SABATO DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano». ( Mt 9,14-17 )
In tutta la storia della Chiesa la pratica del digiuno e’ stata vissuta come segno di penitenza e di condivisione. Nel cammino spirituale del credente il digiuno viene a sottolineare l’impegno ascetico di “preparare al Signore le sue vie”, e nello stesso tempo quello che si è risparmiato digiunano, viene messo a disposizione della carità per sovvenire i più poveri.* Oggi più che mai il digiuno va praticato, e non solo nel tempo quaresimale, per purificare il cuore dall’idolatria del benessere materiale e così accogliere il Signore, sommo e sostanziale Bene delle nostre anime. Un frutto prezioso del digiuno, per portare a compimento la nostra conversione.
*Buona giornata*. Vi benedico. Don Gaetano
Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di martedì 30 Aprile 2024, per iniziare questo nuovo giorno…
"Vieni Spirito Santo consolatore". Eleviamo la nostra preghiera della sera di oggi Lunedì chiedendo al Padre…
Cosa è? Un segno nel nostro corpo capace di tenere insieme le nostre cellule e…
Un uomo che oramai sembrava morto, vive più esperienze straordinarie e poi vede “quella luce”…
Una banale sconfitta al gioco scatena in un uomo il più vile dei sacrileghi, ma…
Co-patrona d'Italia e Dottore della Chiesa, Santa Caterina da Siena è una grande mistica che…