Biden: dopo l’incontro col Papa arriva la sua dichiarazione sfacciata

La clamorosa indiscrezione emersa dopo l’incontro tra il Papa e il presidente Usa, Joe Biden mette in discussione la credibilità dei cattolici su quelli che sono i principi inopinabili. 

Tra non molto i vescovi americani saranno chiamati a votare sul documento relativo alla questione della Comunione ai politici con posizioni abortiste. All’improvviso però sembra essere tutto cambiato.

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Già durante la campagna per le elezioni presidenziali americane il tema era risultato molto ostico per Biden, che si era trovato all’improvviso la maggioranza dei sacerdoti americani schierati compattamente contro di lui e contro la sua possibilità di prendere la Comunione a Messa.

Cosa sta accadendo negli Stati Uniti

Gran parte dei religiosi e dei vescovi degli Stati Uniti si era infatti opposto fortemente alla possibilità che un cattolico con posizioni pro-aborto possa accostarsi all’Eucarestia, e ora che Biden è presidente Usa e la questione ha un interesso pubblico non di secondo piano, la Conferenza dei vescovi americani ha deciso di votare sulla questione in maniera ufficiale.

Le posizioni fermamente a favore dell’aborto infatti creano un problema e non di poco conto per la Chiesa americana, che ogni giorno è chiamata a indicare dal pulpito la gravità di un atto simile, come afferma il Catechismo della Chiesa cattolica e l’intero magistero, ma che allo stesso tempo si vede nella condizione di dovere “scontare” questo peccato a una figura come Biden per via del ruolo che riveste. Insomma, una Chiesa che attua due pesi e due misure perde certamente di credibilità e di autorevolezza.

Tuttavia, nei giorni scorsi i media di tutto il mondo hanno mostrato la visita di Biden in Vaticano e la sua faccia sorridente nello stringere la mano al Pontefice al termine dell’udienza privata. Per i più maliziosi, si è trattato di una vera e propria passerella con un unico intento: quello di avere lo “sponsor” da parte di Francesco.

La conversazione privata resa pubblica

Non a caso, al termine dell’incontro Biden si è precipitato dai cronisti ad affermare che, in forma assolutamente privata e personale, Bergoglio gli avrebbe detto che può prendere la Comunione, che anzi il Papa ne sarebbe ben felice, sconfessando così i vescovi americani e gettando fuoco su una divisione già purtroppo ostica e accesa, quanto delicata.

Molti però hanno visto nell’esternazione di Biden una vera e propria scorrettezza. Se si trattava di una conversazione privata, è stata una caduta di stile quella del presidente Usa, che un secondo dopo ha evitato di rispondere ai cronisti su altre tematiche sensibili con la medesima scusante: si trattava di una conversazione privata.

Il Vaticano ancora non ha smentito le sue parole, ma il rischio di creare un incidente diplomatico potenzialmente ci sarebbe tutto, specialmente nel caso in cui il Papa non avesse veramente pronunciato quelle parole, o comunque non avesse intenzione, o anche solo piacere, che venissero rese pubbliche.

Le immagini del Presidente Biden in fila per l’Eucaristia

“Con il Papa abbiamo parlato del fatto che è contento che sono un buon cattolico e che continuo a ricevere la comunione“, è quanto affermato senza scrupoli da Biden a margine dell’incontro con Papa Francesco in Vaticano, prima di dirigersi verso il G20 di Roma. Una vera gamba tesa nelle polemiche interne alla Chiesa americana.

Non bastasse, oltre alle parole di Biden ci sono anche le immagini del Presidente Biden in fila per l’Eucaristia nella Santa Messa privata avvenuta la mattina di sabato in Vaticano. Il sacerdote che ha celebrato la funzione, Padre Steven Petroff della congregazione di san Paolo, in servizio alla Chiesa di San Patrick nella Capitale, ha commentato la vicenda ai giornali in maniera per molti del tutto fuori contesto.

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“Sono stato avvisato solo un paio di ore prima della celebrazione. Per san Patrick e per me è stato un onore. Ho ringraziato il presidente e la First Lady. Erano di corsa, fra un impegno e l’altro. Non c’è stato tempo neppure di scattare una foto”, ha detto il sacerdote, per il quale dare la Comunione al Presidente americano fermamente “filo-abortista” non sarebbe, a suo avviso, un problema.

La differenza con quanto afferma la Dottrina cattolica

“É stato un gesto per me naturale”, ha affermato, aggiungendo: “Io sposo in toto la linea di Papa Francesco: la Comunione è una medicina e come tale è per sua natura disposizione di tutti. Se ci si è predisposti con l’intenzione e lo spirito giusti non può essere impedita a nessuno”.

Non è però questo che afferma la Dottrina cattolica. Non si può infatti prendere la Comunione in stato di peccato grave, o se magari si è membri di un’altra religione, e non si capisce perché questo non valga per il presidente del Paese più potente al mondo.

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Di fatto, alcuni giornali hanno riportato l’indiscrezione che però crea un vero e proprio terremoto. Pare che stia circolando la bozza del testo del documento che andrà in votazione la prossima settimana tra i vescovi americani. Si tratterebbe di 26 pagine in cui non si vede nessun accenno a Joe Biden o ai politici cattolici che sostengono l’aborto.

Gli insegnamenti della Chiesa sull’aborto

Siamo quindi di fronte a un liberi tutti, con il benestare della Chiesa stessa? Nel testo si parla del valore teologico della comunione, citando precedenti documenti della conferenza dei vescovi sull’Eucarestie, e si afferma anche che i cattolici che “in modo cosciente ed ostinato” rifiutano gli insegnamenti della Chiesa “non sono ammessi” alla comunione. Tuttavia, non c’è un rimando diretto alla questione dell’aborto. Per caso è diventata una posizione lecita? Papa Francesco, sul tema, ha detto più volte parole durissime.

“É come ingaggiare un sicario per risolvere un problema”, è una tra le tante frasi di Francesco divenute note. Che ci sia quindi una “manina” misteriosa tra i vescovi americani che ha fatto sparire quella frase, segno che esiste una Chiesa interna che trama per dividere piuttosto che per unire, e che questa ne sia la prova?

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Insomma, i misteri sono molti, resta da capire se la Santa Sede vorrà esporsi personalmente sulla questione in maniera ufficiale, al di là delle parole pronunciate a mezza bocca da Biden ai giornalisti al termine della sua visita in Vaticano. Anche se le reazioni ci sono state e continueranno senza dubbio.

Il presidente dei vescovi Usa José Horacio Gómez – photo web source

Le parole di sconcerto di diversi vescovi e commentatori

Thomas Tobin arcivescovo di Providence, tra i più convinti tradizionalisti all’interno della Conferenza Episcopale Americana, lo aveva affermato senza paura: “Sfida sull’aborto Biden”, aveva detto. Ancora più duro è il cardinal Leo Burke: “Difendi la santità della Santa Eucaristia, salvaguardando le anime dei politici cattolici che violerebbero gravemente la legge morale e si presenterebbero comunque a ricevere la Santa Comunione, commettendo così un sacrilegio“, sono le sue parole.

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Anche diversi commentatori in Italia hanno fatto notare la contraddizione. “Quella del Papa sembra una scorciatoia casuistica. Tanto vorrebbe riformare e cambiare l’impianto dottrinale: serve ancora uno sforzo”, ha scritto Giuliano Ferrara sul Foglio. “Caro Biden, non usi la Comunione come strumento di propaganda […] l’Eucaristia merita più rispetto”, ha aggiunto Mario Giordano su “La Verità”.

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