Devozione a San Giuseppe: potente supplica di Papa Leone XIII

Come pregare San Giuseppe, il padre terreno di Gesù Cristo?

Con questa preghiera possiamo chiedere a San Giuseppe di starci accanto, di intercedere per noi e di benedirci continuamente.

San Giuseppe
photo web source

Ogni giorno della settimana, secondo il calendario della Chiesa Romana, ha una sua devozione particolare. Oggi, è la devozione a San Giuseppe, il padre putativo di Gesù Cristo, che accolse e protesse lui e Maria, in estrema umiltà e dedizione.

A lui, uomo onesto ed ubbidiente della Parola di Dio, chiediamo di sostenerci nelle difficoltà di ogni giorno, per combattere ogni tentazione e sconfiggere il male; annientare lo spirito di separazione in famiglia e meritare una grazia speciale avvicinandoci alla fede, coltivandola in maniera costante e sincera; per mantenere ogni promessa fatta davanti all’altare di Dio; per riuscire ad impegnarci in questo tempo quaresimale di grazia ed essere resi degli del perdono del Padre celeste. San Giuseppe è Patrono della Chiesa universale, dall’8 Dicembre del 1870, quando fu proclamato tale da Papa Pio IX (oggi Beato).

Oggi, scegliamo di recitare la supplica che Papa Leone XIII allego all’enciclica Quamquam pluries, il 15 Agosto del 1889. Ricordiamo che Papa Leone XIII aveva posto “sotto la potentissima protezione di San Giuseppe, celeste patrono della Chiesa” tutto il suo pontificato.

Supplica a San Giuseppe di Papa Leone XIII

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima Sposa. Deh! per quel sacro vincolo di carità che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, guarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.

Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amatissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mercé il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Così sia.

Antonella Sanicanti

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Impostazioni privacy