Papa Francesco spiega: “L’invito del Signore è gratuito”

Cosa ci dice, oggi, Papa Francesco? Il consiglio del Santo Padre di oggi viene ad illuminare le vite di ognuno di noi. Ascoltiamolo.

Papa Francesco consiglio oggi

La meditazione di Papa Francesco ci invita a non rifiutare la gratuità del Signore: “Chiudersi al mondo e a Dio non serve a nulla”.

Papa Francesco: “Non rifiutiamo l’invito di Gesù”

Papa Francesco, nella sua meditazione quotidiana, ci invita ad andare incontro al Signore: “Il Signore ci invita alla festa che è incontro con lui, ma di fronte al nostro rifiuto manda a chiamare i poveri e i malati sulle piazze perché approfittino della cena”.

Cosa preferisco io? Accettare sempre l’invito del Signore o chiudermi nelle mie cose, nelle mie piccolezze?” – ci chiede Francesco.

La festa del Signore è gratuita

Questo può dirsi un riassunto della storia della salvezza e anche la descrizione del comportamento di tanti cristiani. La cena, la festa, è figura del cielo, dell’eternità con il Signore. A una festa non si sa chi si incontra, si conoscono persone nuove, si incontrano anche persone che non si vorrebbero incontrare, ma il clima della festa è la gioia e la gratuità. Perché una vera festa deve essere gratuita, e in questo il nostro Dio ci invita sempre così, non ci fa pagare l’entrata. Nelle vere feste, non si paga l’entrata: paga il padrone, paga quello che invita”.

Papa Francesco: “Non chiudersi nei propri interessi”

Ma Papa Francesco ammonisce un comportamento: “Ma c’è chi anche davanti alla gratuità mette davanti i propri interessi. Davanti a quella gratuità, a quella universalità della festa, c’è quell’atteggiamento che chiude il cuore: “Io non ci vado. Preferisco stare da solo, con la gente che piace a me, chiuso”. E questo è il peccato; il peccato, il peccato di tutti noi. La chiusura. “No, per me è più importante questo di quello. No, scelgo il mio”. Sempre il mio”.

La reazione del Signore davanti al nostro rifiuto è decisa: vuole che alla festa venga chiamata ogni sorta di persone, condotti, addirittura costretti, cattivi e buoni. Tutti sono invitati. Tutti, nessuno può dire: “Io sono cattivo, non posso…”. No. Il Signore perché tu sei cattivo ti aspetta in un modo speciale” – ha concluso Francesco.

Il Signore ci invita, ogni giorno, alla sua festa: non rifiutiamo il suo invito.

ROSALIA GIGLIANO

Dall’omelia in Santa Marta – 5/11/2019

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