Una nota azienda lancia le “scarpe di satana” sul mercato

La notizia è di quelle che fa rabbrividire e mette in luce uno spaccato della società che rischia di essere, purtroppo, sempre più preda delle grinfie del male. 

satan shoes
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La creazione è a dir poco da ribrezzo: stiamo parlando delle “Satan Shoes”, letteralmente “scarpe di satana”, ultima macabra creazione di un’azienda americana di nome MSCHF, che si è avvalsa nientemeno che della produzione di Nike, il noto marchio di articoli sportivi, che però ha preso le distanze dal prodotto, in tutto e per tutto di stampo satanista.

L’inquietante dettaglio che fa rabbrividire

Il segno più inquietante di tutta questa vicenda è il dettaglio particolare che l’autore delle scarpe avrebbe voluto inserirvi all’interno: una goccia di sangue umano mescolato a del liquido rosso all’interno della scuola. Il fondatore della società ha infatti spiegato che la squadra aziendale che ha lavorato al prodotto avrebbe addirittura donato il proprio sangue per mischiarlo all’inchiostro che riempie i cuscinetti delle scarpe.

Non bastasse, le calzature hanno anche un pentagono disegnato sulla suola interna e come pendente tra le stringhe, oltre anche a una croce rovesciata disegnata sulla linguetta. Ovviamente, ca va sans dire, ogni scritta è infine colorata di un acceso e a dir poco inquietante rosso sangue.

Il rapper dietro la creazione demoniaca

Come dire, un vero e proprio patto con il diavolo nel nome del profitto e del consumismo più sfrenato e immorale, quando non – speriamo che non sia così – una vera e propria opera di propaganda demoniaca a favore del principe degli inferi. La stessa azienda, non paga, aveva usato in passato anche il nome di Gesù per i loro fini commerciali, producendo le cosiddette “Jesus Shoes”, delle sneaker con gocce di acqua santa nella suola.

Dietro questa ultima creazione demoniaca, invece, c’è il controverso rapper Lil Nas X e il lancio del suo ultimo singolo musicale, anche questo con tutti i crismi del satanismo. Nel video della sua ultima canzone si vede lui che viene rappresentato come un angelo che cade prima della sua salita al cielo, e che finisce al cospetto del principe dell’inferno che, dopo avere eseguito sopra di lui una sorta di lap dance, vestito con stivali di pelle da donna, lo uccide prendendo il suo posto. Tanto per dire.

Il commento soddisfatto dei satanisti americani

Un video che ha ricevuto il plauso, in un’intervista, del capo dell’associazione americana “Chiesa di satana”, spiegando che il rapper in questione deve avere ben studiato, visto che prendere il posto del demonio stesso sarebbe l’obiettivo di ogni aderente a questa setta demoniaca, che adora sé stesso e il proprio io al punto da metterlo al centro del proprio “culto” satanista.

Pare insomma che questo vergognoso paio di scarpe, i cui contenuti fanno gelare il sangue, sia stato venduto in un numero di 666 modelli, che l’aziende sostiene avere venduto in meno in ora, alle 17 del 29 marzo, ora italiana. Il numero cioè che nella Bibbia è legato per eccellenza al diavolo. Oltre a questo, ogni paio costerà 1.018 dollari. Costo, anche in questo caso, non casuale, perché sono le cifre corrispondenti al numero di versetto in cui nel Vangelo di Luca si parla del diavolo, il 10:18.

La simbologia satanista dietro il prodotto

Anche su ogni scatola scatole contenente le sneaker è stato stampato proprio il versetto 10:18 del Vangelo di Luca. Nei giorni precedenti al lancio di questo prodotto, tuttavia, la Nike, che resta la produttrice di queste scarpe demoniache, pare si sia distanziata dal progetto, a differenza di quando avvenuto con le “Jesus Shoes”.

La posizione ufficiale dell’azienda, rilasciata alla Cnn, sarebbe quindi negativa. “Non abbiamo disegnato o messo in vendita queste scarpe e non diamo il nostro benestare al progetto”, hanno detto. Non abbiamo relazioni con Lil Nas X o con MSCHF. Nike non ha progettato o rilasciato queste scarpe e non le sostiene”. Tuttavia, resta una scarpa prodotta con il loro marchio, e quella di non dare il proprio consenso potrebbe sembrare a molti una vera e propria ipocrisia.

Nike si dissocia, ma si è sicuri che non è solo ipocrisia?

Dopo la messa in vendita, tuttavia, Nike sarebbe passata dalle parole ai fatti facendo causa alla MSCHF, sostenendo che la campagna non è stata autorizzata e che ora starebbe, ma questo è in realtà fuori dubbio, minando la sua reputazione. Le accuse indirizzate nei confronti della società, di promuovere il satanismo, sono infatti state del tutto numerose, e la loro difesa sembra essere quindi solamente una strategia di tipo commerciale.

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Ci si chiede quindi quale sia la vera posizione dell’azienda, e chi o cosa ci sia dietro tutto questo. Soprattutto, se ci sia una vera consapevolezza di quanto male ci sia dietro il satanismo, quante morti, quante vittime, persone traviate, esistenze rovinata, dietro questo male che si manifesta nella società in maniera a dir poco aberrante. Senza contare, oltre al drammatico problema materiale delle sette e del satanismo, anche la pesante offesa verso i credenti, e la vergogna di sponsorizzare ciò che per i cristiani è il male ultimo che contagia l’intera umanità fin nel suo animo più profondo, quando distante da Dio, l’unico che può salvarci da tutto questo.

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La rabbia degli utenti sui social che ora chiedono le scuse

Sui social ora è un’invasione di utenti che si sono violentemente scagliati contro Nike, con cui non c’è che da essere totalmente d’accordo. In seguito alle polemiche, che hanno visto il rilancio di questo vergognoso paio di scarpe su canali legati a un altro rapper molto famoso, Kanye West, il cantante ultramilionario che ha da poco divorziato con Kim Kardashian a causa della sua relazione coniugale con un modello travestito da donna, anche Lil Nas X avrebbe risposto. Facendosi beffa delle proteste.

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Il 28 marzo il rapper americano ha pubblicato sui suoi profili social un video intitolato “Lil Nas X chiede scusa per la scarpa di Satana”. Molti si sarebbero augurati una bella dichiarazione di scusa per quanto aveva commesso. La realtà è però quella di lui che, con in mano le scarpe incriminate, dice: “Ho sentito che tanti stanno parlando di queste scarpe e vorrei rispondere”. Subito dopo, l’immagine si interrompe e parte il video della sua canzone. Questi sono i personaggi che oggi vengono innalzati a “artisti”. Purtroppo.

Giovanni Bernardi

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