Svolta in Vaticano. Nuove norme per valutare se le apparizioni sono di origine soprannaturale

Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha presentato le nuove norme per il discernimento di apparizioni e fenomeni mistici e contengono importanti cambiamenti. 

Con una conferenza stampa il prefetto del Dicastero della Dottrina della Fede, card. Victor Manuel Fernandez ha reso noto il documento, controfirmato da papa Francesco, con cui si dettano le nuove norme sui criteri di discernimento e valutazione dei fenomeni soprannaturali.

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Il Dicastero della Dottrina della Fede emana le nuove norme di valutazione dei fenomeni mistici – photo web source – lalucedimaria.it

Apparizioni, visioni, locuzioni interiori d’ora in poi saranno valutati con una normativa aggiornata. La precedente, finora in uso, risaliva al 1978. Il card. Fernandez ha spiegato la necessità di operare un cambiamento apportando delle modifiche alle norme esistenti per emettere con maggior celerità un giudizio.

Come ha sottolineato il giornalista David Murgia, presidente del Gris, nel suo blog “Il segno di Giona”, a seguito del clamore per le false apparizioni di Trevignano Romano si è arrivati all’emanazione di queste nuove direttive per risolvere più facilmente i casi di tanti sedicenti veggenti.

Coinvolgendo in un ruolo più attivo il Dicastero della Dottrina della Fede, che adesso, come ha specificato il Prefetto, verrà anche formalmente citato, si evita, come accaduto in diversi casi in passato, l’avvicendarsi di giudizi che possono essere contrastanti tra un vescovo e il suo predecessore o successore.

Non più attestazione di soprannaturalità

Il cambiamento fondamentale che emerge dal documento è che in nessun caso il vescovo diocesano, a cui compete la valutazione e il giudizio dell’apparizione o del fenomeno mistico in questione, potrà affermare la soprannaturalità di esso.

Non potrà più esserci un decreto che dichiari la soprannaturalità come veniva affermato con la formula “Constat de supernaturalitate“. Per la valutazione positiva di un caso il vescovo dovrà usare la dicitura “Nihil obstat“. Con questa espressione il documento chiarisce che “Non si esprime alcuna certezza sull’autenticità soprannaturale del fenomeno ma si riconoscono molti segni di un’azione dello Spirito Santo“.

Solo il Papa, in casi eccezionali, qualora dovesse ritenerlo opportuno, potrà formulare un giudizio di accertamento della soprannaturalità e quindi della certezza che un fenomeno abbia origine divina.

Ovviamente rimane la possibilità di dichiarare la natura non soprannaturale di un evento e per questa verrà usata la formula “Declaratio de non soprannaturalitate“. Questo giudizio potrà essere dato solo quando “emergono segni oggettivi e chiaramente indicativi di una manipolazione presente alla base del fenomeno”.

Le altre formule di valutazione

Oltre alla formulazione di un giudizio positivo, che come ha sottolineato il card. Fernandez, deve rimanere sul piano prudenziale, ed oltre ad una dichiarazione nettamente negativa, ci sono altri modi in cui i fenomeni mistici potranno essere valutati dai vescovi competenti.

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Il card. Victor Manuel Fernandez – photo web source – lalucedimaria.it

C’è l’affermazione “Prae oculis habeaturcon cui si riconoscono segni positivi nel fenomeno, ma anche la presenza di elementi che generano confusione. Con l’espressione “Curatur” si intenderà sostenere che il fenomeno presenta elementi di criticità, ma nonostante questo ci sono frutti spirituali legati ad esso. In questo caso non c’è il divieto per non provocare turbamento nel popolo di Dio.

Quando invece nonostante il fenomeno abbia elementi positivi qualcuno legato ad esso ne fa un uso improprio il vescovo potrà formulare la dichiarazione “Sub mandato“. Se ci sono seri rischi per la salute spirituale dei fedeli anche a fronte di alcuni elementi positivi si formulerà “Prohibetur et obstruaturaffermando di fatto che l’adesione al fenomeno non è ammessa.

Le norme riguardano anche i casi in cui nei fenomeni sono coinvolti oggetti come statue della Madonna o di Santi o crocefissi o immagini sacre e si sottolinea come debbano essere custoditi in luoghi sicuri. Allo stesso modo, nel caso in cui sia in considerazione un miracolo eucaristico, le sacre specie devono essere custodite adeguatamente e protette.

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