“Qui abita un ebreo, Gesù”: perché quel cartello sulla porta della Chiesa?

In risposta alle frasi antisemite scritte da qualcuno a Torino, un parroco ha deciso di rispondere così: “Qui abita un ebreo, Gesù”.

parroco cartello torino
photo web source: corrieredicomo.it

Il cartello con la frase è stato esposto dal parroco di una parrocchia a La Loggia, per rispondere alle frasi ingiuriose antisemite.

“Qui abita un ebreo, Gesù” – la frase del parroco

Un applauso andrebbe fatto solo per la geniale risposta a qualche stupido che, con frasi antisemite ed ingiuriose, aveva imbrattato alcuni muri a Torino e a Mondovì. Un parroco di una chiesa a La Loggia, in provincia di Torino, ha deciso di rispondere appendendo un cartello fuori la sua parrocchia: “Qui abita un ebreo, Gesù”.

Un gesto giusto da ripetersi anche in altre parrocchie, un gesto che smuova l’animo e la coscienza di ognuno di noi, un gesto che serva a pensare e a riflettere e a far capire, a chi ancora osa scrivere o solo pensare frasi antisemite o di altro genere, l’orrore che tutti gli ebrei internati e perseguitati hanno vissuto durante la dittatura nazista.

Il parroco: “Il cartello significa molto”

Il cartello è stato scritto ed affisso dopo le frasi antisemite scritte sul muro della casa di una donna ebrea di Torino: “Uno lo avevo già affisso, ma chissà chi l’ha strappato. Perciò ho deciso di scriverlo di nuovo e di affiggerlo ancora. Dobbiamo tutti fermarci e capire cosa sta succedendo e avere coscienza della gravità di certi gesti” – ha dichiarato il parroco della parrocchia San Giacomo di La Loggia, don Ruggero.

Un cartello per ribadire l’importanza della Memoria

Dobbiamo sempre di più dare importanza alla memoria. Sono stato allievo di una scrittrice e partigiana, anche lei deportata. Lei mi ha insegnato il valore della Memoria, ed anche della Giornata della Memoria. Bisogna testimoniare e fare riflettere perché il ‘non accada mai più’ sia una presa di coscienza forte e luminosa” – ha continuato il parroco.

Davanti ad un mondo e ad una umanità che tende a dimenticare sempre più facilmente, anche orrori così grandi, è giusto ricordare e ricordare anche con questi cartelli.

Il nostro applauso e la nostra preghiera per il bellissimo gesto compiuto da don Ruggero, perché serva davvero a far riflettere.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: lastampa.it

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