Fu stimata e amata per la dolcezza e la bontà con cui seguiva le ragazze povere e svantaggiate che le erano state affidate.
La Beata Alfonsa Clerici volle farsi in tutto e per tutto strumento di Dio per condurre a Lui le anime facendosi veicolo del suo amore.
Alfonsa Clerici nasce il 14 febbraio 1860 a Lainate, in provincia di Milano, in una famiglia profondamente cristiana.
La chiamata
Nel 1875 si iscrive presso il Collegio delle Suore del Preziosissimo Sangue di Monza per prendere il diploma magistrale. Proprio negli anni della sua formazione scolastica matura nel proprio cuore la chiamata alla vita religiosa, con la scelta di consacrarsi interamente a Dio.
Dopo aver concluso gli studi viene accolta tra le novizie della Congregazione fondata da pochi anni grazie alla Serva di Dio Maria Matilde Bucchi. È il 15 agosto 1883. Una volta emessa la professione religiosa, Suor Alfonsa si vede inizialmente affidare il compito di maestra per diventare successivamente direttrice del collegio. In seguito, viste le sue eccellenti qualità, arriva a ricoprire anche il ruolo di consigliera capitolare dove è chiamata a trovare una soluzione alla crisi economica che, all’inizio del XX secolo, aveva afflitto tutto l’istituto.
Invitate a Vercelli dall’Arcivescovo locale, Monsignor. Teodoro Valfrè di Bonzo, le suore del Preziosissimo Sangue succedono nella direzione dell’Istituto Diocesano della Provvidenza ad alcune maestre laiche non più in grado di gestirlo da sole. La Congregazione accetta l’incarico del vescovo e assume la gestione dell’Istituto, il compito è quello di accogliere e educare le bambine e le ragazze delle classi più povere della città piemontese.
Strumento nelle mani di Dio
Per diciannove anni Alfonsa ricoprirà il ruolo di direttrice di questa nuova realtà così particolare e complessa. La sera della sua prima giornata a Vercelli, prega così: “La grazia che vi domando oggi, o Santissima Trinità, è di essere strumento di Dio nella direzione dell’Istituto, in maniera che le mie parole, le opere, il contegno, i rimproveri, i castighi, le correzioni, siano di edificazione e di sprone per condurre le anime al vostro amore”.
Suor Alfonsa, che accompagna il suo servizio a una vita di preghiera molto intensa, assolve con carità e pietà il suo incarico. Si dimostra una vera madre per le sue figlie. Se deve riprenderle lo fa con dolcezza, quando devono essere castigate intercede per loro presso le maestre. Con tutte dimostra una grande bontà, anche con quelle che le danno dispiaceri.
La morte la coglie improvvisamente il 14 gennaio 1930 a Vercelli a causa di una emorragia cerebrale. Viene beatificata il 23 ottobre 2011 nel Duomo di Vercelli, durante la cerimonia è stata presieduta dal cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Benedetto XVI.
Preghiera per chiedere l’intercessione della Beata Alfonsa Clerici
Dio di misericordia
e Padre di ogni consolazione,
che nella vita della
Beata Alfonsa Clerici
hai rivelato il tuo amore per i giovani,
per i poveri e per i tribolati,
trasforma anche noi in docili strumenti
della tua bontà
per tutti coloro che incontriamo.
Esaudisci quanti si affidano
alla sua intercessione
e concedi a noi di rinnovarci
nella fede, nella speranza e nell’amore
così che possiamo più efficacemente
testimoniare nella vita
il mistero pasquale di Cristo, tuo Figlio,
che con Te vive e regna
nei secoli dei secoli.
Amen.