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Terrore in Belgio: uomo urla “Allah Akbar” e comincia a sparare

Ieri mattina un uomo armato di pistola ha cominciato a sparare per le vie del centro di Liegi (Belgio) colpendo 6 poliziotti, due dei quali sono morti ed un terzo si trova in condizioni critiche, diversi feriti anche tra i civili, uno dei quali è deceduto. L’attacco è avvenuto alle 10:30 del mattino in rue Des Augustin, all’altezza dell’omonimo bar. Secondo una delle prime ricostruzioni della dinamica, l’uomo avrebbe sottratto la pistola ad uno degli agenti quindi, dopo aver urlato ‘Allah Akbar‘, ha cominciato a sparare sui presenti. Dopo aver ucciso 3 persone, l’attentatore ha rapito una donna e si è barricato all’interno di un ufficio in zona, ma la polizia è riuscita ad entrare nello stabile ed ha neutralizzato il bersaglio salvando la vita alla donna.

Follia improvvisa o attentato terroristico

La modalità con la quale ha operato l’attentatore di ieri, riconosciuto in seguito come Benjamin Herman, ha immediatamente fatto pensare all’ennesimo attentato dell’Isis oppure ad un atto di emulazione. Le massime cariche dello stato belga hanno però smentito che si sia trattato di un attentato terroristico di matrice islamica ed hanno invitato la popolazione alla calma, promettendo di andare a fondo sulla questione. Il ministro dell’Interno belga, Jan Jambon ha voluto ricordare le vittime esprimendo la sua condoglianza alle famiglie: “I nostri pensieri sono con le vittime di questo atto orribile. Stiamo lavorando per stabilire il quadro di che cosa sia accaduto esattamente”.

Nelle ore successive, sui quotidiani locali è spuntata l’ipotesi della vendetta personale, l’attentatore infatti era in permesso premio di un giorno al termine del quale sarebbe dovuto rientrare in carcere. Herman è stato descritto come un soggetto violento e pericoloso dagli altri detenuti che ritengono il suo obbiettivo fosse proprio colpire la polizia. In base a queste affermazioni sfuma l’ipotesi di un attentato di matrice islamica, resta da capire per quale motivo un detenuto pericoloso fosse stato congedato.

Luca Scapatello

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Luca Scapatello

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