Accade Miracolo Eucaristico mentre soffiano venti di guerra

Il mondo è alle prese con un momento storico in cui aumenta la tensione relativa ad eventi bellici dalla portata catastrofica. Ma c’è una storia che ha a che fare con la presenza del Signore in mezzo a noi che ci rassicura lanciandoci un messaggio chiaro e potente. 

C’è bisogno di guardarci intorno per capire meglio cosa sta accadendo, e perché non dobbiamo mai dubitare che il Signore sia insieme a noi. Nemmeno di fronte al dispiegarsi dell’iniquità.

Miracolo eucaristico
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Papa Francesco ha chiesto più volte di pregare incessantemente per la pace in Ucraina. Il confine dell’Ucraina sembra così lontano da Roma, eppure è la nostra Casa comune, l’Europa e l’umanità intera, dove siamo tutti fratelli.

La tensione bellica che cresce in questi giorni

Da giorni arrivano negli schermi dei telegiornali di tutto il mondo carrarmati che avanzano al confine con la Russia, soldati in allerta a rinforzare le prime linee, radar che segnalano le presenze nemiche. In cinquemila chilometri di confine si sta per giocare una parte importante del futuro del mondo, e dell’umanità intera, per la pace o per la guerra. Per il bene o per il male.

Non sembra però che si stia vivendo con piena coscienza quanto sta accadendo in queste ore, presi dalle normali attività del quotidiano, quando non da altri problemi come la pandemia, o la situazione economica. Lo hanno pensato nei giorni scorsi i pescatori siciliani, quando all’improvviso al largo della costa di Ragusa si sono trovati davanti una scena surreale, che finora pensavano fosse possibile solo nei film.

Un passaggio ininterrotto di sommergibili stava avvenendo sotto le loro imbarcazioni. Da giorni alcuni analisti avevano previsto questo scenario, che di fatto si è puntualmente manifestato. Pare che le manovre tattiche stiano infatti cominciando nel Mare Mediterraneo, a due passi da casa nostra, sotto le barche dei pescatori siciliani. Nelle acque internazionali si fronteggiano le flotte della Nato e della Russia.

Tra sottomarini e aerei militari Gesù si è fatto presenza Viva

Quest’ultima soltanto nelle scorse settimane aveva fatto transitare vicino ai cieli italiani la sua portaerei. Sempre nel Mediterraneo solamente alcuni giorni fa, alzando lo sguardo al cielo, molti hanno notato un altro teatro di esercitazioni militari, quello tra l’aeronautica militare italiana e quella francese. Stavolta l’hanno vista gli abitanti di Pachino e Portopalo, per l’intera giornata di domenica, con diversi aerei militari in transito, anche a bassa quota.

Una normale esercitazioni, si è detto, eppure di fronte ai “venti di guerra” che spirano tra la Russia e l’Ucraina non sembra lasciare così tanto sereni, e non solo i siciliani. Preparativi per un’ipotesi bellica che dovevano rimanere rigorosamente segreti, almeno quelli sotto il mare. La Capitaneria di porto di Pozzallo ha preferito avvertire i pescatori del possibile pericolo. Ma c’è un altro evento, rimasto altrettanto segreto, almeno per quanto riguarda il luogo in cui è accaduto, che ha avuto luogo sempre domenica in Sicilia, a Gela.

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In una parrocchia della città siciliana, in provincia di Caltanissetta, il Signore si è fatto presenza viva tra i suoi figli. Un miracolo eucaristico è avvenuto davanti agli occhi del parroco, del celebrante e dei fedeli. Nell’istante in cui il celebrante ha innalzato, di fronte al popolo, la particola per la consacrazione, su questa si è formato un bassorilievo in cui è apparso dipinto il volto di Cristo.

guerra
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Un quotidiano locale ha ripreso le testimonianza dei fedeli all’uscita della Messa, e tra le indiscrezioni è emerso che non si tratta del primo fatto prodigioso avvenuto negli ultimi mesi. Il Signore sta parlando ai suoi figli. Come sappiamo, Gesù non interviene mai con miracoli se non per una ragione precisa. Eventi di questo genere non accadono mai per caso. C’è un messaggio, una Parola che il Signore ci sta donando.

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Di fronte al male, ai venti di guerra che spirano, alla dominazione incontrollata dei potenti ai danni delle masse, e dei più poveri, Gesù ci avvisa di non temere, perché nulla si svolgerà senza la sua Presenza. Cristo è con noi, con i suoi figli, e non ci abbandona mai. Di fronte alle situazioni più drammatiche, in cui si ha la tentazione di chiedersi se ci abbia davvero lasciati soli, se tutto questo abbia davvero un riscontro, Gesù interviene in questo dolore profondo per mostrarci la strada. Rasserenandoci, abbracciandoci, invitandoci a fidare di Lui. Nulla accade mai per caso.

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