La nuova moda dei ragazzi è quella di portare al collo dei rosari di tutte le dimensioni e colori. A primo acchito si potrebbe pensare che il periodo di crisi vissuto in questi anni abbia convinto le nuove generazione della vuotezza della vita superficiale e che ci si trovi di fronte ad un ritorno coatto alla fede, ma la realtà è un’altra e di coatto c’è solo chi indossa i rosari. L’improvviso boom di collane sacre non è infatti dovuto ad un ritorno alla contemplazione e alla preghiera ma solo allo spirito di emulazione vuoto che accompagna ed ha accompagnato negli anni tutte le mode passeggere.
Il Rosario di Cristiano Ronaldo ed il boom di collane sacre
La moda del rosario al collo, in bella vista o nascosto sotto la maglia, la dobbiamo al fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo. L’asso del Real Madrid ha deciso di testimoniare la propria fede in Dio mostrandosi con un rosario al collo, quindi dichiarando che nella vita ama collezionare rosari di tutti i tipi. Da quel momento in poi tutti i calciatori più in vista sui social hanno copiato il collega mostrandosi con indosso rosari di tutte le dimensioni e colori, tra questi spicca sicuramente quello di Sergio Ramos, compagno di squadra del lusitano, che sfoggia un rosario color arcobaleno.
Lanciata dal più social dei calciatori, la moda del rosario al collo ha colpito anche piccole e grandi star della televisione e dei social, denominatore comune? Petto depilato, fisico palestrato e poco gusto nel vestire. Ecco che in pochissimo tempo le spiagge italiane si sono riempite di giovanotti con al collo rosari sopra petti scultorei e tirati a lucido, peccato che a questa ostentazione di fede non corrisponda un reale atteggiamento cristiano, ma alle solite abitudini sguaiate e volgari che da anni accompagnano le nuove generazioni.
Luca Scapatello