Da Medjugorje a Trevignano: le profezie della Madonna al vaglio della Curia

Cosa è accaduto a Trevignano Romano?

Una statua della Madonna, proveniente da Medjugorje, ha cominciato a lacrimare nel 2016, ma nessuno ne parla più.

Medjugorje - Trevignano
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Trevignano Romano, vicino Roma, 2016. La Curia e i Carabinieri hanno fatto fronte comune, per far luce su alcune manifestazioni soprannaturali, presunte.
I fatti riguardano due coniugi, Gisella e Gianni, possessori di una statuina della Madonna, proveniente da Medjugorje.
Pare che, sin dal suo ingresso in quella famiglia, la Madonna abbia cominciato a lacrimare sangue e a rivelare alla signora Gisella alcuni segni e presagi.

Medjugorje – Trevignano: una voce mi chiamava

Il tutto accade, puntualmente, dal 2016, ogni giorno 3 del mese. La signora Gisella rilasciò un’intervista per Rai Uno, dicendo: “Ero a casa con mio marito e ho sentito la voce che mi chiamava e mi diceva “Figlia mia, Figlia mia”.”.
Gisella si era già inginocchiata a quella visione, che la rassicurava: “Stai tranquilla e anche la tua famiglia sentirà la mia presenza”, insieme ad un intenso profumo di rose e a delle campane.

Pare, inoltre, che la signora Gisella avesse visto comparire, sulle pareti di casa, come sul suo braccio, delle scritte in aramaico e che, in paese, fossero avvenuti altri fatti inspiegabili.
Secondo la signora Gisella, la Madonna sta cercando di dare un allarme: “Avvertimenti che la Madonna fa per avvicinarci di più alla fede e ci invita anche a rispettare la natura. Mi ha detto anche che ci saranno terremoti e catastrofi nucleari: mi ha detto che i vulcani avrebbero iniziato ad eruttare, ed è quello che sta accadendo, anche se nessuno lo dice”. “Il terremoto di Amatrice me l’aveva detto tre giorni prima del 24 agosto 2016. Il problema è che noi dovremmo pregare di più e questi fenomeni orribili sarebbero mitigati”.

Le autorità preposte non si sono ancora espresse sugli aventi descritti e sulla loro natura mistica.
Che la Madonna vorrebbe che l’umanità ritornasse alla fede è già un dato certo, come è certo che l’uomo sta approfittando del pianeta Terra, da secoli, rendendosi colpevole di generare catastrofi ambientali, che potrebbero mettere a rischio la vita di molte specie animali e vegetali, come anche dell’uomo stesso.

Antonella Sanicanti

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