“La Grotta di Rachele”: la cappella per i bimbi mai nati

In ricordo dei bambini mai nati. Questo è stato il desiderio di coloro che hanno voluto costruire una cappella per tutti i bambini abortiti.

Nasce in Messico, la “Grotta di Rachele”, una cappella dedicata a tutti quei bambini che non sono mai nati. Ecco il perché.

“La Grotta di Rachele” per i bimbi mai nati

Per chi non ha mai visto la luce, ma anche per portare a comprendere e a far riconciliare i genitori che, un giorno, penseranno a questo figlio che non hanno mai voluto. Questo è il senso della “Grotta di Rachele”, cappella costruita in Messico, a Guadalajara, inaugurata lo scorso 15 agosto.

Questa cappella ha il compito di sviluppare la coscienza che l’aborto è un crimine terribile che spezza il destino di molti esseri umani” – ha scritto, nella sua benedizione, il Cardinale Sandoval. Il progetto è stato portato avanti e realizzato dall’associazione “Los Inocentes de Maria”.

Perché il nome Rachele

Un nome particolare quello scelto per questa cappella: “Rachele che piange i suoi figli”, come cita il Vangelo di Matteo, ricordando la strage degli Innocenti. Obiettivo principale dell’associazione, che ha costruito questa cappella, è quello di combattere la violenza contro i bambini, dal periodo di gestazione alla prima infanzia, da quando sono appena nati fino ai sei anni di età, ma anche provvedere alla sepoltura dei bambini al di sotto dei 12 anni, l’appoggio alle famiglie e soprattutto alle madri con poche risorse economiche, il sostegno a famiglie senza lavoro.

grotta di rachele
photo web source: acistampa.com

 

Il lavoro dell’associazione “Los Inocentes de Maria”

Un progetto davvero lodevole, per portare anche i genitori a capire le motivazioni di questa scelta fatta e, un giorno poter arrivare anche alla riconciliazione e alla richiesta di perdono per questo bambino o questa bambina che non hanno mai voluto.

Fonte: acistampa.com

ROSALIA GIGLIANO

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