Santa Teresa di Lisieux: Storia di un’anima, il pensiero di oggi 10 marzo

Cosa ci dice oggi Santa Teresa di Lisieux?

Dai pensieri di Santa Teresa di Lisieux: “Il buon Dio solleva il velo che nasconde le mie imperfezioni”.

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Santa Teresina riportò le sue memorie in “Storia di un’anima”, su suggerimento della sorella Paolina, anch’essa Suora col nome di Agnese di Gesù.

Dalle sue memorie, il pensiero di oggi

“Talvolta mi viene un desiderio grandissimo di sentire qualcosa d’altro dagli elogi. Lei sa, Madre mia amatissima, che preferisco l’aceto allo zucchero; anche la mia anima si stanca di un cibo troppo zuccherato, e Gesù permette allora che le si serva una bella insalatina, molto carica d’aceto, molto piccante, non ci manca niente salvo l’olio, e la cosa le dà un sapore in più. Questa bella insalatina mi è servita dalle novizie nel momento in cui meno me l’aspetto. Il buon Dio solleva il velo che nasconde le mie imperfezioni, allora le mie care sorelline vedendomi tale quale sono non mi trovano più del tutto di loro gradimento”.

Chi è Santa Teresa di Lisieux?

Santa Teresa di Lisieux (1873-1897, Francia) descriveva così la sua missione: “Gesù, Amore mio, la mia vocazione l’ho finalmente trovata: la mia vocazione è l’amore!”.
La sua vita fu un continuo sacrificio a Dio. Morì a soli 24 anni, a causa della tubercolosi, promettendo che avrebbe passato il suo cielo a pregare per chi avesse chiesto la sua intercessione e a riversare sulla terra grazie, come una pioggia di petali di rose. Oggi è Patrona di Francia con Santa Giovanna d’Arco; Dottore della Chiesa; Patrona delle Missioni con San Francesco Saverio. I suoi genitori sono anch’essi Santi -San Luigi Martin e Santa Maria Zelia Guerin- e le sue 4 sorelle furono Suore.

Santa Teresa di Lisieux
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Preghiera di Santa Teresa di Lisieux

Mio Dio, vi offro tutte le azioni che compirò quest’oggi con le intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù; voglio santificare i battiti del mio cuore, i miei pensieri e le mie opere, anche le più semplici, unendole ai suoi meriti infiniti e riparare le mie mancanze gettandole nella fornace del suo amore misericordioso.

O mio Dio! Voglio domandarvi per me e per quelli che mi sono cari, la grazia di adempiere perfettamente la vostra santa volontà, di accettare per vostro amore le gioie e le pene di questa vita passeggera, perché noi siamo un giorno riunite nei cieli per tutta l’eternità. Così sia.

Fabio Amicosante

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