Oggi 15 settembre: Madonna Addolorata | La Madre prende parte alle sofferenze del Figlio

Il 15 settembre la Chiesa fa memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, la Madre trafitta da sette dolori che più di tutti fu vicina alle sofferenze a suo Figlio Gesù durante la Passione.

Maria, associata misteriosamente a Cristo per servire «al mistero della Redenzione in dipendenza da Lui e con Lui» (Lumen Gentium, 56), è colei che ha vissuto il martirio attimo per attimo. È la Madre dei dolori che soffre per la Passione del Figlio, invocata per questo dalla Chiesa col titolo di “Regina dei martiri”.

Madonna Addolorata
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La devozione alla Mater Dolorosa, che commemora i dolori di Maria Vergine lungo le varie vicende della sua esistenza terrena, ha una solida base nel Vangelo. Trae la sua origine dalla contemplazione e dalla meditazione della Passione di Gesù.

Sono pochi i documenti dell’antichità cristiana, i Padri della Chiesa per lo più fanno delle allusioni, più o meno dirette, alla compassione di Maria. Solo verso la fine del XI secolo la devozione alla Madonna Addolorata comincia a prendere consistenza e a affermarsi in maniera sempre più chiara e distinta.

La svolta del XIII secolo e la nascita dei Serviti

Nel XIII secolo invece cominciano a comparire le prime immagini dell’Addolorata e anche a sorgere qualche santuario a lei dedicato, come quello di Marienthal, presso Haguenau (bassa Alsazia). Di questo periodo è anche il popolarissimo canto Stabat Mater, la cui paternità è incerta, anche se tradizionalmente attribuito a Iacopone da Todi.

La devozione mariana è anche all’origine, nel 1233, dell’Ordine dei Servi di Maria, i Serviti. L’abito nero che indossano è un abito di lutto, destinato a ricordare «il dolore che la Vergine soffrì nell’amarissima passione del Figlio suo». I Serviti daranno un forte impulso alla diffusione del culto dell’Addolorata, dando vita a molte pratiche pie come, tra le altre, la Corona dei Sette dolori, la Via Matris, il Mese di settembre in onore dell’Addolorata, i Sette venerdì in preparazione alla festa dell’Addolorata, ecc. Nel 1668 ottengono l’approvazione ufficiale del culto dei «Sette dolori della Vergine».

Fissata la data al 15 settembre

La commemorazione liturgica dei dolori della Vergine veniva fatta il venerdì di Passione (detto “Venerdì dei dolori di Maria”). Nel 1692 papa Innocenzo XI autorizza la celebrazione dei Sette Dolori della Beata Vergine la terza domenica di settembre. Papa Pio VII la introduce nel calendario romano nel 1814.

Infine Pio X nel 1914 la stabilisce al 15 dello stesso mese, subito dopo la celebrazione dell’Esaltazione della Croce (14 settembre), con memoria della “Beata Vergine Maria Addolorata” (e non non più dei “Sette Dolori”).

I sette dolori della Madonna

I sette dolori di Maria corrispondono ad altrettanti episodi riportati nei Vangeli.

    1. La profezia del vecchio Simeone («e anche a te una spada trafiggerà l’anima»).
    2. La fuga in Egitto della Sacra famiglia.
    3. Il ritrovamento di Gesù tra i dottori nel tempio e i tre giorni di angoscia che lo precedono («Tuo padre ed io angosciati ti cercavamo»).
    4. L’incontro sulla via del Calvario tra Maria Addolorata e Gesù che porta la Croce.
    5. La Madonna ai piedi della Croce, dove partecipa alle sofferenze di Cristo.
    6. Maria che accoglie tra le sue braccia Gesù morto deposto dalla Croce (deposizione).
    7. Maria e la sepoltura del Figlio al sepolcro in attesa della Resurrezione.

Preghiera alla Beata Vergine Maria Addolorata

O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l’anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.

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