Preghiamo oggi 20 dicembre la Madonna di Germania di Forlì | Appare dal nulla

La statua miracolosa apparsa in modo inspiegabile, scampa all’eresia luterana, e l’uomo protagonista dell’incredibile vicenda, capisce che la Vergine Maria vuole essere venerata in quel preciso luogo. Tempo dopo, al dilagare della nuova eresia, dovrà essere trasferita. Una duchessa la donerà a dei Gesuiti a Forlì, che le edificheranno un santuario. Era l’anno 1000 e … Leggi tutto

Medjugorje, messaggio della Regina della Pace: “La Santa Messa sia il centro”

La Madonna nel suo messaggio per oggi, ci invita a comprendere l’importanza  dell’Eucarestia, centro della nostra vita spirituale, e occasione di incontro con Lui, vivo e presente.  Sono i preziosi insegnamenti che abbiamo la grazia di attingere alla Sua scuola della preghiera. Questo tempo, che dura dal 24 giugno 1981, è caratterizzato da un avvenimento che è unico … Leggi tutto

Preghiamo oggi 19 dicembre la Madonna del Carmelo di Santiago | Potente mediatrice di grazie

È un’antica e forte devozione che risale a quando dei religiosi dell’ordine agostiniano, portarono una sua immagine in quel luogo da Lei benedetto. Gli stessi comandanti dell’Esercito dovettero riconoscere la sua potente intercessione. Anche Papa Francesco incoronò la Madonna del Carmen, il 18 Gennaio 2018, durante la sua visita apostolica nel Paese. La devozione mariana … Leggi tutto

Il Pensiero di San Filippo Neri per oggi 18 Dicembre 2021 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Nessuna cosa cerca più impedire che l’orazione”.

San Filippo, tu che amasti così tanto la preghiera e fosti in essa così favorito da Dio, ottienimi uno stabile affetto verso questo santo esercizio, perché non mi stanchi mai di rimanere unito al Signore.

pensiero San Filippo Neri
photo web source

Ascoltiamo questo pensiero da uno dei santi più amati anche dai nostri giovani San Filippo Neri. Una vera perla di saggezza.

“Il nemico della nostra salute di nessuna cosa più si contrista, e nessuna cosa cerca più impedire che l’orazione“.

Pensiero dei Santi: chi è San Filippo Neri?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze il 21 luglio del 1515. Si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, e qui, in una città già corrotta e molto pericolosa, iniziò la sua missione di evangelizzazione conquistandosi il suo primo soprannome  «secondo apostolo di Roma».

Nella sua missione creò un gruppo fatto di ragazzi di strada, maschi e femmine senza distinzioni. Li avvicinò alla liturgia e, in tutta allegria, tra canti e gioco nacque quell’Oratorio, che papa Gregorio XIII avrebbe trasformato in una vera congregazione nel 1575.

Uomo colto e dedito alla contemplazione, predicava come resistere alle tentazioni. Amava leggere e cantare e, soprattutto, era molto paziente ed ironico tanto da venir definito il “Giullare di Dio” e il “Santo della Gioia”. Filippo Neri morì a Roma nel 1595 e venne canonizzato da Papa Gregorio XV nel 1622

Santi: Filippo Neri, canonizzato con nome e cognome

Filippo fu l’unico ad essere canonizzato col nome e cognome per intero. Nella sua vita incontrò e si confrontò con tanti uomini santi che avrebbero cambiato la storia della Chiesa. Da Ignazio di Loyola a Francesco di Sales a Carlo Borromeo, che a lui si affidava per molte questioni.

“State buoni, se potete!” e “Fratelli, state allegri, ridete pure, scherzate finché volete, ma non fate peccato!” sono due espressioni che si associano a Filippo Neri e ne connotano il carattere.

San Filippo Neri: la ferita al cuore

Nel giorno di Pentecoste del 1544, ci fu un fatto che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Filippo si trovava nelle catacombe di San Sebastiano, quando fu inondato di Spirito Santo. Lo straordinario evento gli procurò una dilatazione del cuore e delle costole (cosa riscontrata dai medici dopo la sua morte). Da quel giorno il suo “grande cuore” spesso gli tremava nel petto “riscaldandosi” a tal punto che anche potevano gli altri sentire potevano sentirne il calore.

Da questo cambiamento ebbe inizio la sua missione di andare in giro per l’Urbe a recuperare quei ragazzi di strada con cui sarebbe nato quell’Oratorio di cui sopra. Si adoperò anche dei malati presso gli ospedali di San Giovanni e Santo Spirito, dei poveri nella Confraternita della Carità e dell’oratorio del Divino Amore.

Gestione cookie