Preghiera di oggi 26 luglio alla Madonna della Guarigione

Il ghiacciaio avanzò e devastò la chiesa, ma la statua miracolosa rimase intatta: anche Benedetto XVI si recò lì in preghiera per ringraziare

Madonna della Guarigione di Courmayeur
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La storia di questa particolare devozione riporta a un ammasso di pietre, in dialetto locale chiamate “berrier”, vicino alle quali si trovava l’oratorio in cui veniva venerata la Madonna, meglio come la “Vierge du Berrier”.

Nell’anno 1767 ci fu un primo evento terribile. Dopo che tra il parroco di Courmayeur e il proprietario Michel-Joseph Lanier si crearono molteplici polemiche, l’oratorio venne demolito e la statua della Madonna venne posizionata all’interno della cappella intitolata alla Visitazione della Vergine, fondata nel 1792 da Jean-Michel Truchet. A questo, però, seguì un’altra sventura ancora peggiore.

Il ghiacciaio della Brenva stava infatti avanzando, e la piccola chiesa, che si trovava poco a monte dell’attuale santuario, venne distrutta nel 1816. Tuttavia, gli occhi dei fedeli poterono assistere al primo miracolo: la statua della Madonna rimase incredibilmente intatta.

Da quel momento speciale, già l’anno seguente si decise di innalzare un nuovo luogo di culto, che venne eretto nel 1867 e ancora oggi si trova in quel luogo, aperto a visitatori e pellegrini. Tra questi, anche Papa Benedetto XVI, nel 26 luglio del 2006, pregò dinnanzi a questa statua.

Sono molti i fedeli da tutto il nord-Italia e dall’intera Penisola che vi si recano, in modo particolare per fama taumaturgica della Vergine. Furono infatti molti i miracoli che si verificarono in relazione a questa speciale devozione, che continuano tutt’oggi.

Preghiera a Nostra Signora della guarigione di Courmayeur

Dolce Vergine Maria,
tu che sei la nostra guarigione,
perché ci hai portato Gesù fonte di ogni bene,

guarda a noi, te ne preghiamo,
infermi nel corpo e nello spirito,
a causa dei tanti mali che ci hanno colpito.

Rivolgi, te ne preghiamo fiduciosi,
le tue suppliche al Divin Figlio,
e donaci di poterlo ringraziare per sempre
in questa vita e nell’altra,
per la sua immensa misericordia.

A te, o Maria,
doniamo tutto il nostro cuore,
certi della tua materna
e infrangibile protezione.
Amen.
Ave Maria

Elisa Pallotta

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