Eutanasia, terribile: i bambini sacrificati sull’altare del denaro

La terribile avanzata della cultura di morte in Olanda ora si scaglia contro i bambini malati e disabili gravi tra 1 e 12 anni. Per loro, si propone l’eutanasia. 

La terribile deriva eutanasica in Olanda ora si scaglia contro i più piccoli – photo web source

Una proposta assurda, che è stata avanzata dal ministro della Salute, a cui si è opposto con tutte le sue forze il cardinale Willem Eijk, arcivescovo metropolita di Utrecht. Come noto, l’Olanda è purtroppo un Paese che in tema di eutanasia ha da tempo superato ogni confine. D’altronde, lo dimostrano i casi delle pubblicità in tv per promuovere la “dolce morte” come semplice e normale. Oppure, la volontà di legalizzare l’eutanasia per gli over 75.

La terribile ideologia di morte ora si scaglia contro i più piccoli

Adesso, purtroppo, la furia dell’ideologia di morte se la prende con i più piccoli. Il porporato ha così denunciato con forza questo assurdo progetto di legge, una vera vergogna nel cuore dell’Europa che rende il Vecchio continente ancora più lontano dalle sue radici cristiane, di amore reciproco e di rispetto per la vita.

Ormai infatti, in Europa il metro del giudizio con cui vengono fatte leggi e prese decisioni è sempre più quello del denaro, un vero e proprio “vitello d’oro” in onore di cui bambini e anziani vengono fatti sacrificare senza alcuna remora. Il cardinale lo ha spiegato senza tentennamenti: una legge simile è sintomo di una deriva generale che prosegue imperterrita fin dagli anni ottanta.

Il cardinale Willem Eijk, arcivescovo metropolita di Utrecht – photo web source

La legge in Olanda prevede una vergognosa libertà di eutanasia

In Olanda infatti, ad oggi, secondo la legge è possibile applicare l’eutanasia a partire dai 12 anni. Tra i 12 e il 16 anni, infatti, basta il consenso dei genitori. Tra i 16 e i 18 anni, invece, non è nemmeno necessario il loro consenso, ma basta che il giovane li consulti. Un vero e proprio scandalo che fa accapponare la pelle.

Ed è ancora più grave se si considera che proposta messa in campo dal Ministro della Sanità olandese Hugo de Jonge potrebbe persino risultare come un provvedimento spartiacque per altre nazioni europee in futuro. E finire magari che il Parlamento europeo, negli anni, lo imponga a tutti i membri.

Eutanasia: la proposta inaccettabile del ministero della sanità olandese

Secondo la lettera recepita dal Parlamento olandese con il timbro anche del Ministro della Giustizia, “i pediatri potranno praticare l’eutanasia e per questo non saranno punibili”. Al quotidiano romano Il Messaggero il cardinale olandese ha spiegato che soltanto all’inizio degli anni ottanta l’eutanasia era considerata accettabile soltanto nella fase terminale di una malattia. Nel tempo, “è diventata lecita anche prima della fase terminale”, Negli anni novanta, poi, “è stata applicata anche in casi di disturbi psichiatrici e di demenza”.

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Per arrivare, infine, ai primi anni Duemila, nei quali “il trattamento di fine vita è stato applicato ai neonati disabili“, bambini dalla nascita all’età di 1 anno. Ora, si pensa anche ai bambini da 1 a 12 anni. Un declino imperterrito che prosegue indisturbato e che ha bisogno di essere assolutamente arrestato al più presto.

Eutanasia: una deriva di anno in anno denunciata dal cardinale Eijk

Una realtà demoniaca che purtroppo non viene nemmeno suffragata dai dati della realtà. Lo stesso ministro della salute ha infatti spiegato che le persone a cui si rivolgerebbe questo trattamento sono un’assoluta esigua minoranza. Si parla, più o meno, di nemmeno una decina di casi all’anno. Il che farebbe pensare, come ha ribadito il cardinale Eijk, alla necessità di concentrarsi “sulla ricerca di cure palliative più efficienti”.

Eppure, la volontà politica, ideologica, propagandistica, è quella di concentrarsi sulla volontà di erigere la cultura di morte a sistema. Di ridurre la vita umana a qualcosa di simile a uno scarto produttivo, dove in certi casi anche i bimbi sono sacrificabili sull’altare del “progresso”, delle leggi del mercato e della tecnoscienza.

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D’altronde, la deputata Liesbeth van de Berg, del Partito liberale Vvd, lo stesso premier Rutte, lo ha spiegato senza ipocrisie. “Si tratta anche di una questione economica, in quanto seguire tutte le regole imposte dalla legge è molto costoso”. Per cui, è il vergognoso giudizio della donna, “l’eutanasia non dovrebbe neanche essere inserita nel Codice penale ma considerata come una pratica medica normale”.

Giovanni Bernardi

Fonte: Aleteia

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