Dal Vaticano è arrivato il “nihil obstat” circa le apparizioni a Litmanovà in Slovacchia, dove tre bambini dicono di aver visto la Madonna che ha consegnato loro dei messaggi.

Prosegue il lavoro del Dicastero per la Dottrina della fede, che dopo la promulgazione delle nuove norme sui criteri per il discernimento e la valutazione dei fenomeni mistici e soprannaturali del maggio 2024 si è già pronunciato su varie apparizioni nel mondo. È datato 3 luglio l’ultima dichiarazione con cui è stato concesso il “nihil obstat” per quanto riguarda le apparizioni avvenute a Litmanovà in Slovacchia negli anni ’90 del secolo scorso.
Tra il 1990 e il 1995, in questa piccola località sita sul monte Zvir tre bambini affermarono di aver visto la Madonna. Iniziò tutto il 5 agosto di quel primo anno quando Ivetka Korcáková di 11 anni, Katka Ceselkovâ di 12 e Mitko Ceselka di 9 sostennero che apparve loro una donna con il titolo di Immacolata Purezza.
Approvate le apparizioni mariane di Litmanovà: il “nihil obstat” del Vaticano
Il prefetto del Dicastero, il cardinale Víctor Manuel Fernández, ha comunicato la decisione a monsignor Jonáš Maxim, arcivescovo di Prešov per i cattolici di rito bizantino con una dichiarazione che al suo interno contiene le motivazioni della decisione.

È quindi approvato il culto pubblico e i fedeli possono accostarsi senza rischi a “questa proposta spirituale“, come la definisce il Prefetto del Dicastero. In essa i contenuti fondamentali dei messaggi sono considerati in linea con il Vangelo e pertanto possono risultare d’aiuto nella vita cristiana. Si riconosce che portano alla conversione e incoraggiano nel cammino di fede.
Nel caso in questione emergono quidni la maggior parte di elementi ritenuti buoni e conformi alla dottrina della Chiesa e solo alcuni aspetti sono giudicati ambigui e da escludere. In particolare il riferimento è ad alcuni messaggi che la Madonna avrebbe dato ai piccoli veggenti.
Il card. Fernandez ha specificato che si rende necessario: “un chiarimento per alcuni (pochi) di essi, come il messaggio riferito alla possibilità che una persona concreta non sia perdonata o che in una regione del mondo quasi tutte le persone siano dannate (24 febbraio 1991), o ancora che “la causa di ogni malattia è il peccato” (2 dicembre 1990), i quali non possono ritenersi accettabili e pertanto non sono adatti ad essere pubblicati.
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Ma assumendo che si tratti solo di un’espressione limitata e confusa di un’esperienza interiore, essi potrebbero essere adeguatamente compresi qualora siano inseriti nel contesto generale degli altri messaggi: se trovare l’amore di Cristo ci fa felici, chiuderci al suo amore ci rovina l’esistenza, la fa diventare un fallimento ed è fonte di sofferenza”.
Gli ultimi riconoscimenti del Dicastero della fede
Il riconoscimento del “nihil obstat”, che con le nuove norme rappresenta il massimo grado di giudizio positivo, in una scala di sei espressioni di valutazione, tre positive e tre negative, è arrivato dopo ovviamente un’approfondita analisi del caso.

Con questi nuove modalità di giudizio non si attesta la soprannaturalità dei fenomeni, che può essere dichiarata solo dal pontefice, ma si valuta il caso in base ai frutti spirituali e la valutazione serve ad orientare i fedeli ad accostarsi o no a tutto ciò che vi concerne.
Tra gli ultimi riconoscimenti ci sono state le approvazioni delle apparizioni di Chandavila e Pellevoisin, della Madonna dello Scoglio in Calabria e di Maria Rosa Mistica a Montichiari oltre al più celebre “nihil obstat” espresso per quanto riguarda il fenomeno Medjugorje.