il peccato, ma salva il peccatore” – Video

“Lo sguardo d’amore di Cristo ci converta” – è quello che Papa Francesco auspica, per ogni cristiano, durante la preghiera domenicale dell’Angelus.

Papa Francesco pone la sua attenzione sulla figura di Zaccheo: “Dio condanna il peccato ma cerca sempre di salvare il peccatore”.

Papa Francesco: “Lo sguardo di Gesù”

Durante l’Angelus di ieri, Papa Francesco ci parla di Zaccheo, esattore delle tasse di Gerico che si lascia convertire dallo sguardo amorevole e compassionevole di Gesù che sosta presso la sua casa, come ci racconta il Vangelo: “Lo sguardo misericordioso di Gesù ci raggiunge prima che noi stessi possiamo rendercene conto. Lui, infatti, non giudica o isola chi ha peccato, ma cerca di riportarlo sulla retta via” – ha detto il Santo Padre.

Dobbiamo riuscire, anche noi, a sentire questo sguardo, uno sguardo misericordioso che trasforma la nostra mentalità ed il nostro modo di fare, perché questo è quanto è accaduto a Zaccheo” – dice Francesco. Il Pontefice ripercorre il brano del Vangelo della domenica: Gesù arriva circondato dalla folla, ma pone la sua attenzione su Zaccheo, esattore delle tasse, disprezzato dalla gente perché chiedeva anche tangenti per arricchirsi ancora di più. Lui è curioso di incontrare questo Gesù, di cui ha sentito dire cose straordinarie.

papa francesco angelus
photo Getty Images

“Gesù cerca Zaccheo fra molti”

Il primo sguardo non è di Zaccheo, ma di Gesù che, fra tanti volti, cerca proprio quello del peccatore. Lo sguardo misericordioso del Signore raggiunge tutti, prima che noi stessi ce ne rendiamo conto, perché tutti abbiamo bisogno di essere salvati. E con questo sguardo, comincia la conversione del peccatore Zaccheo. Gesù non isola il peccatore, non ha chiusure verso di lui. La volontà del Padre è che lui si converta e capisca i suoi errori, per questo Gesù si ferma proprio in casa sua” – ha continuato Francesco.

Papa Francesco: “Dio cerca di salvare il peccatore”

Dio condanna il peccato, ma cerca di salvare il peccatore, chi non si è mai sentito cercato dalla misericordia di Dio, fa fatica a cogliere la straordinaria grandezza dei gesti e delle parole con cui Gesù si accosta a Zaccheo. Zaccheo cambia il suo modo di vedere e di usare il denaro, lui scopre che da Gesù è possibile amare gratuitamente: da avaro diventa generoso” – continua il Santo Padre.

“Chiediamo a Maria di sentire lo sguardo di grazia di Dio”

Papa Francesco conclude chiedendo l’aiuto della Vergine: “Chiediamo a Maria la grazia di sentire sempre su di noi lo sguardo misericordioso di Gesù, per saper andare noi stessi incontro agli altri che sbagliano, perché scoprano la potenza salvifica di Gesù Cristo”.

Papa Francesco ci ricorda che ognuno di noi, da peccatore, può tornare a chiedere perdono a Dio.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: vaticannews.va

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Medjugorje: in fiamme la comunità di Suor Kornelia – Video

Suor Kornelia è una delle testimonianze più ascoltate tra i pellegrini che si recano a Medjugorje. La sua comunità è stata colpita da un grande e devastante incendio.

https://www.facebook.com/michele.vasilj/videos/10220900803975696/

Una Sirena rompe il silenzio delle campagne intorno a Medjugorje. Un’autopompa dei vigili del fuoco locali corre verso la comunità orfanotrofio di Suor Kornelia.

Le fiamme hanno avvolto la grande sala. Il fuoco è divampato lì dove spesso la suora accoglie i tanti pellegrini che vengono ad ascoltare la sue testimonianze sulla misericordia e la provvidenza. Il video tratto dalla pagina Facebook di Michele Vasilj, che ringraziamo, mostra le prime immagini riprese dopo l’intervento dei pompieri. Possiamo ascoltare le prime ricostruzioni sull’accaduto direttamente dalla voce di suor Kornelia. Circa le dinamiche si sa ancora molto poco e con ogni probabilità le autorità apriranno un’indagine.

Suor Kornelia

Suor Kornelia e le suore della Famiglia Ferita

La Comunità delle suore missionarie della Famiglia ferita nasce durante la terribile guerra etnica dell’ex Yugoslavia. Le tante atrocità portarono sangue e devastazione su tutto il territorio, intere famiglie cancellate dai colpi di mortai o dalle sevizie delle truppe. Dopo la distruzione del loro convento le due sorelle suor Josipa e suor Kornelia Kordic decisero di tornare nella loro Medjugorje consapevoli del bisogno di aiuto che la gente colpita dal dramma del conflitto in atto aveva.

In tutto questo dolore e disperazione, la comunità, ha offerto aiuto e riparo a tutti specialmente agli orfani ed alle vedove che giungevano dalla Bosnia a piedi. Per tutta la durata del conflitto sono migliaia i feriti e gli invalidi che qui hanno trovato sostegno e cure non solo fisiche ma anche spirituali. Tutti sapevano che questa guerra era un’offesa a Cristo e alla sua Chiesa Cattolica; per tale ragione le suore hanno voluto recarsi con loro più volte in pellegrinaggio a Roma dal Santo Padre dove hanno ricevuto la sua benedizione ed il sostegno spirituale e morale.

Condividere e sostenere

Dal 10 aprile 2003 giorno in cui suor Josipa rese l’anima a Dio, Suor Kornelia continua da sola la sua missione umanitaria. Condividere e sostenere i poveri questa è la regola della comunità di Vionica che offre gratuitamente i propri servizi di accoglienza a bambini ed adulti affidandosi alla Provvidenza di Dio e all’aiuto degli uomini di buona volontà. I bambini qui ricevono istruzione e sostegno negli studi fino alla laurea con l’intento, dove possibile, di farli rientrare nelle loro famiglie di origine.

La preghiera ed il rendere grazie a Dio sono le fondamenta su cui poggia la Comunità che riversa così, su tutti coloro che bisognosi bussano alla porta del convento, il bene ricevuto gratuitamente in dono da tanti benefattori.

Se vuoi aiutare la comunità di Suor Kornelia ecco il suo contatto Tel. 00387/36643353

Nel frattempo innalziamo una preghiera per suor Kornelia, per tutti i bambini e gli altri occupanti della piccola comunità colpiti da questa disgrazia.

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