Oggi 8 aprile: Sabato Santo. Gesù discende agli inferi e trionfa sulla morte

In questo terzo giorno del Triduo Pasquale predominano il silenzio, la meditazione e il raccoglimento per Gesù che ancora giace nel sepolcro e discende agli inferi. 

Con la Domenica di Pasqua subentrerà la gioia per la Resurrezione del Signore. Ma durante il Sabato Santo incombe il silenzio del riposo della morte.

Santo dell'8 aprile: Sabato Santo
Sabato Santo (8 aprile) – photo web source

Oggi, terzo giorno del Triduo Pasquale, la Chiesa celebra il Sabato Santo. È il giorno del riposo di Cristo nel sepolcro che segue al Venerdì Santo, giorno della morte di Cristo in Croce.

Il Sabato santo commemora la discesa agli inferi di Nostro Signore Gesù, che vi resta per un breve tempo portando a compimento il suo trionfo sulla morte e sul diavolo. Con la sua vittoria il Salvatore libera le anime dei buoni e dei giusti morti prima di lui e apre per loro le porte del Paradiso.

Dopo aver compiuto questa missione, l’anima di Gesù si ricongiunge al corpo nel sepolcro. Ciò va a costituire il mistero della Risurrezione, centro della fede di ogni cristiano, che sarà celebrato il giorno dopo, nella Domenica di Pasqua.

Sabato Santo, giorno dell’attesa del Risorto

La Solennità del Sabato Santo è dunque incentrata sull’attesa dell’annuncio della Risurrezione che avverrà nella solenne Veglia Pasquale, celebrata nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua.

Si dice che il Sabato Santo è un giorno «aliturgico» poiché la Chiesa non celebra l’Eucaristia. Tutti i fedeli vengono perciò esortati a rivivere silenziosamente e a meditare sul mistero di Cristo nel sepolcro e sulla sua discesa in anima e divinità agli inferi, a portare l’annuncio di salvezza ai giusti.

Santo dell'8 aprile: Sabato Santo
Sabato Santo (8 aprile) – photo web source

Giorno di silenzio prima della gloria della Resurrezione

Mentre i cristiani attendono la Veglia Pasquale, che sul piano liturgico è una celebrazione propria della Domenica di Pasqua (si tiene dopo il tramonto del Sabato Santo e entro l’alba del nuovo giorno), tutte le chiese, avvolte nel buio dalla Messa vespertina del Giovedì Santo, continuano a permanere nell’oscurità, simbolo della mancanza della luce di Cristo che tornerà a manifestarsi nello splendore della sua gloria con la Risurrezione.

Per antica tradizione la Chiesa non celebra dunque l’Eucaristia durante il Sabato Santo. La Comunione può essere portata ai malati soltanto in forma di viatico. Nelle chiese è esposta la Croce rimasta dopo il Venerdì Santo, mentre l’Eucarestia non viene conservata né nel Tabernacolo – che deve rimanere vuoto e senza conopeo – né in altro luogo della chiesa. Anche gli altari rimangono spogli, senza tovaglia né copri tovaglia.

Il digiuno e astinenza dalle carni del Venerdì Santo possono essere protratti anche nella giornata di oggi, fino alla Veglia Pasquale. Tuttavia la Chiesa non obbliga i fedeli a farlo.

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