Trionfa agli Oscar il film della Disney con una morale cristiana

Il film d’animazione Disney “Encanto” ha vinto agli Oscar 2022, per il miglior film d’animazione e miglior colonna sonora. Dietro questa pellicola si nasconde un bel messaggio che molti hanno ricondotto nientemeno che agli insegnamenti della fede cattolica. 

Spesso la Disney si trova al centro delle polemiche per ammiccamenti al mondo lgbt e ad altre ideologie molto discutibili, ma in questo caso si tratta di un film molto amato dalle famiglie e dalle mamme e i papà di fede cattolica.

Alma da giovane e da nonna
Alma da giovane e da nonna – photo web source

Soltanto negli ultimi giorni infatti molti hanno polemizzato con la celebre casa americana di film d’animazione per mostrarsi sempre più piegata al potere delle lobby lgbt e dell’ideologia gender, ormai tristemente penetrata nelle storie di molte delle pellicole Disney destinate ai più piccoli, il che fa preoccupare e non poco molte famiglie che vedono i loro bambini esposti al rischio di indottrinamento lgbt senza il loro esplicito consenso, ma in maniera subdola all’interno di storie che nella facciata sembrano composte da simpatici personaggi sorridenti.

Tra tanta sottomissione all’ideologia gender, un bel film

Un dirigente dell’azienda, Karey Burke, avrebbe infatti promesso “più inclusività” nelle produzioni del gigante dell’intrattenimento, che si è detto in procinto di lavorare per fare in modo che i gruppi “sottorappresentati”, come le minoranze razziali e la comunità Lgbtq, rappresentino “almeno il 50 per cento dei suoi personaggi entro la fine dell’anno”. Ma al netto delle polemiche, ci sono anche dei film che al contrario sono stati giudicati come intrisi di messaggi decisamente positivi, persino in linea con i dettami della morale cattolica e cristiana.

Tra questi, c’è il film Encanto, che ha trionfato con due assegnazioni alle ultime celebrazioni dell’Oscar. Si tratta della storia della famiglia Madrigal, che si svolge nel colorato paesaggio colombiano di Caño Cristales, tra musiche e animali esotici, diretto dagli statunitensi Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro Smith, con musiche del newyorkese Lin-Manuel Miranda.

Il film inizia con un momento triste, quello dell’assassinio del padre della famiglia, Pedro Madrigal, portando la moglie Alma a fuggire dalla zona rurale in cui vivevano insieme ai tre bimbi piccoli. Una citazione al dramma della violenza subita dalla Colombia per decenni che ha portato allo sfollamento forzato di migliaia di persone in altre regioni o nelle grandi città.

Il miracolo della candela che un religioso paragona a Cristo

Così Alma, nome che biblicamente significa “soffio di vita”, che nella storia viene appellata con il nominativo di Abuela, “nonna”, si prende a carico di portare avanti tutta la famiglia senza il marito defunto. Lo fa prendendo da terra un’enorme candela che dev’essere sempre accesa in casa. Così tutti i membri della famiglia Madrigal sono chiamati ad evitare che si spenga. La donna, in una riunione davanti ai figli, spiega: “Molti anni fa, questa candela ha benedetto la nostra famiglia con un miracolo: la nostra casa”.

Nonna Alma, detta "Abuela", e il personaggio protagonista della vicenda, Mirabel
Nonna Alma, detta “Abuela”, e il personaggio protagonista della vicenda, Mirabel – photo web source

Un momento iniziale che rappresenta quindi in pieno all’interno del film un valore cristiano. Secondo fra’ Hevert Lizcano Quintero, dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, si tratta addirittura della rappresentazione di Gesù. “La candela di casa Madrigal è Cristo che si consuma, la cera è immagine della Sua natura umana che Egli ha donato per noi, per amore. La fiamma rappresenta la Sua divinità”, ha affermato ad Aleteia, aggiungendo che la casa rappresenterebbe “la corona in cui riposa la luce che nutre ogni membro con una grazia speciale per la comunità”.

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“È la grandezza di quella luce che permette che tutti siano un’irradiazione di un Dio che è venuto a servire e non a essere servito”, ha aggiunto. Ma sono molti altri gli elementi cristiani nel film. Come ad esempio quello di un miracolo che porta al riscatto della candela e precede l’intenzione di Alma di tenerla viva e di fare in modo che i membri della famiglia non vivano più sventure.

La riflessione sul senso dei talenti di ciascuno

Da lì, accade che tutti i membri entrano in possesso di speciali abilità magiche, di cui però non è in possesso Mirabel, l’adolescente protagonista del film che porterà ad approfondire altri importanti valori, come quello del nesso tra la candela, la casa e la famiglia unita, e che si sveleranno nel corso della vicenda, intrecciata anche con l’amore della comunità e la solidarietà del villaggio, il perdono dell’anziana donna verso la figlia e altre vicende analoghe.

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Portando a riflettere su diverse tematiche, come quelle del sacrificio di sé incarnato dai vari membri della famiglia, la comunione dei santi a cui Alma si affida in diverse occasioni, sottolineando il ruolo del nonno scomparso ma che continua a difendere la sua famiglia dal cielo, e la gioia di avere una grande famiglia. Poi c’è una importante riflessione sul tema del talento, oggetto della nota parabola cristiana in cui il padrone della casa affida dei talenti ai suoi servi. Insomma, tutti messaggi molto edificanti che rendono questa pellicola una bella scoperta per grandi e piccini, e che nel mare di risentimento non può che fare contenti.

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