Il Santuario Madonna del Miracolo è legato alla riappacificazione tra le cittadine di Bitti e Pattada da un violento e sanguinoso scontro nato dopo un furto di pecore.
Il santuario si trova all’interno di un vasto complesso cultuale, in posizione decentrata rispetto all’abitato di Bitti, su di una panoramica area collinare.
Il culto alla Madonna del Miracolo, particolarmente sentito ancora oggi dai cittadini di Bitti e Pattada, risale al 1757.
A quell’anno riportano infatti le prime menzioni, all’interno dei documenti dell’epoca, della presenza di un’altare dedicato alla Madonna del Miracolo, all’interno della chiesa di San Michele a Gorofai.
Nella chiesa si trova la piccola statua della Madonna con Bambino, la cui datazione è sconosciuta, ma che è oggetto di grande venerazioni di fedeli e pellegrini.
Alla sua presenza sono anche attribuiti numerosi miracoli, tra cui quello di una bambina che era nata muta ma che riprese improvvisamente a parlare dopo essere passata davanti alla statua.
Il santuario come si presenta attualmente è stato edificato in epoca recente, tra il 1964 e il 1984. Per la costruzione del nuovo edificio si dovette inoltre abbattere quello precedente, di cui ora rimane solamente l’ingresso con l’antico arco in granito e una porzione delle “cumbessias”, il piccolo alloggio per pellegrini posto nelle vicinanze della chiesa.
Internamente, questo si presenta con una pianta a tre navate suddivise da travi. Al centro del presbiterio vi è posto l’altare, dietro cui si trova l’effige della Vergine.
Ogni anno i cittadini di Pattada e Bitti celebrano la festa in ringraziamento dell’intercessione della Vergine che ha permesso la fine delle lotte sanguinose. Con il matrimonio tra le due famiglie proprio nella chiesa della Madonna del Miracolo.
Giovanni Bernardi
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