Padre Vito D’Amato racconta di Chiara Corbella

Padre Vito D’Amato racconta di Chiara Corbella
Padre Vito D’Amato e Chiara Corbella

Padre Vito D’Amato racconta di Chiara Corbella e di come ha conosciuto, tanti anni fa, la giovane donna, morta nel 2012, a soli 28 anni, per salvare il bambino che aveva in grembo.
Ora sta per essere proclamata Beata e, poi, seguendo l’iter di Canonizzazione, anche Santa.

Padre Vito D’Amato racconta: “Se chiudo gli occhi immagino Chiara felice, serena. Magari ci sta guardando, mentre siamo qui per raccontare la sua storia e sorride, come ha sempre sorriso”.
Lui era il padre spirituale di Chiara, dunque la persona più adatta a raccontarne la fede, la spiritualità di una giovane donna che metteva al centro della sua vita il Signore.
Conduceva la sua vita da cristiana fervente insieme al marito, Enrico, con il quale aveva avuto e perso, subito dopo la nascita, altri due bambini, nati malformati.

Al terzo, a Francesco, Chiara non poteva assolutamente rinunciare. Così, quando le dissero che sarebbe nato sano, ma che, intanto, lei avrebbe dovuto lottare contro un tumore, non ci pensò due volte e decise di non far correre alcun rischio al feto.

Dice ancora Padre Vito D’Amato: “Pensiamo ai Santi come ad eroi, come a persone capaci di fare cose speciali. No, non è così, l’esperienza di Dio non è mai scontata”. Il tumore, che aveva colpito Chiara non le lasciava molte forze per pregare, nell’ultimo periodo della sua vita, ma questo non la fermò dallo sperare e dal rimanere nella pace del Signore.

Ora il suo bambino sta crescendo: “È un bambino abituato a guardare il cielo. Penso a Francesco e mi interrogo sul nostro rapporto con i genitori. Troppe volte abbiamo pretese assurde: che non muoiano,  che non sbaglino, che non ci deludano, che non ci abbandonino. Tutto questo non lo possiamo chiedere a dei poveri uomini, questo si può chiedere solo a Dio”.

Antonella Sanicanti

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