Papa Francesco: c’è solo “un’azione” che può cambiare il nostro cuore

C’è una dinamica del cuore che non dipende, come tante volte invece pensiamo erroneamente, da ciò che facciamo noi. Con queste parole, il Santo Padre introduce alla catechesi della sua udienza del mercoledì.

È solo attraverso quello che la pace e la gioia possono entrare a pieno nella nostra vita.

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Non cadere nelle tentazioni dei nuovi fondamentalismi

Davanti ad un mondo così insicuro, Dio solo è la strada dell’amore, che permette alla pace ed alla gioia di poter dimorare sempre nel nostro cuore e nella nostra vita. Papa Francesco ci invita, durante la sua catechesi nell’udienza generale del mercoledì, a fuggire “tentazione dei nuovi fondamentalisti”, a non abbracciare “rituali e precetti piuttosto che abbracciare con tutto sé stessi il Dio dell’amore”.

Papa Francesco: “Guardiamo a Gesù Crocifisso”

Parole semplici ma che ci inducono a riflettere. “San Paolo, nella sua lettera ai Galati, ci ricorda che il centro della salvezza e della fede sono la morte e risurrezione del Signore” – dice il Pontefice – “Se perdiamo il filo della vita spirituale, se mille problemi e pensieri ci assillano, facciamo nostro il consiglio di Paolo: mettiamoci davanti a Cristo Crocifisso, ripartiamo da Lui. Prendiamo il Crocifisso tra le mani, teniamolo stretto sul cuore. Oppure sostiamo in adorazione davanti all’Eucaristia”.

Il Papa ci accompagna per mano anche a farci alcune domande sulla nostra fede. Una su tutte è quella di cercare di capire cosa proviamo quando incontriamo, nella preghiera, Gesù in croce: Succede quello che accadde sotto la croce: Gesù consegna lo Spirito, dona cioè la sua stessa vita […] E’ Lui che cambia il cuore, non le cose che noi facciamo, ma l’azione dello Spirito Santo in noi, cambia il cuore!”.

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“I cristiani vivano con amore e pace”

Continuando nella sua analisi della lettera di San Paolo, Francesco ci chiarisce che “Il frutto dello Spirito, sono amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. I cristiani sono chiamati a vivere così. Ad esempio, i primi tre elencati sono l’amore, la pace e la gioia: da qui si riconosce una persona abitata dallo Spirito. Una persona che è in pace, che è gioiosa e che ama. Con queste tre tracce si vede lo Spirito“.

Ognuno di noi ha una responsabilità, dice Francesco: quella di annunciare Cristo Risorto “animati dal soffio dello Spirito d’amore. Perché è solo questo Amore che possiede la forza di attirare e cambiare il cuore dell’uomo” – conclude.

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