Oggi 6 agosto è la festa della Trasfigurazione del Signore: Gesù manifesta la sua gloria

Davanti agli occhi degli apostoli Gesù manifesta la sua gloria. La Trasfigurazione del Signore sul monte Tabor ci mostra che lui è il Figlio amato.

Trasfigurazione del Signore
Trasfigurazione del Signore – lalucedimaria.it

Il 6 agosto si fa memoria della Trasfigurazione di Nostro Signore. Gesù scelse di prendere con sé tre degli apostoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, per salire sul Monte Tabor a pregare. Questi tre furono scelti per assistere ad una scena ineffabile.

Gesù appare nel suo corpo glorioso. Il Martirologio Romano ci ricorda che “avendo come testimoni la legge ed i profeti , manifestò la sua gloria, per rivelare che la nostra umile condizione di servi da lui stesso assunta era stata per opera della grazia gloriosamente redenta e per proclamare fino ai confini della terra che l’immagine di Dio, secondo la quale l’uomo fu creato, sebbene corrotta in Adamo, era stata ricreata in Cristo“.

Oggi 6 agosto: Trasfigurazione del Signore

Come ci dice il Vangelo di Luca (9,29) mentre Gesù pregava, “il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante“. Ma non solo: apparvero accanto a lui due uomini, anch’essi nella loro gloria,  Mosè ed Elia, i quali rappresentavano la Legge e i Profeti e conversavano con lui. Questo rappresenta anche la continuità dell’unico piano salvifico di Dio che si disvela tra l’Antica e la Nuova Alleanza.

I tre apostoli ebbero perciò un anticipo del premio di cui godranno in eterno i redenti. Poi, si ode la voce del Padre proveniente da una nube luminosa che afferma: “Questi è il Figlio mio, l’amato. Ascoltatelo!“. Il Padre perciò rende testimonianza al Figlio venuto in mezzo agli uomini. La nube luminosa è simbolo dello Spirito Santo. Tutta la Trinità è presente nella sua unità.

L’episodio è raccontato precisamente nei Vangeli di Matteo 17,1-8; Marco 9,2-8 e Luca 9,28-36. Tutti e tre gli apostoli furono presi da grande stupore nel vedere quella scena. Fu Pietro a parlare e disse: “Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia”. Davanti alla gloria del Signore la pienezza della beatitudine non può che essere talmente attraente da voler rimanere, per sempre, in quella pienezza. 

Note storiche sulla festa

La Trasfigurazione è vista come una preparazione dei discepoli a quello che sarebbe stato successivamente lo scandalo della morte in croce. Infatti la liturgia della Trasfigurazione afferma che Gesù “fece risplendere una luce incomparabile per preparare i suoi discepoli allo scandalo della croce”.

In vista del dolore che avrebbero patito sceglie così di prepararli, facendo conoscere loro la felicità che li attenderà alla fine. Ma come è nata la festa della Trasfigurazione e perché si è scelta questa data? Secondo una tradizione la Trasfigurazione avrebbe avuto luogo 40 giorni prima della crocifissione di Gesù.

E dato che in Oriente c’era già la festa dell’Esaltazione della Santa Croce che cadeva, come oggi, il 14 settembre, il 6 agosto era la data giusta per commemorarla. Intorno alla metà del IX secolo anche in Occidente si cominciò a celebrare il giorno della Trasfigurazione come dimostrano alcune testimonianze che lo attestano in diverse parti d’Europa.

Nel 1457 papa Callisto III inserì questa festa nel Calendario romano. Lo fece come atto di ringraziamento per una vittoria ottenuta dai cristiani che erano attaccati dai Turchi. Con questa festa si ricordano anche la dedicazione delle basiliche del Monte Tabor.

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