San Gennaro candidato a diventare patrimonio dell’Unesco

È forse il più importante e conosciuto simbolo della città di Napoli. Ed ora ecco presentato il dossier affinché diventi patrimonio immateriale dell’Unesco.

Il santo patrono della città ed il suo miracolo: una devozione che si radica nel tempo e che, come tale, sarà ricordata, protetta e mantenuta per sempre.

San Gennaro si candida a diventare patrimonio dell’Unesco
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San Gennaro: la richiesta all’Unesco

Quando si parla della città di Napoli non si può far altro che portare la mente immediatamente a San Gennaro. Il Santo che ha protetto tante volte, e in disparate occasioni, la sua città ed i suoi devoti da tanti cataclismi, naturali e non solo.

Uno dei pochi Santi al mondo il cui miracolo che maggiormente lo caratterizza, si ripete per 3 volte l’anno (a dicembre, il primo sabato di maggio e il 19 settembre). Tutto questo, e molto altro ancora, è semplicemente San Gennaro.

La sua città, però, mai vorrebbe che tutto questo patrimonio, religioso, culturale e anche mistico, vada perduto. Per questo motivo è stata avanzata la richiesta di far sì che, San Gennaro stesso e tutto ciò che ruota attorno a questa bellissima divozione, possa diventare “patrimonio immateriale dell’Unesco”.

La candidatura ufficiale è stata presentata, con un dossier creato appositamente, sabato anche alla presenza dell’Arcivescovo di Napoli, Monsignor Mimmo Battaglia. Il culto e la devozione di San Gennaro nel mondo: questo è ciò che Napoli e tutti i devoti del Santo, chiedono sia protetto dal marchio Unesco.

La sua devozione, il suo miracolo: le richieste presentate in un dossier

Un momento iniziato con la preghiera ed il pensiero rivolto alle vittime della frana di Ischia: sì, perché il Santo protegge non solo la città di Napoli, ma anche l’intera regione Campania e, quindi, siamo certi che la sua mano protettrice si è stesa, anche, su tutta la popolazione colpita dalla frana e dall’alluvione.

Perché scegliere di portare San Gennaro all’attenzione dell’Unesco? Come lo stesso Arcivescovo Battaglia ha dichiarato, “San Gennaro entra nella storia della fede e della carità di questo popolo”. Quante volte, i napoletani hanno visto, nel sangue versato dal martire Gennaro, il sangue proprio e dai tanti martiri di ogni giorno.

Quando parli di Napoli non puoi far altro che parlare anche di San Gennaro. Se si pensa a lui, non si pensa solo alla città partenopea, ma anche ai tantissimi suoi devoti sparsi per il mondo, che hanno portato con sé il loro Santo, quando sono emigrati per disparate ragioni.

San Gennaro si candida a diventare patrimonio dell’Unesco
photo: vesuviolive.it

Il ministro della cultura: “Lui è il simbolo di Napoli”

Anche il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha appoggiato (da napoletano quale è) a pieno l’idea proposta all’Unesco: “San Gennaro è simbolo della tradizione partenopea, ma è un’entità che in tutto il mondo si è fatta ascoltare, mettiamo massima attenzione a questa richiesta del suo ingresso nel patrimonio dell’Unesco” – ha dichiarato.

Non ci resta altro che aspettare. L’Unesco darà, al Santo Patrono di Napoli e al suo culto, il riconoscimento che gli spetta?

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