Oggi 16 agosto, San Rocco: curava miracolosamente gli ammalati e amava gli animali

Noto come taumaturgo, San Rocco da Montpellier è un santo molto venerato e festeggiato dalla devozione popolare.

San Rocco
San Rocco – lalucedimaria.it

Nel giorno dopo la solennità dell’Assunzione, e quindi il 16 agosto, la Chiesa ricorda San Rocco da Montpellier, vissuto nel XIV secolo. Non si sa molto della sua vita e le poche notizie che sono giunte fino ai nostri giorni sono avvolte nella leggenda.

Si fa collocare la sua nascita, in Francia, a Montpellier in una data incerta tra il 1345 e il 1350. Molto probabilmente apparteneva ad una famiglia nobiliare e sarebbe nato come dono del Cielo dopo che i genitori avevano atteso per tanti anni l’arrivo di un figlio ed erano in età avanzata.

Santo di oggi 16 agosto: San Rocco da Montpellier

Educato alla fede cristiana e ad una profonda devozione verso la Beata Vergine Maria. Cresciuto in questo clima sentitamente religioso, nacque in lui la vocazione e dopo che i genitori morirono prese la decisione di disfarsi di tutti i suoi beni di intraprendere una vita peregrinante.

Tra i suoi pellegrinaggi ce ne fu uno importante a Roma. Mentre si trovava lì scoppiò una terribile epidemia di peste e lui si diede da fare per prestare aiuto ai tanti malati, nonostante si trattasse di una malattia estremamente pericolosa e che provocava particolare ribrezzo.

Ma la carità che ardeva nel suo cuore era grande e si prendeva cura anche dei malati più gravi ed emarginati. Sosteneva gli ammalati anche spiritualmente: si premurava di far loro un segno di croce e si narra che dopo che compiva questo gesto e pregava per loro in vari casi si verificarono delle guarigioni.

Per questo motivo ben presto si diffuse la fama di Rocco come un taumaturgo. Lui, che era un giovane di corporatura esile e fragile, basso di statura, dall’aspetto delicato, aveva però una grande forza d’animo e un amore per gli altri che gli veniva dall’amore per il Signore.

San Rocco è perciò tra i santi invocati in caso di epidemie e anche durante la pandemia a lui sono state rivolte specifiche preghiere.

Fama di santità e miracoli

Ciò che ha fatto diventare San Rocco molto conosciuto e a contribuito ad accrescere la devozione popolare per cui ancora oggi lo si venera in molte parti del mondo e d’Italia con feste, processioni, ed eventi folkloristici, è la sua fama di taumaturgo e il fatto che si attribuiscono numerosi miracoli alla sua intercessione.

Oltre che come guaritore di malati, nel corso del tempo si è diffusa la fama di santo che amava gli animali e si prendeva cura anche di essi. L’iconografia lo raffigura insieme ad un cane, a motivo di un episodio che viene tradizionalmente narrato.

È raffigurato con un cane che gli porge un pezzo di pane. Si dice che avesse questo animale come fedele compagno di vita. La sua carità per gli altri non lo risparmiò dal contrarre la peste. Si ammalò anche lui curando gli ammalati e a sua volta fu curato da un nobile di nome Gottardo Pollastrelli che lo portò nella sua casa e si prese cura di lui fino alla morte, che avvenne il 16 agosto di un anno compreso tra il 1376 e il 1379. Sid ice che non avesse ancora compiuto 30 anni.

Il suo benefattore fu così tanto affascinato dalla sua figura e dalla sua santità che volle seguire il suo esempio di vita e dopo averlo curato e seppellito scelse di rinunciare al suo benessere materiale per intraprendere la via religiosa. Sepolto a Voghera, le sue spoglie mortali dopo che furono trafugate andarono a finire a Venezia e si trovano ancora nella chiesa chiamata della Scuola Grande di San Rocco.

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