Santuario di Mapello: la fonte miracolosa lasciata dalla Madonna

Il Santuario della Madonna di Prada di Mapello venne costruito in seguito all’evento miracoloso che segnò la vita di una donna e della popolazione locale. 

Santuario Madonna di Prada di Mapello
Santuario Madonna di Prada di Mapello – photo web source

Il Santuario della Madonna di Prada, il cui nome si origina dal dialetto “dei prati”, si trova all’esterno dall’abitato di Mapello, località dell’Isola Bergamasca, area delimitata dal fiume Brembo e Adda. Il nome è dovuto al fatto che l’edificio è circondato dalla pianura che si estende alle pendici del Monte Canto, regalando tutt’ora un paesaggio naturale davvero incantevole, in quanto circondato da uno scenario naturale dall’alta valenza paesaggistica.

Lo splendido viale alberato lungo 500 metri

Ma non è solo il Santuario a meritare attenzione. Il santuario è infatti introdotto da un suggestivo viale alberato lungo ben cinquecento metri, voluto dal Barone Gian Maria Scotti e dal Cavaliere Antonio Taramelli per collegarlo all’area abitata di Mapello, e dedicato alla pace, ai reduci e ai caduti della Prima Guerra mondiale. Il Viale venne inaugurato l’8 settembre 1919 con una grande festa, tutto illuminato da lumini.

Oggi quel viale è il secondo viale per lunghezza della provincia di Bergamo dopo quello del Santuario di Caravaggio. Un primo oratorio venne edificato già nel quattordicesimo secolo per poi essere ricostruito a fine 1400. Tutto riporta però all’evento miracolo e alla sorgente dall’acqua miracolosa creata dalla Vergine dopo essere apparsa a una ragazza del luogo, che a partire dal 1400 fino al diciottesimo secolo provocò innumerevoli guarigioni.

Il prodigio quando si decise la muratura della venerata immagine

In quella data, la sorgente si prosciugò e i pellegrinaggi cessarono. Quando la devozione, agli inizi del diciottesimo secolo, si affievolì, si decise la muratura della nicchia con l’affresco della Madonna. Mentre erano in corso i lavori, però, i lavori l’impalcatura crollò e questo fu interpretato all’unanimità come un segno celeste, di conseguenza l’affresco tornò a essere oggetto di culto.

L’inaugurazione avvenne l’8 settembre 1919 giorno in cui ricade la Natività di Maria Regina della Pace. L’interno del santuario risulta essere decorato da affreschi, realizzati nel 1956 dal pittore mapellese Natale Bertuletti. L’aula interna della chiesa, ampliata e allungata in due periodi storici, nel 1796 e nel 1892, è in elegante stile neogotico, mentre l’antica copertura del presbiterio a crociera è magnificamente affrescata con simboliche immagini mariane.

Gli straordinari affreschi presenti all’interno del santuario di Mapello

Sul lato a sinistra dell’area presbiterale si trova la nicchia del dipinto della “Madonna delle Grazie”, e l’elegante campanile domina il complesso architettonico a ridosso dell’abitazione, che per anni fu dei romiti, è stato elevato nel Settecento. Vinco agli antichi affreschi, infine, ci sono quelli del pittore Natale Bertuletti. Questi, nel 1956 immortalò il volto attonito di alcuni contadini dell’Isola Bergamasca attorno al vuoto sepolcro dell’Assunta.

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Per gli abitanti dell’Isola Bergamasca, ancora oggi il Santuario della Madonna di Prada è senza ombra di dubbio un fondamentale punto di riferimento, legato alla figura di Maria e alla fede nella sua presenza costante che non abbandona mai i suoi figli.

Giovanni Bernardi

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