Chi è Catalina Rivas?
Catalina Rivas è la fondatrice dell’Apostolato della Nuova Evangelizzazione, un’associazione di laici, approvata dalla Chiesa, sin dal 1999. Oggi è diffusa in molti Paesi.
Catalina Rivas, soprattutto, è ritenuta una mistica e lei stessa racconta che, in preghiera, davanti al crocifisso, desiderò talmente tanto partecipare alla Passione di Cristo da vedere un fascio di luce che le trapassò mani e piedi, lasciandole il segno delle stimmate.
Catalina Rivas sentì anche una voce che diceva: “Ave, per il regalo che ti ho dato“. Cosi, dal primo venerdì di Febbraio del 1996, ogni venerdì, lei rivive sul suo corpo ogni dolore inferto a Cristo, durante la crocifissione.
Nonostante, non abbia molta istruzione, Catalina Rivas ha scritto molte pagine in cui parla in maniera magistrale dei Vangeli e dell’operato della Chiesa, come tanti esaminatori hanno dichiarato.
Catalina Rivas: le promesse per chi prega davanti al Sacramento
Inoltre, ha ricevuto, direttamente da Gesù, delle promesse per chi prega davanti al Sacramento Sacramento, costantemente.
“Gesù mi disse: “Io prometto, all’Anima che, con frequenza, viene a visitarmi in questo Sacramento dell’Amore, di riceverla amorevolmente, insieme a tutti i Beati e agli Angeli del cielo; che ogni sua visita sarà scritta nel libro della sua vita e le concederò:
2. L’eliminazione del potere di satana dalla sua persona e dai suoi cari.
3. La protezione speciale in caso di terremoti, di uragani e di altri disastri naturali, che potrebbero colpirla.
4. Sarà tenuta separata dal mondo e dalle sue attrattive, che sono causa di perdizione.
6. La riduzione delle pene del Purgatorio dei suoi cari.
7. La mia benedizione per tutti i progetti materiali e spirituali che potrà intraprendere, se saranno per il bene della sua Anima.
8. Riceverà la mia visita, in compagnia di mia Madre, nel momento della sua morte.
9. Sentirà e capirà le necessità delle persone per le quali prega.
10. L’intercessione dei Santi e degli Angeli, nell’ora della morte, per diminuire la pena temporale.
11. Che il mio amore susciti sante vocazioni consacrate a Dio, tra i suoi cari ed amici.
12. L’anima che conserverà una vera devozione alla mia presenza nell’Eucaristia, non si dannerà e non morirà senza i Sacramenti della Chiesa.
Prometto queste cose a tutti, a due sole condizioni, frutto dell’amore sincero verso la mia presenza reale nell’Eucaristia, che sono assolutamente imprescindibili (irrinunciabili), per la realizzazione delle mie Promesse: che lottino per conservare la dignità nei miei altari; che siano misericordiosi con il prossimo”.”.
Antonella Sanicanti
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